I relitti del Lazio: siti storici di enorme valore da esplorare in immersione
Metatitle: I relitti del Lazio da esplorare in immersione subcquea
Metadescription: Non solo antica Roma: i relitti dei mari del Lazio, esplorabili grazie alle immersioni subacquee, sono i testimoni della storia più recente della regione
Quando pensiamo ai siti che possono essere esplorati nel Lazio, i primi a venirci in mente sono quelli di epoca romana. La regione abbonda di domus, anfiteatri e colonne classiche. Pochi però sanno che anche sotto i mari si cela un enorme patrimonio ancora oggi visitabile che però risale ad anni molto più vicini ai nostri.
Il fascino dei relitti del Lazio
Siamo da sempre affascinati dal mondo degli abissi. Se gli antichi inventarono un’intera civiltà sprofondata sotto i mari con Atlantide, ancora oggi amiamo immaginare l’esistenza di creature soprannaturali sotto le onde in film come Aquaman della Marvel, interpretato da Jason Momoa, libri come Sirene di Laura Pugno, che interpreta in chiave adulta la figura della sirenetta, e slot machine come Ariana del casinò online Voglia Di Vincere, la cui protagonista è proprio un’affascinante abitante dei mari aiutata dai suoi amici pesci. Se però queste civiltà misteriose restano retaggio della nostra fantasia, possiamo comunque esplorare le nostre acque alla scoperta di interessantissimi relitti.
Quelli che abitano i mari del Lazio non sono però i tipici relitti di navi mercantili greche o seicentesche, come spesso immaginiamo i resti che si celano nel Mediterraneo, ma sono per la gran parte risalenti alla seconda guerra mondiale. Questi resti sono quindi i testimoni di una storia relativamente recente e possono aiutare la memoria collettiva a non dimenticare i fatti che avvennero nel territorio meno di ottanta anni fa. Molti di questi relitti, inoltre, sono visitabili tramite immersioni; in alcuni casi sono accessibili anche dai principianti mentre in altri sono necessari anni di esperienza.
I relitti visitabili in Lazio
Tra i relitti più celebri del Lazio spicca sicuramente quello di Cala dell’Acqua a Ponza. È proprio qui che a circa venticinque metri di profondità giacciono le due metà spezzate di un mezzo da sbarco statunitense affondato nel 1944. Vista la posizione favorevole del relitto, questa immersione è consigliata anche ai principianti e le agenzie di immersione dell’area sono tra le preferite in tutto il Lazio dagli utenti di Tripadvisor. A circa dieci chilometri da Civitavecchia sorge invece Sant’Agostino, nelle cui acque riposano i resti di un bombardiere bimotore statunitense rinvenuto circa trent’anni fa proprio durante un’esplorazione subacquea. Come raccontato dalla piattaforma As Mare Nostrum, nell’area di Civitavecchia sorge anche un altro relitto, quello dell’Asia, una draga che raggiungeva i cinquantasei metri e venne fatta affondare nel 1987. La posizione del relitto richiede a chi lo volesse esplorare l’abilitazione alle immersioni profonde e anni di esperienza.
Sono invece diversi i velivoli che si sono inabissati nelle acque dolci del lago di Bolsena. Negli anni vi precipitarono infatti diversi idrovolanti e un bombardiere statunitense, che però è stato ripescato nel 2013. A Punta Zingara, vicino all’Isola Bisentina del lago, è però ancora possibile immergersi all’esplorazione di reperti un po’ diversi dai relitti della seconda guerra mondiale. Si tratta infatti di resti di vasellame e pietre sepolcrali probabilmente risalenti al medioevo. Presso l’Isola Martana è invece ammirabile una barca da pesca tradizionale a circa diciassette metri di profondità.
Le acque del Lazio sono ricche di siti interessanti per i sub appassionati di storia. Sotto le onde della regione è infatti possibile ammirare molti mezzi militari della seconda guerra mondiale e perfino dei resti di origine medievale.