I ragazzi della serie B maschile della Pallavolo Marino crescono bene

La Pallavolo Marino tira dritto per la sua strada con l’obiettivo di far crescere i suoi giovani

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E’ una classifica molto complicata quella della serie B maschile della Pallavolo Marino, ma la cosa non preoccupa più di tanto il club castellano. D’altronde questa stagione è stata portata avanti con un gruppo estremamente giovane di ragazzi (quasi tutti “under”) che stanno facendo benissimo nei loro campionati di competenza e che si “ritroveranno” nel loro bagaglio tecnico questa preziosa esperienza in un campionato maggiore nazionale. Nell’ultimo turno di serie B i marinesi hanno ceduto 3-0 sul campo del Pozzuoli secondo della classe: “Ma la squadra ha espresso una buona pallavolo, in special modo nel secondo e nel terzo set – dice coach Francesco Ronsini – E’ chiaro che manca quella “zampata” nei momenti decisivi di un set e quell’esperienza che i ragazzi stanno acquisendo anche tramite queste partite. Adesso abbiamo messo alle spalle una serie di gare molto complicate e si può dire che da sabato inizia il nostro campionato, ma lo spirito sarà sempre lo stesso: scendere in campo con estrema serenità e senza la pressione del risultato che può condizionare negativamente la prestazione”. Nel prossimo turno la Pallavolo Marino ospiterà Ischia, penultima in classifica: “Uno scontro diretto che può servire al nostro morale e all’autostima – dice Ronsini – Ma occhio ai campani che ultimamente si sono rinforzati prendendo tre giocatori. Nella gara d’andata, giocata a dicembre, abbiamo sofferto un po’ la pressione di far risultato a tutti i costi. Ora siamo cresciuti nella gestione di questo aspetto e la squadra è più solida, ha maggiore fiducia nei suoi mezzi. Il gruppo deve solo pensare a esprimere il miglior gioco possibile: la classifica è inutile guardarla in questo momento, poi si vedrà a fine campionato cosa avremo fatto”. La Pallavolo Marino tira dritto per la sua strada con l’obiettivo di far crescere i suoi giovani: “Siamo gli unici nel Lazio e tra i pochi in Italia a giocare un campionato nazionale praticamente con un’Under 19. E questa esperienza li sta facendo crescere in fretta: rispetto all’inizio sono migliorati tanti a livello individuale, ma soprattutto nel gioco corale. E poi questo tipo di “allenamento” di alto livello li aiuterà nei campionati giovanili di competenza e nello specifico nell’Under 19 dove cercheremo di essere protagonisti a livello regionale e, perché no, nazionale”.