Iceberg, Patanè (Ass. mobilità Roma): «Dobbiamo diventare una città multimodale. GRAB? Sarà una svolta culturale»

L’Assessore Eugenio Patanè: "Roma deve passare dall’essere una città auto-centrica a metropoli multimodale, prendendo atto della realtà"

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Mobilità, auto elettriche, intelligenza artificiale e scelte di sostenibilità sono stati i temi al centro della puntata odierna di Iceberg, il contenitore di informazione presentato da Patrizia Barsotti, realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews e in onda tutti i venerdì su Anita TV (canale 88 DTT). Un focus particolare è stato dedicato alla città di Roma, visti anche gli ospiti della puntata che sono stati Eugenio Patanè (Assessore alla mobilità di Roma Capitale), Rosario Trefiletti (Presidente Centro Consumatori Italia) e Gianni Todini (Direttore Askanews).

L’Assessore Patanè ha sottolineato come «Roma deve passare dall’essere una città auto-centrica a metropoli multimodale, prendendo atto della realtà. A dispetto di ciò che si dice, però, Roma non è certo la città più trafficata al mondo, essendo 12ª in questa classifica capitanata da Londra. Ciò dimostra come le città più infrastrutturate siano trafficate e non viceversa. Il problema è sotto gli occhi di tutti, visto che la nostra città conta ben 2.400.000 veicoli, avendo più autovetture che patenti. Per invertire la rotta, occorre puntare sull’intermodalità degli spostamenti, che ridurrebbe gli spostamenti in auto».
Patanè ha poi fatto il punto sulla situazione cittadina: «La tanto chiacchierata fascia verde, è attiva già dal 2018, ma non è stata mai controllata da varchi elettronici. La giunta Gualtieri ha già montato i primi 80 dispositivi, che entreranno in funzione da novembre, ma che dovranno diventare ben presto 140. Stiamo anche lavorando sulle cosiddette “zone 30”, con strade totalmente riqualificate che permettano promiscuità stradale. Il GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Bici) sarà, in tal senso, un’importante svolta non solo infrastrutturale, ma anche culturale».
Trefiletti ha invece ribadito come Roma abbiamo delle «problematiche anche e soprattutto a livello strutturale per la sua conformazione cittadina. Per ovviare a ciò non basta dire “aumentiamo l’offerta del servizio pubblico”. Andrebbe, infatti, anche incrementato il numero delle corsie preferenziali e riqualificate intere arterie stradali, il cui manto di asfalto è disastrato. Molti cittadini romani, infatti, preferiscono utilizzare la propria automobile anche per le poche alternative di valore presenti».