Il viceprefetto Giancarlo Dionisi, commissario prefettizio del Comune di Grottaferrata ha preso parte all’attesa inaugurazione del Giardino delle Civette, area verde prospicente gli immobili nei quali trovano sede la Biblioteca “Bruno Martellotta”, lo Sportello del Consumatore Amico, il Centro Socio Culturale e un’aula studi attrezzata.
L’opera di riqualificazione è stata ideata e realizzata dai giovani dell’associazione Arché in collaborazione con lo stesso Centro Socio Culturale, la Regione Lazio, ente co-finanziatore dell’opera insieme al Comune di Grottaferrata e il Cotag (Comitato Tutela Ambiente), già promotore e esecutore di altre opere di riqualificazione e cura di aree verdi in città, su tutte i Giardini di Patmos tornati alla vita e al servizio della collettività grottaferratese nell’ultimo trimestre del 2020.
Oltre al commissario prefettizio, da segnalare l’intervento della signora Nicoletta Vinciguerra, presidente del Centro Socio Culturale e di Mirko Buttaglieri, presidente di Arché e vicepresidente della Consulta Comunale per la Cultura che con queste parole ha salutato e commentato l’evento.
BUTTAGLIERI (ARCHE’): “IL RIFIORIRE DI QUESTO GIARDINO E’ LA RISPOSTA DEI GIOVANI ALLA PANDEMIA” – “L’inaugurazione di questo giardino per noi non rappresenta solo la conclusione di un progetto giovanile partecipato, ma anche la concretizzazione di un lavoro di speranza, nato nel periodo covid. La progettazione nel momento del lockdown – prosegue Buttaglieri – ha rappresentato per tutti noi un diversivo, un voler in tutti i modi immaginarci di nuovo insieme a condividere uno spazio restituito alla sua bellezza. Chi di noi ha avuto all’inizio la visione di reagire e progettare questo giardino ha saputo nel tempo coinvolgere anche i più scettici, coloro i quali, colpiti di più da questa pandemia a livello psicologico, erano rimasti statici davanti alle progettualità e alla possibilità di rimettersi in gioco”.
“Ci auguriamo quindi – annota ancora il presidente di Arché – che chiunque goda di questo giardino pubblico lo rispetti e onori il simbolo che per noi rappresenta: una epidemia al contrario, determinata da voglia di fare, coinvolgimento e cooperazione giovanile. Non posso che non ringraziare chi ci ha permesso di realizzare il progetto: il Comune di Grottaferrata per averci creduto, il commissario per aver presenziato, la Regione Lazio per aver cofinanziato, agli amici di Cotag, in particolare Clelia Brunelli e Angelo Viticchiè, per i preziosi consigli, gli artigiani del verde, professionisti straordinari, del Vivaio Graziella, il Centro Socio Culturale e alla sua presidente Nicoletta Vinciguerra, e i tanti professionisti e consulenti volontari che ci hanno seguito. Un commosso ringraziamento va a tutti i ragazzi che hanno lavorato a questo progetto. Loro – ha concluso Buttaglieri – rappresentano al meglio gli ideali di Archè, loro sono i suoi figli migliori”.
IL COMMISSARIO PREFETTIZIO DIONISI: “IL COMUNE RESTERA’ VICINO A UN IMPEGNO MIRATO DAI RAGAZZI IN MANIERA TANTO LODEVOLE” – Il viceprefetto Giancarlo Dionisi a margine della cerimonia, nel corso della quale ha salutato con benevolenza l’iniziativa, confrontandosi piacevolmente con i giovani, ci ha tenuto a sottolineare la assoluta volontà di restare al fianco dei volenterosi e ammirevoli ragazzi di Arché.
“Vedere in questa fase tanto complessa della vita pubblica, la speranza, la forza e la voglia di vivere e contribuire alla qualità della vita della comunità di questi ragazzi è davvero sorprendente e a tratti anche commovente”.
“In particolare – ha proseguito il commissario prefettizio – riqualificare oggi un giardino, riportarlo a luogo e occasione di socialità in un sito come questo elegante complesso affacciato su viale Dusmet, vocato alla promozione della cultura attraverso gli incontri, lo studio, la tutela dei diritti dei cittadini, rende tutto ancor più lodevole. Posso e voglio garantire – ha concluso Dionisi – che il Comune di Grottaferrata non farà mai mancare il proprio sostegno a un impegno tanto nobile e ben mirato come quello messo in campo dai bravi ragazzi di Arché”.