«La firma del protocollo di intesa con la Procura di Velletri vuole essere un segno concreto della responsabilità e dell’interesse che la Chiesa di Albano prova per tutte le persone, principalmente per i nostri giovani e per quanti, soprattutto donne, subiscono discriminazioni e violenze legate al genere. A partire dai percorsi sulla legalità avviati nelle scuole, alle attività dei nostri Centri di ascolto delle Caritas diocesana e parrocchiali, alle iniziative al fianco della gente, cerchiamo di promuovere una cultura della legalità, che mobiliti le coscienze per tutelare la giustizia e la libertà delle persone». È quanto afferma il vescovo di Albano, Vincenzo Viva, in riferimento alla firma del protocollo di intesa tra la diocesi di Albano e la Procura della Repubblica di Velletri – per la realizzazione di progetti, comuni e coordinati, di sensibilizzazione contro la violenza di genere, di promozione della legalità e dell’etica, e di dialogo tra le istituzioni – che avverrà martedì 12 marzo, con una cerimonia che inizierà alle ore 9 presso il Liceo “Vito Volterra” di Ciampino.
A sottoscrivere il documento saranno il vescovo di Albano Vincenzo Viva e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, Giancarlo Amato, alla presenza dei sindaci di Ciampino, Emanuela Colella, e Albano Laziale, Massimiliano Borelli. «Più volte – afferma il vescovo Viva – ho ribadito che, come Chiesa, non dobbiamo né possiamo girarci dall’altra parte quando assistiamo a illegalità, violenze e sopraffazioni: in questo, la collaborazione con le istituzioni è fondamentale, per creare una rete che sia in relazione con il territorio che abitiamo e del quale siamo responsabili. La nostra fede cristiana ci impone di combattere la paura e l’indifferenza, e ci spinge a prendere consapevolezza della realtà e ad agire insieme».
Il protocollo di intesa, inoltre, scaturisce da percorsi educativi alla legalità, sul tema “Insieme è possibile”, già in atto nelle scuole del territorio diocesano e proposti a inizio anno scolastico dall’ufficio diocesano per l’educazione, la scuola e l’Irc, in cui sono coinvolte le Procure di Velletri e di Latina e il Segretariato della Procura della Repubblica di Roma presso la Corte d’appello. «Questo protocollo di intesa – conclude Viva – sarà firmato in una scuola, un’occasione in più per ringraziare i nostri insegnanti di religione cattolica per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno».
L’evento del 12 marzo sarà introdotto dalla Dirigente del liceo Volterra, Emilia D’Aponte, e inizierà con i saluti dei sindaci Colella e Borelli, ai quali seguiranno gli interventi del vescovo Viva e del procuratore Amato. Quindi, sarà dato spazio alle domande degli studenti, che saranno poi protagonisti delle iniziative organizzate a margine della firma, dall’esibizione del coro Unisono, ai monologhi teatrali e agli intermezzi letterari, al percorso fotografico del viaggio a Palermo sul tema della legalità.
La firma del protocollo di intesa sarà preceduta dagli interventi della docente del Volterra Federica Minini, sull’impegno della scuola sui temi della giustizia e della legalità e di Gloria Conti, direttrice dell’ufficio diocesano per l’educazione, la scuola e l’Irc, che illustrerà l’impegno della diocesi sugli stessi argomenti. La natura, il significato e il contenuto del documento saranno illustrati da Cristina Lozzi, del team operativo violenza di genere presso la Procura di Velletri, e copia del Protocollo sarà simbolicamente consegnata a due studenti.