Idroelettrico, Zeppieri critica su proposta di legge regionale

"SI CONTINUA A PARLARE DI SISTEMI DI PRODUZIONE DI ENERGIA OBSOLETI, POCO SOSTENIBILI ECONOMICAMENTE E DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE"

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Alessandra Zeppieri

“La proposta di Legge sull’idroelettrico, presentata nella giornata di oggi in Consiglio regionale, ripropone vecchi schemi di approvvigionamento di energia, senza le giuste salvaguardie ambientali e senza la corretta sostenibilità economica, e lo fa trincerandosi dietro l’obbligatorietà dettata dalla Comunità europea”. Con queste parole la Consigliera del Polo Progressista Alessandra Zeppieri ha dichiarato il suo voto contrario.

“Ci sono paesi come la Francia e la Germania che gestiscono in forma completamente pubblica l’idroelettrico – continua Zeppieri – e quindi la possibilità di rispettare il mandato europeo e allo stesso tempo non avvantaggiare solo i privati c’è. Non ci troviamo di fronte a un atto dovuto ma a un deciso indirizzo politico: tutelare le imprese grazie al paracadute normativo ed economico della Regione Lazio. Per le aziende, infatti, è azzerato anche qualsiasi rischio di impresa perché tutto ciò che non è adempiuto fino ad ora viene coperto dal denaro pubblico. Le imprese potranno oltretutto decidere autonomamente quanta acqua accumulare per produrre maggiore corrente, con un grandissimo rischio di alluvione ed esondazioni. Nella proposta di legge non si parla della manutenzione dei corsi d’acqua, non si parla a sufficienza dei criteri per i futuri bandi di gara in merito agli obblighi dei gestori in tema di contenimento e minimizzazione degli impatti ambientali, non si parla di tutela della fauna e della flora locale”.

“Infine, la crisi climatica che stiamo attraversando – conclude Zeppieri – ci impone di ripensare il modello di approvvigionamento energetico. Non è più immaginabile produrre energia sprecando risorse idriche in maniera indiscriminata”.