“Siamo arrivati ad un punto senza ritorno, dove all’interno di Palazzo Marconi vige un sistema di anarchia assoluta. Il fallimento della Sts srl e le criticità della Sts Azienda Speciale destano enormi preoccupazioni così come una mancanza di visione e management. Ciò che rende ancora più inquietante la situazione è il silenzio della maggioranza, la quale non ha presentato nessun progetto di rilancio aziendale così come si continua a lavorare nel buio più assoluto sulla tematica della riscossione coattiva.
Purtroppo chi non paga continua a non pagare e continua ad usufruire di servizi, come se fosse tutto dovuto nel silenzio assordante di chi governa. Siamo completamente immobili sia con le operazioni ordinarie così come con ulteriori opere pubbliche che la città necessiterebbe. Il Sindaco Mastrosanti dovrà dichiarare pubblicamente se intenderà azzerare la Giunta, aprire alle consultazioni con i gruppi consiliari o se rassegnera ‘ le dimissioni e si andrà al voto anticipato. Purtroppo l’unica certezza è il declino della città di Frascati e le proposte che abbiamo presentato come Opposizione responsabile e costruttiva, sono finite nel dimenticatoio. Vi aspetteremo Mercoledì 10 Luglio presso il Roxy Bar nella centralissima Piazza del Mercato per relazionare la situazione nella quale versa la città di Frascati”. Lo dichiarano Mirko Fiasco, Anna Delle Chiaie, Laura Crisanti e Silvia Fidanza
IL COMMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI FRASCATI
“La notizia giunta in queste ultime ore da vari organi di stampa della sentenza che decreta il fallimento della Sts Srl, decisa dal Tribunale di Velletri, ci preoccupa per il futuro dei lavoratori e del Comune di Frascati. Chiediamo risposte chiare al Primo Cittadino e a tutta l’Amministrazione, compreso il liquidatore della società che come gli esponenti dell’Opposizione aspettiamo in Commissione Patrimonio domani a Palazzo Marconi, dove è quanto meno doverosa la sua presenza. Chi ha l’onere e l’onore di amministrare Frascati ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità dopo due anni di governo cittadino e trarre le conclusioni su un’esperienza amministrativa che deve concludersi nel minor tempo possibile”. Dichiara il Circolo del Partito Democratico di Frascati.
LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRASCATI
“L’Amministrazione Comunale rende noto che, con sentenza pubblicata in data odierna, il Tribunale di Velletri ha dichiarato il fallimento della STS S.r.l., già da tempo in liquidazione. La decisione è stata assunta a seguito di un’istanza depositata da un creditore societario, a cui l’Organo della Liquidazione non è stato in grado di fare fronte per la mancanza di fondi, visto il parere negativo dell’Avvocatura, acquisito agli atti, in merito alla possibilità per il Comune di procedere con ulteriori pagamenti, dati i consistenti crediti che il Comune stesso già vanta verso la STS S.r.l. Tale parere è stato reso anche a seguito dei dubbi manifestati dagli Uffici competenti in merito alla legittimità di procedere con nuovi pagamenti, in passato eseguiti dal Responsabile del Settore II. A questo si deve aggiungere la considerazione che l’importo dei crediti certi, liquidi ed esigibili, che la STS S.r.l vanterebbe verso l’Amministrazione non basterebbero comunque a fare fronte ai debiti ancora gravanti sulla società verso l’erario e i fornitori. Pertanto sarebbe stato vano e inutile ogni esborso da parte del Comune di Frascati alla STS in liquidazione. Infine, anche a voler prescindere da tali considerazioni, che alimentano dubbi sull’impostazione originaria del piano di liquidazione e sulla sua attuazione, riferibile quasi integralmente ad epoca antecedente l’insediamento della attuale Amministrazione, per il Comune sarebbe stato comunque impossibile stanziare ulteriori risorse che, sempre secondo il parere acquisito agli atti dell’Avvocatura comunale, avrebbero costituito un accollo di debito vietato per legge. Non avendo la società alcun dipendente non ci saranno conseguenze di natura occupazionale; né ci saranno ripercussioni economiche sul Bilancio Comunale, risultando già accantonate le risorse necessarie a far fronte agli eventuali pagamenti”. Così ha concluso l’amministrazione comunale tuscolana nella sua nota.