Grottaferrata, controreplica di Andreotti sull’Ini

Il Primo Cittadino del Comune di Grottaferrata Luciano Andreotti "I dati su Ini tutti verificati, serve più chiarezza e leale collaborazione"

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“COVID-19 GROTTAFERRATA, IL SINDACO ANDREOTTI:“I DATI SU INI TUTTI VERIFICATI. SERVE PIÙ CHIAREZZA E LEALE COLLABORAZIONE”

Controreplica del primo cittadino alla dura precisazione INI sull’ultimo aggiornamento epidemiologico in città:

“Sono rimasto sorpreso del comunicato dell’INI, ancora più stupito dai modi e dai termini che si sono voluti usare nei confronti del sottoscritto e della città.

Non mi sembra questo il momento di avviare polemiche di sorta. Le persone si attendono altro da noi amministratori o da chi gestisce la salute sia a livello pubblico che a livello convenzionato.

Ritengo tuttavia indispensabile dare una risposta ferma alle gravi affermazioni avanzate dall’INI che suonano di rimprovero e velata minaccia.

Sono fermamente convinto che la verità, qualunque essa sia, soprattutto in questi periodi così travagliati e tragici, vada sempre detta e affermata. Così come si debba fornire anche una doverosa e puntuale comunicazione sulla situazione sanitaria della nostra città”.

Per estrema volontà di chiarezza riportiamo in calce il virgolettato del passaggio relativo all’aggiornamento epidemiologico trasmesso via Facebook sabato scorso, in relazione all’INI”.

“Per quanto riguarda l’INI, ad oggi, tramite un comunicato della Asl che mi è arrivato, ci sono 48 positivi relativi a tamponi effettuati alla fine di marzo e nei primi di aprile tra operatori e pazienti. 

Gli operatori sono in numero di 15. Uno soltanto è di Grottaferrata, tutti gli altri appartengono all’area dei Castelli Romani o di Roma e tutti sono in isolamento presso le loro abitazioni. Per quanto riguarda i degenti sono tutti in uscita dall’INI perché vengono ricoverati in altre strutture”.

 “Non mi sembra di aver riportato notizie non veritiere o allarmistiche in merito alla casa di cura ribadendo, se non fosse ancora chiaro, che i 48 positivi non si sono riscontrati in un giorno ma in un tempo che va oltre le ultime due settimane trascorse”

Così in una nota il sindaco di Grottaferrata ribatte alle accuse giunte da INI rispetto alla comunicazione dei dati relativi alla situazione epidemiologica riconducibile alla casa di cura.

“Proprio per questo, tuttavia, visto il momento del tutto particolare e la lente d’ingrandimento che legittimamente la stampa, l’opinione pubblica e, nei casi più gravi, l’autorità giudiziaria hanno messo su RSA e case di riposo, come sindaco ho dovuto fare la maggiore chiarezza possibile relativamente alla situazione epidemiologica riconducibile a INI”.

“I dati giunti dalla Asl Rm 6, analizzati nella giornata di sabato 11 aprile scorso – come facciamo ormai tutti i giorni – sono stati verificati e confrontati formalmente via telefono, anche con la direzione della Asl Rm 6 – prima di essere da ultimo resi pubblici a mezzo video pubblicato sul canale Facebook del Comune, non includendo – ovviamente – le persone collegabili a INI nel numero dei “grottaferratesi” positivi al Covid-19, non essendovi, tra le positività emerse dai tamponi effettuati nella casa di cura, rilevanze relative a cittadini residenti nella nostra città.

Dati peraltro non smentiti ma solo confermati nella pur piccata e inopportuna precisazione pubblicata 48 ore più tardi da INI”.

“Si tratta di un processo di analisi dei dati non semplice che pure – pazientemente e coscienziosamente – il sindaco, affiancato da assessori e consiglieri comunali, doverosamente opera e – ogni volta che ne emerge la necessità – comunica senza il minimo allarmismo alla cittadinanza e agli organi di stampa”.

“In questa emergenza – ormai è chiaro – nessuno si salva da solo”.

Ogni istituzione, pubblica e privata, deve (o dovrebbe) mostrare la massima trasparenza e volontà di collaborazione.

Il sindaco di Grottaferrata non ha la pur minima intenzione, affermazione gravissima della quale mi ritengo offeso, di “voltar le spalle” a chicchessia. Meno che mai a INI e ai suoi pazienti.

Lo abbiamo dimostrato con nettezza non più tardi di dieci giorni fa, stigmatizzando la grave svista di Salute Lazio che aveva erroneamente definito ‘isolata’ la casa di cura grottaferratese”.

“Da amministratore pubblico e da persona seria, infatti, sono abituato ad avere una parola sola che deve poter essere sempre valida e coerente oltre che, ovviamente, opportuna nelle diverse situazioni.

A riguardo, proprio in quanto autorità sanitaria locale, ho ragione di pretendere che la struttura, unitamente alla Asl informi l’Amministrazione comunale circa tutte le misure messe in atto al fine di un esaustivo contenimento di potenziali contagi all’interno della casa di cura, comunicando puntualmente l’andamento della situazione epidemiologica in loco”.

“Considerando anche il fatto che quanto richiesto sia ad INI sia alla ASL è strettamente necessario alle azioni che il sottoscritto, unitamente alle autorità superiori, dovrà assumere se si dovessero manifestare ulteriori criticità, a salvaguardia della nostra comunità, sempre nel massimo spirito di collaborazione”.

“Auspico dunque che, nonostante lo scivolone comunicativo grave e irriguardoso di cui mi ritengo ingiustamente vittima, i rapporti tra INI e Amministrazione comunale possano tornare al clima sereno e rispettoso di sempre”.

“In questo senso, da sindaco di Grottaferrata, mi preme far sentire forte la gratitudine dell’Amministrazione comunale e della comunità cittadina nei riguardi di tutto il personale sanitario e non che ogni giorno continua a prendersi cura con passione e professionalità ammirevoli dei pazienti in cura presso la struttura””. Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Comune di Grottaferrata.