Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce di Fratelli d’Italia della provincia di Roma Marco Silvestroni. Il consigliere comunale di Albano Laziale, capogruppo di Fdi a Palazzo Savelli attacca nettamente il governatore Zingaretti sull’annosa questione dell’inceneritore di Roncigliano:
“Dopo la recente vittoria ottenuta sul territorio di Velletri, letti gli utili retroscena elencati dal responsabile legale del Comitato No-Inc, sulla vicenda dell’inceneritore di Albano, come per magia parla, e in modo rassicurante anche Zingaretti – esordisce con queste parole Silvestroni nella nota.
Il problema e che di Zingaretti noi non ci fidiamo – ancora il portavoce provinciale di Fdi.
Il Presidente regionale del PD dichiara il 9 settembre 2015 in udienza parlamentare che: “L’inceneritore di Albano non serve”. Peccato che il suo governo Renzi, tra i decreti attuativi dello Sblocca Italia metta nell’elenco degli inceneritori da portare a compimento anche quello di Albano, in quanto ritenuto strategico. Non mi interessa cosa dichiara Zingaretti, non è credibile – prosegue il consigliere comunale di Albano Laziale – come il Pd, che sulla questione rifiuti è sempre stato a dir poco schizofrenico, non ultima la volontà di autorizzare impianti di compostaggio in provincia di Roma senza sapere se questi siano con sistema aerobico o anaerobico, quando è risaputo che la differenza non di poco conto.
Sulla salute dei cittadini della provincia di Roma e sulla tutela dei territori non siamo stati mai disposti alle mezze misure. Se l’impianto di Albano come sempre dichiarato e dimostrato non serve per la chiusura del ciclo dei rifiuti, chiediamo che alle parole di Zingaretti seguano fatti concreti. Fratelli d’Italia della Provincia di Roma chiede – si avvia alla conclusione Marco Silvestroni – che si adotti subito il piano regionale dei rifiuti sul quale ci sia scritto chiaramente che l’impianto di Albano non si farà mai e che nessuno dei comuni della Provincia verrà trasformato nella pattumiera di Roma Capitale, chiediamo inoltre di sapere – conclude l’esponente di Fdi – di che tipo sono gli impianti che vuole autorizzare Zingaretti e dove sta la valutazione preventiva rispetto sia alle quantità di rifiuti trattati che alle località dove verranno trattati”.
