I Castelli Romani ricordano Giovanni Falcone

Le iniziative del territorio per i 31 anni dalla strage di Capaci

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Il Comune di Ciampino ricorda le vittime della strage di Capaci. Era 23 maggio 1992 quando persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

“Il 23 maggio è il giorno della memoria e dell’impegno antimafia – osserva la Sindaca Emanuela Colella – Una ricorrenza che a distanza di 31 anni grida ancora vendetta. Una pagina buia della nostra storia che abbiamo il dovere di ricordare affinché gli errori del passato non vengano ripetuti. Ciampino promuove una cultura della legalità, contro ogni forma di criminalità organizzata”.

Grottaferrata: gli studenti della G. Falcone emozionano nel Giorno della Legalità

Grandi emozioni questa mattina ai Giardini di Patmos per la commemorazione della Giornata della legalità in ricordo delle vittime di mafia. Le classi dell’istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’ – intitolato al magistrato vittima della strage di Capaci del 23 maggio 1992 – hanno dimostrato e ricordato a tutti i presenti che la memoria si coltiva con impegno, passione e partecipazione, ogni giorno, per dire NO alla mafia, NO all’illegalità, NO all’indifferenza.

 

Gli studenti e le studentesse della primaria e secondaria hanno così riempito il parco di via Garibaldi, accanto alla scuola, con le loro produzioni artistiche in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, animando la commemorazione con canti, letture, pensieri e dediche verso tutti coloro che si sono sacrificati in nome di quei valori che proprio nella scuola devono germogliare e mettere lunghe e forti radici.

 

Anche per questo motivo il simbolo della giornata di oggi è stato il Ficus Magnolia, l’albero di Falcone, piantato nella scuola già da un anno, che continuerà a crescere e sbocciare come il fiore della legalità in ogni giovane studente.

 

Presenti all’iniziativa anche il Sindaco Mirko Di Bernardo, il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Garavini, l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale e le forze dell’ordine. Ospiti d’eccezione il Procuratore del Tribunale di Velletri Giancarlo Amato, l’associazione Libera contro le mafie, lo scrittore Daniele Nicastro e Don Claudio Cirulli.

 

“È grazie a giornate come questa se un terribile evento come la strage di Capaci si trasforma in opportunità – ha sottolineato il Sindaco Di Bernardo nel suo intervento davanti agli alunni –. Opportunità per i ragazzi, in primo luogo, ma anche per tutte le realtà della società civile, per coltivare la cultura della legalità. Ritengo fondamentale continuare ad alimentare quella rete tra istituzioni, scuole, associazioni e comunità, capace di diffondere i valori espressi questa mattina attraverso la partecipazione, l’amore, l’educazione e la responsabilità”.

 

“Ringrazio – conclude il Sindaco – la dirigente scolastica dell’I.C. Falcone Francesca Nardi, il Procuratore Giancarlo Amato, il Consigliere delegato alle Politiche Scolastiche Fabrizio Mari, ovviamente tutti gli alunni e le alunne della Falcone, che ci hanno resi davvero orgogliosi, e le loro famiglie”.