Il 21 ottobre 2022 la Biennale MArteLive ospita La notte dei Makers

Il 21 ottobre 2022, presso la sede di FABLAB Lazio Roma Casilina, dalle ore 18.30, si terrà La notte dei Makers

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Il 21 ottobre 2022, presso la sede di FABLAB Lazio Roma Casilina, dalle ore 18.30, si terrà La notte dei Makers, uno dei progetti speciali facenti parte della Biennale MArteLive, il più grande festival multidisciplinare d’Europa che ha aperto i battenti lo scorso 15 ottobre.

Nato dalla collaborazione tra Procult e gli Spazi Attivi/FabLab di Lazio Innova, La notte dei Makers sarà occasione d’incontro tra le discipline artistiche e la fabbricazione digitale, oltre che di animazione, promozione e coinvolgimento di nuova utenza per gli Spazi Attivi FabLab. Sempre perseguendo i valori della condivisione e dell’affiancamento di talenti e conoscenze, durante questo evento i makers del circuito FABLAB e gli artisti di Scuderie MArteLive si incontreranno e daranno vita a forme inedite di collaborazione.

Per l’occasione è prevista l’apertura straordinaria degli spazi del Laboratorio di Fabbricazione Digitale in orario serale (dalle 18.30 alle 23.30), per poter dare la possibilità a coloro che lo desiderano di utilizzare il luogo in un orario inconsueto e di partecipare a specifiche visite guidate all’interno degli spazi attivi e al FabLab, sempre con l’assistenza del personale Lazio Innova.

Epicentro della materia artistica posta all’interno di una inevitabile visione in divenire, il maker diviene così colui che crea, che compie il passaggio obbligato dall’idea al concreto agire del processo artistico.

Ne sono diretta testimonianza i workshop per gli artisti sul tema della fabbricazione digitale e l’esposizione di manufatti artigianali a cura di Valegnameria, dell’artista Valentina Musiu, alla cui base vi è l’idea di trasformare gli scarti di falegnameria in immagini e oggetti. Se nel corso di un processo di ridefinizione dell’idea iniziale, infatti, Musiu era arrivata a esprimersi anche attraverso il disegno, ora i progetti spaziano dall’arte sarda alle icone pop, rivisitando anche l’arte contemporanea e la ritrattistica. Partendo dalle forme geometriche, viene dunque eliminato l’elemento superfluo, riducendo le immagini quasi all’essenziale e colorandole con colori forti e primari.

Di grande rilievo saranno poi le installazioni a cura di Tuma Studio, la Purpose Driven Design&Innovation Company specializzata nel design e nella fabbricazione digitale di prodotti ideali a risolvere problematiche di natura sociale e ambientale. Frutto del suo lavoro è la realizzazione del prodotto PlayQBO, finalizzato a mettere in contatto le nuove generazioni con i rudimenti della progettazione. Partendo dall’analisi degli spazi e della dimensione degli oggetti che lo compongono, il progetto ricorre a uno strumento che ricalca i principi neoplastici della scuola del Bauhaus e si concretizza in un gioco a cubi modulare in grado di far realizzare complementi d’arredo e oggetti ornamentali strutturalmente resistenti e di qualsiasi dimensione.

Spazio poi, la stessa sera, alle performance di live-painting degli artisti Silvia Struglia e Aleksandar Ivanov Stamenov.

Da un lato l’arte di Stamenov, che pone al centro del processo artistico l’agire stesso nel quale l’impressione del segno, l’errore, la psicologia del corpo, della forma e del colore, fanno parte di uno stesso flusso, in cui la materia è graffiata e il vuoto si colora per sottolinearlo. Dall’altro, quella di Struglia, vincitrice della Biennale nazionale MArteLive 2019, si manifesta in uno stile astratto e gestuale, mirato a bloccare sensazioni, impressioni, ritmi, storie in un’ immagine sintetica e istintiva, realizzata in simultanea col manifestarsi di un evento. La simultaneità tra evento e realizzazione del quadro, oltre che una necessità personale, è anche una strategia volta a non contaminare le percezioni prime e a preservare l’autenticità dell’emozione, diventando esperienza sinestetica.

Inserito all’interno del Progetto Open Gallery Digital Edition, lo spazio FABLAB diverrà inoltre luogo per la proiezione delle opere di videoarte dei finalisti del Concorso Nazionale MArtelive e del Concorso Europeo.

Il progetto, volto all’apertura di nuove frontiere dell’arte digitale, intende aprire una finestra sulla Videoarte permettendole di collocarsi in un contesto insolito grazie a una diversa prospettiva di fruizione e alla partecipazione di giovani artisti italiani e internazionali.

Collocate all’interno di un’inedita unica visione d’insieme, le opere acquisiranno un valore aggiunto rispetto a quello dato dall’esposizione della singola opera digitale. Le esposizioni spazieranno, infatti, tra visual art e installazioni, rendendo tutto il percorso dinamico ed eterogeneo, dando un più ampio respiro alla selezione e consentendo anche una maggiore contaminazione tra pubblico, artisti e spazio.

Fondamentale sarà dunque la commistione di arte visiva e tecnologia, connubio decisivo nell’affermazione della videoarte intesa come espressione contemporanea dell’audiovisivo che, ricorrendo a un nuovo linguaggio multimediale fatto da immagini, suoni, video e performance, sia in grado di coinvolgere attivamente un più vasto pubblico.

Protagonisti dell’Open Gallery saranno: Pietro Angelini, Silvia Autorino, Chiara Bandinelli, Gabriele Bellini, Francesco Boi, Elio Rosalba Bonaccini + Est Coulon, Francesco Crispi, Emanuele Dainotti, Camilla De Angelis, Manuel De Marco, Pieter Dedoncker, Nicola Del Gaiso, Davide Di Martino, Roberta Isopi, Svitlana Korovai, Ania Kozdoba, Claudia Mangini, Elisa Meloni, Giulia Camba, Simone Micieli, Francesco Misceo, Jessica Montebello, Saulė Noreikaitė e Giulia Zorzella.

La notte dei makers è un progetto ideato e diretto da Giuseppe Casa, curato da Nadia Di Mastropietro e fa parte della Biennale MArteLive.