Il Rugby Frascati Union 1949 lancia il progetto Stella Polare

Si chiama “Stella Polare” il progetto al femminile del Rugby Frascati Union 1949 con l’obiettivo di contribuire alla crescita capillare del movimento femminile nell’area di progetto e nella Regione Lazio

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Il Rugby Frascati Union 1949 lancia il progetto “Stella Polare” per l’ulteriore crescita del movimento femminile

Si chiama “Stella Polare” il progetto al femminile del Rugby Frascati Union 1949 con l’obiettivo di contribuire alla crescita capillare del movimento femminile nell’area di progetto e nella Regione Lazio. Il nome non è casuale: la stella polare dava la rotta ai navigatori e in questo senso nasce questa iniziativa. La presenza nella zona a sud e a est di Roma di molti nuclei di giocatrici di varia età, senza squadre complete e quindi costrette a migrare in altri club per poter giocare, suggeriscono la necessità di un sodalizio che sia sostegno reciproco, crescita e sviluppo per il raggiungimento dell’autonomia e della stabilità. Le aree di intervento del progetto non riguarderanno, però, la sola sfera tecnica, ma investiranno anche il settore della comunicazione, quello commerciale e degli eventi. Le società afferenti al progetto metteranno a disposizione le loro competenze in tutti questi ambiti per perseguire obiettivi a breve e medio termine. Con il progetto “Stella Polare”, infatti, ci si propone entro un arco temporale di cinque anni di sostenere lo sviluppo della filiera femminile di tutti i soggetti affiliati (attraverso la formazione di squadre autonome di tutte le categorie, non solo Senior ma anche giovanili) per offrire alle ragazze di usufruire di un percorso sportivo in continuità, sostenibile e quanto più possibile vicino casa. Allo stesso tempo, nel sostenere lo sviluppo di squadre Seniores in tutti i soggetti affiliati, c’è la volontà di consolidare l’attuale Prima Squadra a XV, che raccolga le migliori giocatrici delle varie società affiliate, permettendo un’esperienza di più alto livello alle stesse atlete. Obiettivo ancora più ambizioso, e con una scadenza più lunga, è legato allo sviluppo di una seconda squadra a XV che possa giocare nel girone territoriale e “soddisfare” le esigenze di tutte quelle ragazze che, pur volendo continuare a giocare a rugby, non riescano a mantenere un impegno continuativo come quello del primo XV. Nelle prossime settimane il progetto sarà presentato ufficialmente, alla presenza dei sei club finora aderenti, per poter poi dare ufficialmente il via ai lavori.