Il tribunale di Velletri dichiara fallita l’Sts Srl di Frascati

Le reazioni della politica e delle istituzioni sul fallimento di Sts Srl di Frascati sancito dal Tribunale di Velletri nella mattinata di lunedì 24 giugno

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palazzomarconi
Frascati Palazzo Marconi

“Siamo arrivati ad un punto senza ritorno, dove all’interno di Palazzo Marconi vige un sistema di anarchia assoluta.  Il fallimento della Sts srl e le criticità della Sts Azienda Speciale destano enormi preoccupazioni così come una mancanza di visione e management. Ciò che rende ancora più inquietante la situazione è il silenzio della maggioranza, la quale non ha presentato nessun progetto di rilancio aziendale così come si continua a lavorare nel buio più assoluto sulla tematica della riscossione coattiva.
Purtroppo chi non paga continua a non pagare e continua ad usufruire di servizi, come se fosse tutto dovuto nel silenzio assordante di chi governa. Siamo completamente immobili sia con le operazioni ordinarie così come con ulteriori opere pubbliche che la città necessiterebbe. Il Sindaco Mastrosanti dovrà dichiarare pubblicamente se intenderà azzerare la Giunta, aprire alle consultazioni con i gruppi consiliari o se rassegnera ‘ le dimissioni e si andrà al voto anticipato. Purtroppo l’unica certezza è il declino della città di Frascati e le proposte che abbiamo presentato come Opposizione responsabile e costruttiva, sono finite nel dimenticatoio. Vi aspetteremo Mercoledì 10 Luglio presso il Roxy Bar nella centralissima Piazza del Mercato per relazionare la situazione nella quale versa la città di Frascati”. Lo dichiarano Mirko Fiasco, Anna Delle Chiaie, Laura Crisanti e Silvia Fidanza

IL COMMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI FRASCATI

“La notizia giunta in queste ultime ore da vari organi di stampa della sentenza che decreta il fallimento della Sts Srl, decisa dal Tribunale di Velletri, ci preoccupa per il futuro dei lavoratori e del Comune di Frascati. Chiediamo risposte chiare al Primo Cittadino e a tutta l’Amministrazione, compreso il liquidatore della società che come gli esponenti dell’Opposizione aspettiamo in Commissione Patrimonio domani a Palazzo Marconi, dove è quanto meno doverosa la sua presenza. Chi ha l’onere e l’onore di amministrare Frascati ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità dopo due anni di governo cittadino e trarre le conclusioni su un’esperienza amministrativa che deve concludersi nel minor tempo possibile”. Dichiara il Circolo del Partito Democratico di Frascati.

LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRASCATI

“L’Amministrazione Comunale rende noto che, con sentenza pubblicata in data odierna, il Tribunale di Velletri ha dichiarato il fallimento della STS S.r.l., già da tempo in liquidazione. La decisione è stata assunta a seguito di un’istanza depositata da un creditore societario, a cui l’Organo della Liquidazione non è stato in grado di fare fronte per la mancanza di fondi, visto il parere negativo dell’Avvocatura, acquisito agli atti, in merito alla possibilità per il Comune di procedere con ulteriori pagamenti, dati i consistenti crediti che il Comune stesso già vanta verso la STS S.r.l. Tale parere è stato reso anche a seguito dei dubbi manifestati dagli Uffici competenti in merito alla legittimità di procedere con nuovi pagamenti, in passato eseguiti dal Responsabile del Settore II. A questo si deve aggiungere la considerazione che l’importo dei crediti certi, liquidi ed esigibili, che la STS S.r.l vanterebbe verso l’Amministrazione non basterebbero comunque a fare fronte ai debiti ancora gravanti sulla società verso l’erario e i fornitori. Pertanto sarebbe stato vano e inutile ogni esborso da parte del Comune di Frascati alla STS in liquidazione. Infine, anche a voler prescindere da tali considerazioni, che alimentano dubbi sull’impostazione originaria del piano di liquidazione e sulla sua attuazione, riferibile quasi integralmente ad epoca antecedente l’insediamento della attuale Amministrazione, per il Comune sarebbe stato comunque impossibile stanziare ulteriori risorse che, sempre secondo il parere acquisito agli atti dell’Avvocatura comunale, avrebbero costituito un accollo di debito vietato per legge. Non avendo la società alcun dipendente non ci saranno conseguenze di natura occupazionale; né ci saranno ripercussioni economiche sul Bilancio Comunale, risultando già accantonate le risorse necessarie a far fronte agli eventuali pagamenti”. Così ha concluso l’amministrazione comunale tuscolana nella sua nota.

LA NOTA DELLA LEGA FRASCATI
In questi giorni il Comune di Frascati ha visto l’evolversi di alcuni fatti che hanno peggiorato sensibilmente l’andamento delle casse comunali. In primis, la scoperta di debiti fuori bilancio risalenti alle amministrazioni a guida PD, la cui esistenza è venuta alla luce solo dopo la messa in mora da parte dei creditori; conseguentemente il parere positivo della Giunta Comunale alla procedura di predissesto, sempre per l’avvenuto aggravarsi della situazione delle casse comunali. Ed infine, notizia di questi giorni, la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale di Velletri della STS Srl, per causa di richieste non assolte di alcuni creditori i quali peraltro forniscono tuttora servizi anche alla sua “erede” la STS Multiservizi. Alla luce di questo, la Lega Frascati è preoccupata da quanto sta emergendo della gestione, che a questo punto potremmo definire “allegra”, delle precedenti amministrazioni di questa città, tutte marcate PD, i cui effetti negativi stanno emergendo solo ora. Delle responsabilità personali dei vari attori della vicenda, ad oggi equamente distribuiti tra maggioranza ed opposizione, si occuperanno le Magistrature competenti: al momento non ci è dato sapere e dunque eviteremo di dare giudizi di merito. Ma per quanto riguarda le responsabilità politiche invece, è doveroso sottolineare che sarebbe opportuno nonchè giusto che emergesse un dibattito pubblico nel luogo più indicato – il Consiglio Comunale – in cui le varie forze politiche spieghino e relazionino di anni di gestione di questa città, i cui effetti si sono abbattuti come magli oggi e di cui non siamo certi sia finita la sequenza. Ci spieghi il PD quale giudizio politico ha riguardo la STS Srl dell’operato delle passate Amministrazioni Comunali in cui è stato partito di maggioranza fino all’Amministrazione Spalletta. Ci spieghi il gruppo consiliare M5S con quale giudizi di merito continua a stilare documenti congiunti dell’opposizione con lo stesso PD, principale artefice delle politiche di governo della città degli ultimi 25 anni. Ci spieghino tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni degli anni scorsi le logiche e le dinamiche con cui si è passati dalla STS Srl, in liquidazione, alla STS Multiservizi, da subito in perdita. La Lega Frascati chiede dunque un Consiglio Comunale Straordinario dove venga discussa e affrontata la situazione innanzitutto pensando all’interesse dei cittadini, dove venga fatta chiarezza sui modi e sulle responsabilità di gestione dell’ex partecipata del Comune, le ricadute e le eventuali pendenze ulteriori sulla gestione amministrativa attuale. Ci auguriamo altresì che le forze politiche presenti in Consiglio Comunale si assumano fino in fondo le loro responsabilità nei confronti della città e dei cittadini che li hanno messi su quei banchi, evitando opportunistiche uscite dall’Aula all’atto di votazioni che saranno fondamentali per il futuro della città, come quella sul predissesto finanziario”. Lo dichiara il Coordinamento Lega Frascati