Il Gruppo di Europa Verde si presenta ad Albano Laziale

Il giudizio sull'attuale Amministrazione e le priorità programmatiche del Gruppo di Europa Verde in vista delle prossime elezioni amministrative

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Europa Verde Albano Laziale

Il giudizio sull’attuale Amministrazione e le priorità programmatiche del Gruppo di Europa Verde in vista delle prossime elezioni amministrative

Iniziamo dal vostro nome che è anche la vostra identità: le parole Europa e Verde cosa intendono in termini concreti per i cittadini che vi dovranno scegliere?

“Crediamo che le tematiche ambientali, del rispetto e della cooperazione stiano alla base di qualsiasi forma politica che garantisca i fondamentali diritti umani, tra i quali, visto il momento, il diritto alla salute. Diritto per tutti di vivere in un ambiente a misura d’uomo e per l’uomo, nel rispetto e nella tutela dell’ecosistema. Le parole Europa Verde sono la sintesi di questo progetto, che non è limitato ai “piani alti” degli Stati membri, ma è condiviso “al piano base” da tutti i cittadini europei. L’Unione Europea o è l’Europa Sostenibile dei Popoli, o non è”;

In particolare l’Europa sembra non riscuotere grande apprezzamento in questi anni: che giudizio ne date in assoluto e rispetto all’attuale momento di pandemia?

“Alcune politiche individualistiche degli ultimi anni, così come bilateralismi spontanei esclusivi, hanno offuscato la grandezza della visione geopolitica di un’Europa unita come Continente la quale, dal punto di vista storico, culturale ed economico, rappresenta una grande realtà ricca di opportunità. La crisi economica e sociale scaturita dal COVID-19 ha fatto emergere quelle criticità che già da anni venivano  denunciate, soprattutto dai Verdi europei. Anche nei dibattiti pubblici degli ultimi giorni, la spinta maggiore verso azioni di solidarietà tra gli Stati l’abbiamo vista praticare dai partiti dei Verdi, che rappresentano una vera “speranza” per garantire un progetto di rinnovamento nel senso della cooperazione, della solidarietà, dello sviluppo economico sostenibile, della ridefinizione del concetto di benessere umano”;

Fino a poco tempo fa i temi ambientali erano in testa alle agende della politica nazionale e continentale: alla luce della pandemia perderanno la loro importanza per le persone a discapito di altri temi?

“Come ha detto anche la giovane attivista svedese Greta Thunberg, molto si è detto ma in realtà poco si è fatto sui temi ambientali, anche prima della pandemia. Dall’orribile vicenda del COVID-19 possiamo trarre la lezione giusta, e capire che un rapporto integralmente ripensato con l’ambiente che ci circonda è una necessità assoluta. Oppure, alla fine della pandemia, potrà scatenarsi una “febbre dell’oro” di consumo e produzione folle per “recuperare il tempo perso”. Ma questo non farà altro che accelerare la prossima catastrofe globale, sia essa sanitaria o di altra natura. Le tematiche ambientali, oggi più che mai, devono essere centrali nelle agende politiche di ogni stato membro dell’EU. Una nuova governance “green”, assieme alle nuove professioni che si stanno configurando, è destinata ad occupare il centro degli obiettivi dell’EU, per il miglioramento della vita del singolo, della comunità e dell’ecosistema che li ospita”;

Cosa significa essere un verde europeo ad Albano: quali priorità avete da proporre ai cittadini in vista del prossimo appuntamento elettorale municipale?

“Essere un Verde Europeo ad Albano vuol dire interessarsi attivamente alle tematiche ambientali, conoscerle, favorirne la comprensione. Abbiamo già organizzato seminari su tematiche ecologiste e abbiamo in programma di proporne altre. Essere un Verde Europeo vuol dire essere un attivo promotore del rispetto dell’ambiente, della tutela dei diritti umani, della salute e del diritto ad avere un’alimentazione sana. Prima del COVID-19 le nostre priorità per il territorio erano volte a rafforzare il recupero del verde urbano con progettazioni di scopo (giardini sensoriali, orti didattici etc.), rivalutando altresì le caratteristiche agricole del territorio. Pensavamo di valorizzare il patrimonio archeologico e paesaggistico di Albano, di favorire politiche che garantissero il recupero di edifici storici del territorio, di sviluppare e promuovere attività che valorizzassero riciclo e riuso dei materiali, in una visione di economia circolare. Durante e dopo il COVID-19, le priorità diventano soprattutto le famiglie in difficoltà e la crisi occupazionale che vivrà il nostro territorio. Crisi che toccherà le piccole e medie imprese locali. Stiamo già studiando quanto le nuove forme di lavoro, in un’ottica di green-economy, possano essere una risposta a queste drammatiche esigenze d’impiego. Un esempio: spazi di co-working  per limitare l’esborso dei costi fissi”;

Usciamo da 10 anni di amministrazione di centrosinistra: che giudizio ne date sui temi ambientali che vi stanno a cuore?

“Sono indiscussi gli ottimi risultati ottenuti dall’Amministrazione corrente nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani e nello smaltimento degli stessi. Apprezziamo molto anche il lavoro volto a ricostruire una coscienza sociale attiva e partecipativa con le manifestazioni Albano Insieme e le iniziative di Albano Estate. Sono stati anni di cambiamento per Albano, Cecchina, Pavona e Cancelliera,  che hanno portato i cittadini a vivere il territorio attivamente. Non possiamo che dare un giudizio positivo”;

Le vostre priorità per Albano: le prime tre.

“Naturalmente ad oggi la nostra priorità principale è il cittadino (ossia il bambino, lo studente, il lavoratore, il padre di famiglia): problemi nuovi meritano risposte nuove e innovative. Europa Verde Albano si impegna su progetti ed azioni innovativi in grado di ridisegnare le opportunità economiche del territorio, promuovendo la transizione verso un modello di società più sostenibile per il cittadino. La seconda priorità, che si lega alla prima, è rendere il nostro “verde” fruibile e godibile, sia come verde urbano/boschivo che come riscoperta e valorizzazione del territorio agricolo. La terza priorità è affrontare politiche di recupero e restauro di edifici presenti sul territorio”.