Gualtieri proroga l’ordinanza Raggi e aumenta i Comuni che sverseranno rifiuti nella discarica di Albano

Forte contrarietà sul territorio dalle associazioni ambientaliste e dalla politica, da Fratelli d'Italia a Rifondazione Comunista sulla scelta della Città Metropolitana e della Regione Lazio

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Incontro dei Sindaci in Campidoglio con Gualtieri

Da Agenzia Asca News – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha prorogato oggi, come sindaco metropolitano, l’ordinanza della ex Sindaca Virginia Raggi per il conferimento nella discarica di Roncigliano, nel comune di Albano Laziale, dei rifiuti di Roma.

Ne estende così la vigenza fino al 15 luglio 2022, e ne apre il ricorso, inoltre, a tutti i 24 comuni dell’Ato Città metropolitana di Roma. Nel testo che Askanews è riuscito a visionare si legge che “Roma Capitale con nota prot. n. DG/264 del 10 gennaio 2022 ha comunicato il persistere delle ‘condizioni che hanno dato luogo all’emissione della citata Ordinanza prot. CMRC-2021-0107903 del 15.07.2021’ ed il permanere dell’esigenza di conferire i rifiuti urbani di Roma presso la discarica di Albano Laziale anche per l’anno 2022, sulla base di quanto comunicato dalla Società E. Giovi con nota prot. n. U226/21 del 28.12.2021, chiedendo contestualmente la proroga della predetta Ordinanza, ‘per evitare paventati blocchi nei conferimenti agli impianti Tmb, con conseguente interruzione del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani sul territorio di Roma Capitale e l’instaurarsi di condizioni di rischio per la salute e l’igiene pubblica”.

Nell’ordinanza, Gualtieri dà atto che i monitoraggi mensili effettuati da Arpa Lazio, come lamentato dalle associazioni del territorio “hanno evidenziato il persistere del superamento delle CSC per parametri inorganici e per sostanze organo-alogenate”, ma si sottolinea che non hanno evidenziato “significative variazioni rispetto alla situazione accertata precedentemente alla riapertura della discarica”. Secondo l’atto, inoltre, “non sono emerse evidenze circa la correlazione diretta tra la riapertura della discarica di Albano e lo stato di inquinamento rilevato nell’arco temporale di efficacia dell’Ordinanza e che al fine di accertare la causa dell’inquinamento appare necessario adottare ogni iniziativa utile per l’attivazione del procedimento di bonifica dell’area”.

Si considera, inoltre, che “la Regione Lazio, Area bonifiche, dietro sollecitazione delle Amministrazioni comunali di Albano Laziale ed Ardea nonché del Servizio 1 del Dip. III della Città metropolitana di Roma Capitale e di Arpa Lazio, ha attivato un Tavolo tecnico per la definizione dell’iter di bonifica dell’area della discarica interessata dai superamenti delle CSC nelle acque sotterranee.

L’ordinanza estende, così “l’area di provenienza dei rifiuti conferibili nella discarica di Albano Laziale – che potranno provenire oltre che dal territorio di Roma Capitale anche dall’area metropolitana di Roma Capitale – ed il termine di efficacia fissato nell’Ordinanza del 14 luglio 2021”, fino al 15 luglio 2022, “salvo che prima dello spirare del predetto termine sia esaurita la volumetria residua disponibile del VII invaso della discarica per rifiuti non pericolosi sita nel Comune di Albano Laziale”.

PALOMBI (FDI): “GUALTIERI CALPESTA DEMOCRAZIA E SCAPPA DA CONFRONTO SU DISCARICA RONCIGLIANO”

“Il Sindaco di Roma Gualtieri calpesta la democrazia e si sottrae al confronto con il Consiglio metropolitano della Capitale sulla chiusura della discarica di Roncigliano ad Albano Laziale. Una richiesta che, lo scorso 3 gennaio, era stata avanzata da Fratelli d’Italia e da 1/5 dei consiglieri metropolitani. Apprendiamo, con stupore, che oggi il sindaco ha firmato l’ordinanza di proroga dell’apertura del sito in provincia di Roma, ma senza convocare l’assise. Un gesto gravissimo che attesta scarso rispetto istituzionale. Gualtieri scappa da una discussione così importante, su una tematica tanto delicata, ma Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di consentirgli di fuggire dalle sue responsabilità. Viste le drammatiche politiche ambientali dell’ex sindaca Raggi, non consentiremo alla sinistra di proseguire su quella strada. Non è più accettabile subire scelte così impattanti senza una condivisione e un confronto con il territorio”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia della Città metropolitana di Roma, Alessandro Palombi.

