Il nostro territorio ricorda il 25 Aprile

Il 25 Aprile si celebra come ogni anno la festa della Liberazione avvenuta nel 1945: il nostro articolo con le dichiarazioni dal territorio

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25 Aprile

“Il 25 Aprile, come ogni anno, rappresenta per noi un momento per celebrare uno degli eventi fondativi della nostra Repubblica, ma anche un’occasione per rinnovare il senso delle lotte che conduciamo, quotidianamente, al fianco dei lavoratori contro chi, con false lusinghe, vorrebbe riportare indietro le lancette della Storia. Durante la gloriosa Resistenza al nazifascismo, i Castelli Romani furono uno dei centri di maggiore attività partigiana; i nostri paesi diventarono poi, nel dopoguerra, roccaforti del PCI e della sinistra. Oggi non è più così, a causa dei nostri errori e del generale arretramento delle forze del movimento operaio italiano. Vogliamo invertire, un’altra volta, il flusso della corrente. Il 25 Aprile, come militanti del Partito della Rifondazione Comunista, parteciperemo alle celebrazioni a Genzano e ad Albano, portando i nostri simboli e la nostra identità; confidiamo in una vigorosa presenza da parte di tutti i lavoratori” dichiara il Circolo unico della Rifondazione Comunista Castelli Romani.

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25 Aprile 2019 a Frascati

Frascati celebra il 25 Aprile, 74° Anniversario del Giorno della Liberazione

L’Amministrazione comunale come ogni anno celebra la ricorrenza del 25 Aprile, una data fondamentale per il Paese, che per arrivare alla Liberazione dalla dittatura nazi-fascista dovette passare attraverso la Resistenza e la lotta partigiana. Una pagina di storia iniziata l’8 Settembre 1943, che vide Frascati vittima di un violento bombardamento.

«Per tutti noi il 25 aprile rappresenta un momento di formazione civile, di memoria, di speranza per il futuro, di riflessione sui valori che uniscono e tengono viva la Nazione – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Per questo ogni anno ci teniamo a celebrare questa data, trasmettendo alle giovani generazioni il ricordo di quanto avvenuto all’indomani dell’Armistizio e nei 18 mesi successivi, fino alla liberazione e alla riconquista della libertà».

Pertanto, l’Amministrazione comunale invita i cittadini a celebrare insieme alle Istituzioni civili, militari e religiose il 74° Anniversario del Giorno della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista e della Riunificazione dell’Italia, partecipando alla Santa Messa, che sarà officiata nella Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo giovedì 25 aprile 2019 alle ore 10 da S. E. Mons. Raffaello Martinelli, Vescovo di Frascati.

Al termine della funzione il corteo istituzionale procederà per le principali vie e piazze del centro storico, accompagnato dal Classico Concerto Bandistico “Città di Frascati”, diretto dal Maestro Giuseppe Cimini, terminando al Monumento ai Caduti in Piazza Guglielmo Marconi, dove sarà deposta una corona di alloro.

Nel pomeriggio alle ore 17 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini si terrà il concerto Giovanna Marini e il coro del canto necessario, promosso e organizzato dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, sezione Frascati – Grottaferrata.

GROTTAFERRATA, 25 APRILE IN PIAZZA CAVOUR COI PARTIGIANI

IL SINDACO ANDREOTTI: “FU UN GIORNO DI VITTORIA, ORA SERVE

UNA MEMORIA CONDIVISA AL SERVIZIO DELLA PACE”

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25 Aprile 2019 a Grottaferrata

25 Aprile h.16:45 – Il sindaco Luciano Andreotti ha celebrato a Grottaferrata il 74esimo anniversario della Liberazione d’Italia, prendendo parte alla tradizionale cerimonia dell’Anpi presso il cippo dedicato ai caduti in piazza Cavour.

Il primo cittadino, presenti numerosi rappresentati dell’Amministrazione, la presidente del Consiglio comunale e consiglieri di maggioranza e minoranza, ha pronunciato il proprio discorso commemorativo, introdotto da un saluto del presidente della sezione Anpi Grottaferrata-Frascati, Emiliano Pavoni.

Nella sua prolusione il sindaco Andreotti ha citato i versi resistenziali di  Pier Paolo Pasolini “fu un giorno di vittoria”, la celebre frase del padre costituente Piero Calamandrei sulla libertà che è come l’aria “ci si accorge quanto vale, solo quando comincia a mancare”  ma – attualizzando la traccia in un parallelo con la tragedia dei popoli migranti – “per loro la lotta di Liberazione è ancora aperta”.

Andreotti ha quindi fatto cenno all’attualità di ideali e “intuizioni come quelle presenti nel Manifesto di Ventotene, altro che derby tra fascisti e antifascisti” con un pensiero volato all’Europa garante della pace tra le grandi nazioni da oltre settant’anni “una splendida e lunghissima parentesi della Storia che vogliamo continui”.

“Ho avuto modo di dire in occasioni simili a queste – ha proseguito il sindaco – che non amo i discorsi e la retorica, nemmeno quella postbellica”.

