Grottaferrata in lutto per la scomparsa di Gianluca Paolucci

L'abbraccio della città a Gianluca Paolucci, apprezato amministratore e ristoratore criptense

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Grottaferrata - Palazzo Consoli

E’ venuto a mancare Gianluca Paolucci, noto amministratore e ristoratore di Grottaferrata.

“Quando ci lascia un amministratore, un amico della città, tutta la comunità si sente un po’ più sola. Ed è quello che oggi accade a Grottaferrata con la prematura scomparsa di Gianluca Paolucci. Gianluca era un amministratore, ma prima di tutto un cittadino, che amava il proprio territorio, la propria gente. Quella gente a cui aveva scelto di dedicare il suo impegno e il suo tempo. Gianluca era un amministratore appassionato, buono, sempre sorridente, disponibile. Ci siamo trovati su fronti opposti, ma questo non ha mai intaccato il nostro rapporto, che era fatto di stima e di rispetto. E anche di piacevoli risate, quando ci ritrovavamo nella sua amata Cavola d’Oro. In questo momento di dolore mi stringo alla famiglia e a tutta la comunità criptense”. Lo dichiara in una nota il Senatore e Segretario Regionale del Partito Democratico Bruno Astorre.

GROTTAFERRATA AL CENTRO: “PROFONDO DOLORE PER SCOMPARSA GIANLUCA PAOLUCCI”

“La lista “Grottaferrata al Centro” si stringe al dolore della famiglia di Gianluca Paolucci, prematuramente scomparso in queste ore. Protagonista di una lunga parentesi politica cittadina, Gianluca ha affrontato con coraggio e determinazione, senza sottrarsi ad un’ultima tornata elettorale che lo ha visto centrare il posto in Consiglio, una lunga ed infame malattia che lo ha sottratto troppo, troppo presto ai suoi affetti. Esponente di una nota famiglia di ristoratori, Gianluca Paolucci lascia un segno profondo nella nostra comunità, un esempio di impegno professionale e politico che resterà per sempre nei nostri cuori. Ciao, Gianluca”. Così conclude la nota della lista Grottaferrata al Centro.

IL RICORDO DELL’EX SINDACO LUCIANO ANDREOTTI

“GIANLUCA PAOLUCCI E’ STATO UN AMICO VERO  E UN COMBATTENTE NATO: NON HA MAI CHIESTO NULLA PER SE E OPERATO SOLO PER IL BENE DELLA NOSTRA GROTTAFERRATA CHE AMAVA PROFONDAMENTE”

“Profondamente commosso e scosso mi unisco al dolore immenso che ci accomuna per la perdita del caro Gianluca Paolucci.

La sua scomparsa ci lascia un vuoto incolmabile”.

Con queste parole Luciano Andreotti, già sindaco di Grottaferrata e capogruppo in Consiglio comunale della Lista Andreotti commenta la morte del collega consigliere Gianluca Paolucci, notizia che ha sinceramente colpito l’intera comunità grottaferratese.

“Ci siamo conosciuti in modo più profondo con Gianluca ai tempi della campagna elettorale 2017, con il papà Mario sempre presente. Rapporto di amicizia continuato poi nella straordinaria esperienza di impegno comune per il governo della nostra Città”.

“Voglio spendere parole di verità nel ricordare Gianluca” aggiunge l’ex sindaco.

“La sua adesione alla mia maggioranza in Consiglio comunale è stata trasparente, sincera, volta esclusivamente a dare un fattivo contributo al governo della sua e nostra Città. Per questa sua adesione i suoi detrattori lo hanno accusato di essersi venduto per ottenere esclusivi vantaggi personali ma Gianluca non ha mai chiesto nulla per sé: né assessorati né favori personali a differenza di personaggi politici locali che predicano bene e razzolano male”.

“Gli scambi con lui – prosegue Andreotti –  sono sempre stati di un’estrema schiettezza e di grande rispetto. Abbiamo conosciuto una persona accogliente, gentile e aperta all’ascolto. Con lui ognuno di noi ha potuto avere un confronto aperto in cui, seppur partendo da sensibilità diverse, abbiamo avuto modo di trovare sempre l’ennesimo punto in comune su tutti i temi politici ma anche della vita”.

“Non lo abbiamo perso Gianluca, ne siamo certi! In un’altra forma continua ad essere con noi e a sostenere tutti i progetti e le idee a cui ha dato disponibilità e contributi. Raccogliamo il suo testimone” esorta l’ex primo cittadino.

“Il nostro sincero abbraccio va alla famiglia. Alla mamma Adele, alla moglie Mercedes, al fratello Alessandro che hanno vissuto questo tempo accanto a Gianluca con serenità, estrema dignità e fierezza come lui, combattente nato, voleva”.

“La morte è una porta, non un arresto” (Osho.