Rocca di Papa, Iadecola: «Attentato di Crestini alla sicurezza dei nostri bambini»
«Il pacco di Natale è servito anche per questo 2018. Stavolta però è successo qualcosa di grave, il sindaco pro – tempore e i suoi, ormai ultimi, collaboratori complici hanno messo le mani su ciò che di più prezioso c’è in una comunità: i bambini. Lo hanno fatto affidando l’“attività di progettazione” e la realizzazione dei lavori di adeguamento sismico della Scuola Elementare “Centro Urbano” a persone di sconosciuta provenienza attraverso modalità che definire poco chiare è un eufemismo. Una fondazione con sede legale in Gran Bretagna, che non ha nessun legame con Rocca di Papa, ha deciso di donare 2 milioni e mezzo di euro all’amministrazione in cambio di una semplice targa. Anziché emettere comunicati trionfalistici, il primo cittadino dovrebbe chiarire come queste persone sono entrate in contatto con il Comune di Rocca di Papa, perché hanno scelto come destinatario di questo presunto gesto benefico l’amministrazione Crestini e in che modo è avvenuta l’interlocuzione fra le parti. Non basta citare sui documenti tre o quattro numeri di protocollo alla rinfusa. C’è di mezzo la sicurezza dei nostri bambini!!! Ma soprattutto gli altri membri della maggioranza, sempre silenti ed evidentemente complici del sindaco, è possibile che non abbiano nulla da dire!? Nemmeno l’assessore ai Lavori Pubblici, competente in materia, Gianluca Zitelli, non dice niente? Caro assessore è una deliberazione di Giunta che ha votato anche Lei, eventuali responsabilità saranno anche a Suo carico! Sindaco ma crede davvero che i cittadini abbiano l’anello al naso? Legittimamente può ritenere che i Rocchegiani siano poco intelligenti… D’altronde le hanno permesso di vincere le elezioni… Ma non è così! Ci siamo svegliati da un pezzo. Non ci inganna più! Non può permettersi di prendersi gioco di noi peraltro mettendo in mani di dubbia provenienza la sicurezza delle strutture scolastiche, dove i nostri figli trascorrono intere giornate. Per quale motivo questi “benefattori” hanno scelto Rocca di Papa? Hanno trovato forse terreno fertile presso gli amministratori? Sono dubbi e interrogativi che devono essere immediatamente fugati! Parliamo di 2 milioni e mezzo di euro che per il bilancio di un Comune di nemmeno 18 mila abitanti sono una cifra spropositata. Inoltre, se la scuola ha bisogno di un immediato e inderogabile intervento di adeguamento sismico, pari al costo di 2 milioni e mezzo di euro, un intervento strutturale di una portata immane, significa una sola cosa che la scuola sta cadendo a pezzi. Sindaco come fa a mantenerla aperta da qui a quando inizieranno i lavori se non è a norma!? Chi ha materialmente eseguito la stesura del capitolato dei lavori da eseguire? E da chi è stato dato l’indirizzo politico per realizzare un progetto di tale portata? In questi giorni ho letto post di consiglieri comunali di minoranza che si interrogavano sulla legittimità degli atti prodotti sulla vicenda. Io sono più concreto, non ho interessi per questi aspetti in questa fase. Questa storia non può esistere. Queste persone non metteranno mai le loro mani sulle scuole dei nostri bambini. Scenderemo in piazza se occorre. Giù le mani dalla sicurezza dei nostri piccoli. Questi soggetti devono stare lontano da Rocca di Papa, allo stesso modo il sindaco e i suoi ultimi collaboratori devono andare a casa. Non sono più in grado, da un pezzo, di tutelare gli interessi e la sicurezza dei cittadini. Ben vengano i lavori di adeguamento sismico, ma debbono essere realizzati e progettati da individui certificati. Probabilmente chi ci amministra in maniera scelerata ha dimenticato i fatti di cronaca più o meno recenti: ci siamo scordati forse della strage dei bambini nella scuola di San Giuliano di Puglia a seguito del sisma che ha colpito il Molise nel 2002 oppure della scuola di Amatrice crollata dopo il terremoto di agosto 2016 nonostante i lavori di adeguamento sismico, realizzati evidentemente in maniera discutibile. Non vogliamo che questo accada anche nella nostra città. Sì agli investimenti, ma con criterio. Sindaco si metta una buona volta una mano sulla coscienza, se ancora ce l’ha… Ragioni una volta tanto da buon padre di famiglia!». Dichiara Alessio Iadecola Presidente del Comitato Pro-Case