Grottaferrata, cade l’ultima giunta di centrodestra ai Castelli Romani

0
1210
grottaferratasannilo
Grottaferrata San Nilo
grottaferratasannilo
Grottaferrata San Nilo

Dall’Agenzia di Stampa Dire (www.dire.it) – La giunta di Grottaferrata come quella capitolina di Ignazio Marino, solo che Giampiero Fontana non ha aspettato la deposizione delle firme dei consiglieri comunali dal notaio e, a differenza del chirurgo dem, si e” dimesso. E’ questo probabilmente l”ultimo atto della Giunta della città dei Castelli Romani, avviata verso il commissariamento. Un epilogo che mette insieme più vicende, una storia che poggia su “intrighi politici, questioni personali che poco hanno a vedere con la politica”, spiegano all’Agenzia Dire fonti interne al Comune. “Di mezzo ci sono tante questioni aperte. Solo per citarne due, l”assegnazione di alcuni campi sportivi contesi da due associazioni, la Vivace e la Furlani, una storia di avvisi di garanzia al capogruppo della Lista Civica ”Grottaferrata per noi”, Giampaolo Petrosino, poi scaturiti in un nulla di fatto”. La resa dei conti lunedì scorso (10 ottobre ndr), quando Fontana ha avviato l”azzeramento di Giunta dovuto ai mutati equilibri politici. “Il sindaco di fatto ha insistito per riportare sui banchi del governo cittadino due suoi fedelissimi, Gianluca Paolucci (in quota Forza Italia) ed Enrico Ambrogioni (in quota Lista Civica), per affidare loro la gestione dei Lavori Pubblici e del Commercio”. Una decisione, spiega la fonte, che “non metteva d”accordo nessuno e che ha visto il presidente d’Aula, Marco Bosso, cavalcare il malcontento dell”opposizione e del gruppo di Forza Italia, commissariato di recente e alla cui guida era stato posto il senatore Francesco Aracri”. Fino alla mossa che ricorda la caduta della Giunta Marino a Roma. “I membri dell”opposizione insieme ad alcuni della maggioranza si sono riuniti questa mattina al Comune per protocollare le proprie dimissioni: bastavano 9 firme su 16 componenti del Consiglio. Ma Fontana ha anticipato tutti, andandosene per primo”. Senza ripensamenti dell”ormai ex primo cittadino (20 giorni la finestra utile, ndr), Grottaferrata sarà affidata a un commissario prefettizio, in attesa di prossime elezioni.