Nella straordinaria cornice delle Terme di Diocleziano, si è svolta una cena di gala organizzata da Regione Lazio e ARSIAL per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO, un evento che ha celebrato l’eccellenza enogastronomica del Lazio e di tutto il Paese. Tra i protagonisti della serata, spicca il Cannellino di Frascati DOCG, prodotto dall’azienda storica Casale Vallechiesa, ambasciatore della tradizione vitivinicola di Frascati e simbolo della qualità e unicità del territorio. L’evento ha visto la partecipazione di importanti istituzioni, tra cui rappresentanti del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme a personalità di spicco del panorama enogastronomico italiano.
“Per noi è stato un onore essere presenti a una serata di così grande rilevanza – ha dichiarato Bruno Gasperini, proprietario di Casale Vallechiesa –. Il nostro Cannellino DOCG rappresenta non solo un vino di alta qualità, ma anche la storia, la passione e l’artigianalità che caratterizzano la tradizione di Frascati e del Lazio. La candidatura UNESCO è un traguardo che valorizza il patrimonio culturale e gastronomico del nostro Paese, e siamo fieri di aver contribuito con la nostra eccellenza.”
La serata, oltre a celebrare la cucina italiana, ha confermato l’importanza del vino come parte integrante della cultura nazionale. Il Cannellino DOCG di Casale Vallechiesa è stato riconosciuto come un simbolo di eccellenza, rappresentando un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano convivere in perfetta armonia. Casale Vallechiesa, con oltre cinque generazioni di esperienza, si distingue per la produzione di vini di alta qualità, profondamente legati al territorio e alla sua storia. La cantina, situata nel cuore di Frascati, continua a promuovere il patrimonio enogastronomico del Lazio, portandolo sulle tavole italiane e internazionali.