CACCIATORE (Europa Verde): “VIETATO NON USARE TUTTI GLI STRUMENTI CONTRO LA DISCARICA DI RONCIGLIANO”

“Non possiamo lasciare nulla di intentato. Gli atti che ho presentato in Regione, anche contestando decisioni o mancanze di uffici regionali sulla discarica di Roncigliano, devono necessariamente essere accompagnati da altrettante iniziative da parte di tutte le altre istituzioni. Il Comune di Albano ha la prerogativa di fare ordinanze per la salvaguardia della sicurezza e salute del suo territorio, così come chiedendo l’attivazione della Legge regionale aree a rischio ambientale a mia prima firma, elemento che si aggiungerebbe alle sollecitazioni presenti negli atti che ho depositato. Non da ultimo, se in Città Metropolitana sarà confermata la sciagurata ipotesi di replicare l’ordinanza Raggi che ha riaperto la discarica, mi aspetto che i rappresentanti del territorio che siedono a Palazzo Valentini si adoperino per contrastare queste deplorevoli intenzioni”. Lo dichiara il Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio Regionale del Lazio ed esponente di Europa Verde Marco Cacciatore.

 

ELENA FATTORi (Sinistra Italiana): “ZINGARETTI E GUALTIERI IRRESPONSABILI”

“Irresponsabili. Non ho altre parole per definire il presidente della Regione Zingaretti e il nuovo Sindaco di Roma Gualtieri con la nuova ordinanza di proroga di Roncigliano.

“Tanto non è inquinato più di prima, ancora c’è il Covid e a Roma non abbiamo risolto il problema dei rifiuti”. Queste sono le motivazioni che sostanziano il prolungamento dell’ordinanza Raggi del luglio scorso per la riapertura di Roncigliano. Di nuovo interessi e voti sono i motivi messi avanti alle problematiche ambientali e sanitarie dei cittadini che oggi, con la nuova ordinanza di Gualtieri, vengono di nuovo umiliati.

Se vogliamo, inoltre, la portata della proroga è ancora più ampia del precedente atto: visto che Roma Capitale userà Roncigliano, perché non usare il sito anche per gli altri 4 comuni dell’Ato?

Ebbene sì, anche questo è scritto nel documento diramato e pubblicato nell’Albo Pretorio della Città Metropolitana a firma Gualtieri. Peccato però che il già inopportuno Sindaco non sappia che qui si fa la raccolta differenziata, quella vera, quella sana, quella efficiente. Ovviamente Ecoambiente ha aperto le braccia in gesto accogliente alla gestione romana dei rifiuti, un piatto succulento che però i cittadini faranno diventare indigesto con presidi continui. Il prossimo è previsto il 15 gennaio in piazza SS. Apostoli già dalle 9.30, proprio di fronte alla sede della Città Metropolitana e Prefettura. Accorreranno comitati della zona Prenestina, di Guidonia, dei Castelli Romani ma anche di Roma. Anche io ci sarò e farò tutto quanto in mio potere per fare resistenza, anzi, visto che è stato invitato ufficialmente anche dai comitati, perché non viene lo stesso Gualtieri ad assumersi le sue responsabilità? Personalmente ho già chiesto appuntamento all’Assessore regionale Valeriani e il 15 chiederò un nuovo incontro al prefetto Piantedosi le cui parole spese nel primo nostro incontro sono state disattese ma che essendosi messo a disposizione per successivi incontri, spero mantenga la parola”. Lo dichiara la Senatrice di Sinistra Italiana Elena Fattori.

ELENA MAZZONi (Rifondazione Comunista): “DAL CINQUE STELLE AL PD, CAMBIA LA GIUNTA ROMANA MA AD ALBANO LA MONNEZZA RESTA, ANZI, AUMENTA”

“Prorogate questa mattina, 12 gennaio 2022, dal sindaco dell’area metropolitana Gualtieri, le ordinanze della precedente sindaca, Raggi, del 14 e 16 luglio 2021 che avevano disposto la riapertura della discarica di Roncigliano per risolvere l’emergenza rifiuti della capitale. Al di là dei proclami elettorali e post nomina, in cui Gualtieri vantava un cambio di rotta rispetto all’amministrazione pentastellata, nell’ordinanza di oggi è scritto chiaramente “il persistere delle condizioni che hanno dato luogo all’emissione della precedente ordinanza e del permanere dell’esigenza di conferire i rifiuti presso la discarica di Albano anche per l’anno 2022”. L’ennesimo atto di arroganza politica e amministrativa.

L’ennesima dimostrazione di mancanza di progettualità e volontà.

Il tutto condito da due condizioni peggiorative, rispetto alle ordinanze della Raggi, perché in questa si fa riferimento ai rifiuti di Roma e di altri 24 Comuni dell’area metropolitana, non si aggiunge alcun tipo di controllo e si demanda alla Regione Lazio la verifica della capacità residua della discarica, secondo la capacità massima prevista dall’autorizzazione del 2009 che prevede innalzamento degli argini fino al 20%,