Quello che sarà davvero utile per il presente e per il futuro – ha concluso –  sarà “la creazione di una memoria realmente condivisa” che da Assisi a Betlemme, passando per Grottaferrata, ispirandosi a figure di pace come Chiara Lubich, ci conduca alla fraternità universale tra le città e i popoli uniti nella pace”.

Il primo cittadino ha quindi deposto una corona in onore dei caduti di tutte le guerre e dei martiri della Resistenza.

La cerimonia si è conclusa con la piazza che spontaneamente ha intonato il canto dei partigiani “Bella Ciao”.

25 APRILE, IL SINDACO ANDREOTTI NON DIMENTICA POZZUOLO DEL FRIULI,

AMICIZIA NATA IN NOME DELLA MEMORIA CONDIVISA CHE GUARDA AL FUTURO

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Piazza Pozzuolo Friuli

Lo scorso autunno una antica vagliatrice del grano donata dal grottaferratese illustre Armando Centioni è stata portata nel comune friulano e donata con una cerimonia ufficiale

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti, in occasione del 74esimo anniversario della Liberazione ha rivolto come di consueto anche un saluto ai cittadini di Pozzuolo del Friuli.

A legare la comunità grottaferratese e il comune friulano sono memorie della Prima Guerra Mondiale: nello specifico l’ospitalità che l’abbazia di San Nilo offrì alla Scuola d’Agraria del Comune friulano nel corso del primo conflitto mondiale.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Luciano Andreotti ha voluto rinverdire sin dal suo insediamento l’amicizia con la comunità friulana dedicando a Pozzuolo una via al confine tra il comune di Grottaferrata e quello di Marino, in zona Colle Sant’Antonio.

Lo scorso autunno il sindaco Luciano Andreotti ha guidato una delegazione grottaferratese a Pozzuolo, composta tra l’altro dall’ingegner Armando Centioni che proprio in occasione dell’intitolazione della strada donò al sindaco di Grottaferrata una antica vagliatrice di grano risalente proprio all’epoca della prima guerra mondiale. La macchina è stata trasportata in Friuli e donata al sindaco di Pozzuolo, Nicola Torello che ha deciso di collocarla nel centro cittadino a futura memoria della grande solidarietà che legò allora le popolazioni di Grottaferrata e Pozzuolo del Friuli, oggi divenuta un’amicizia nel segno della memoria e delle possibili iniziative future che le due comunità potranno ideare e realizzare insieme.

Albano Laziale, celebrazioni Festa della Liberazione

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Celebrazioni del 25 Aprile 2019 ad Albano, l’intervento del Sindaco Nicola Marini

26 Aprile h.9:05 – L’Amministrazione Comunale ha celebrato il 74° anniversario della Festa della Liberazione. Le iniziative si sono tenute nell’ordine a Piazza Berlinguer a Pavona presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, a Cecchina davanti al Monumento ai Caduti, nell’atrio di Palazzo Savelli e a Villa Doria presso la lapide dei Caduti della Divisione Piacenza. Il corteo istituzionale per raggiungere Villa Doria, al quale si sono uniti i numerosi aderenti all’iniziativa “Io Cammino Insieme”, si è svolto in mezzo ai tanti bambini impegnati nella manifestazione di minivolley, che sventolavano le bandiere italiane. Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio con l’ormai abituale Concerto che la Banda Comunale terrà nella Sala Nobile di Palazzo Savelli.

Durante il discorso di saluto, il Sindaco Nicola Marini ha più volte sottolineato il ruolo delle Istituzioni: «Sono profondamente convinto che il ruolo di rappresentante delle Istituzioni, il ruolo di Sindaco, debba partire dal rispetto per le occasioni in cui si celebrano le date fondamentali della nostra storia, della nostra Repubblica. Il 25 Aprile, Festa della Liberazione, è sicuramente una di queste. Abbiamo il dovere di commemorare ed onorare chi ha combattuto e perso la vita per restituire la libertà al nostro Paese contro l’occupazione nazi-fascista – ha dichiarato il primo cittadino – Uomini e donne che hanno scelto di prendere parte, di esporsi, di schierarsi. E si sono schierati dalla parte giusta, dalla parte della ragione, dalla parte della democrazia e della libertà. Anche oggi è ancora necessario prendere parte, esporsi, schierarsi. E non come in un derby! Ma proprio per il rispetto delle Istituzioni che rappresentiamo, per rispetto della nostra storia e dei valori su cui si basa la nostra Costituzione, frutto di un lungo, civile ed approfondito confronto che seguì la Resistenza e la Lotta di Liberazione. Dobbiamo schierarci perché in molte parti dell’Europa e del Mondo, vedi le centinaia di vittime nello Sri Lanka – ha aggiunto Nicola Marini – si sono attenuati gli anticorpi alla violenza e sono sempre più evidenti rigurgiti di autoritarismo, di negazionismo, di antisemitismo, di razzismo, di indifferenza rispetto ai diritti fondamentali delle persone. La Resistenza ci ha consegnato un patrimonio di valori che va custodito e trasmesso alle nuove generazioni. Mai più fascismo, mai più razzismo, mai più guerra!».