Il Partito Comunista dice no alla discarica di Albano

Il Partito Comunista dei Castelli Romani attacca la maggioranza che governa Albano e la Regione Lazio sulla discarica di Roncigliano

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Discarica di Roncigliano

“Come Partito Comunista avevamo già lanciato l’allarme il 20 maggio 2018, denunciando che “gli uffici dell’area rifiuti della Regione Lazio avevano incontrato la Pontina Ambiente per concordare la riapertura del settimo invaso della discarica di Albano”. A seguito di quell’incontro, il 2 agosto 2019 la Giunta regionale guidata da Zingaretti ha approvato all’unanimità il nuovo “Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio”, in cui è ricompreso l’impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di Albano, gestito da una delle società del signor Cerroni, la Pontina Ambiente Srl, autorizzato per trattare una quantità di 183.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Il Piano regionale dei rifiuti evidenzia, inoltre, che la discarica di Albano, di proprietà sempre dal signor Cerroni, ha un volume autorizzato di 500.000 metri cubi e che la capacità residua al 31/12/2017 è pari a 87.954 metri cubi. Nel piano regionale dei rifiuti viene ricordato anche che “L’impianto al momento non è in esercizio a seguito di un incendio verificatosi nell’anno 2016”, ma nella Tabella 101 del piano stesso arriva la sorpresa: l’impianto TMB di Albano “non è in esercizio ma in ricostruzione”. Si, in Regione sapevano già che da alcuni giorni prima (lettera del 19 luglio 2019) la Pontina Ambiente srl aveva concordato la ricostruzione del TMB di Albano con la società Colle Verde srl. In esecuzione del piano regionale sui rifiuti approvato all’unanimità dalla giunta regionale guidata da Zingaretti, la Direzione regionale rifiuti ha approvato in data 31 ottobre 2019 le linee guida per il ripristino dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) della discarica di Roncigliano. La società Colle Verde srl, con sede nel comune di Eraclea in provincia di Venezia, è stata appositamente costituita il 23 marzo 2017 e ha come unico socio la potentissima società “Cesaro Mac. Import srl”, una società veneta specializzata nella produzione di impianti di trattamento dei rifiuti (TMB, TM, impianti di produzione di biogas con digestione anaerobica, ecc.). Rinnovare le autorizzazioni dell’impianto di TMB di Albano direttamente alla società “Pontina Ambiente” del signor Cerroni, su cui pende una interdittiva antimafia, sarebbe stato molto imbarazzante per gli uffici regionali; allora il 23 marzo 2017 è stata appositamente creata una nuova società con sede nel comune di Eraclea, comune poi sciolto nel 2019 per infiltrazioni della camorra. L’impianto di Albano è destinato a trattare i rifiuti di Roma Capitale e, visto che i cittadini sono diventati bravi a differenziare l’umido, sarà trasformato nel tempo in impianto TM (Trattamento Meccanico per il recupero di materia). Togliendo l’umido si velocizza il trattamento dei rifiuti e si raddoppia la potenza di questi impianti. In sintesi, i cittadini di Albano che sono arrivati a livelli altissimi di raccolta differenziata riceveranno come premio da Zingaretti la riapertura della discarica di Roncigliano e dell’impianto di TMB, che trasformato in impianto TM riuscirà a smaltire quasi 400.000 tonnellate di rifiuti di Roma Capitale. L’Amministrazione Comunale di Albano, completamente ininfluente sulle decisioni della Giunta Regionale guidata da Zingaretti, è uscita con uno scarno comunicato per sottolineare che bisogna vedere. Bisogna vedere se è impugnabile la determinazione regionale n. G14894. Bisogna vedere se l’area in questione sia stata dissequestrata dalla Procura della Repubblica di Velletri dopo l’incendio del 30 giugno 2016. Bisogna vedere se il Prefetto di Roma o il TAR riscontreranno delle incongruità negli atti della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti. Sul “Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio” approvato dalla Giunta regionale di Zingaretti (PD) l’Amministrazione comunale (PD) di Albano non dice neanche una parola. Il Partito Comunista dei Castelli Romani sarà a fianco dei cittadini e dei comitati contro le scelte scellerate della Regione Lazio guidata da Zingaretti che condannano Albano a diventare la pattumiera di Roma Capitale. Il Partito Comunista dei Castelli Romani invita tutti i cittadini e i comitati a partecipare al prossimo appuntamento di lotta organizzato dal Coordinamento NOINC per venerdì 8 novembre 2019 alle ore 17,30 a Villaggio Ardeatino”. Dichiarano il Partito Comunista dei Castelli Romani.