Inceneritore di Roncigliano, la posizione de L’Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale

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L'Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale
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L’Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale

Come era ampiamente prevedibile non si placano le polemiche dopo la decisione del TAR del Lazio di martedì 21 luglio 2015 sull’inceneritore di Roncigliano. L’Altra Europa con Tsipras di Albano da un giudizio lapidario alla notizia ribadendo “fermamente la propria opposizione a questo tipo di progetti nefasti per la salute pubblica e l’ambiente”.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato da Giampaolo Martinotti e Antonio Sbordoni, referenti comitato locale e da Elena Mazzoni, referente e membro presso il comitato nazionale de “L’Altra Europa con Tsipras” che spiegano gli estensori del testo è stato “redatto e approvato dai membri del comitato L’Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale riguardante la possibile futura costruzione dell’inceneritore nel territorio dei Castelli Romani”

“L’Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale, appresa la notizia che in data martedì 21 luglio 2015 il TAR del Lazio ha dato parere positivo alla costruzione dell’inceneritore nei nostri territori, ribadisce – esordiscono così nella nota i referenti locali e sopracomunali di L’Altra Europa con Tsipras di Albano Laziale  – fermamente la propria opposizione a questo tipo di progetti nefasti per la salute pubblica e l’ambiente.

Il “via libera” del TAR all’utilizzo di milioni di euro di fondi pubblici per questo tipo di impianto ci lascia sgomenti, non solo perchè questo accade proprio nel momento in cui l’Italia potrebbe essere sottoposta ad una nuova procedura di infrazione riguardante proprio gli inceneritori, con la concreta prospettiva di una ennesima maxi-multa da pagare, ovviamente, con i soldi dei cittadini.

Questo tipo di dinamica tesa allo sfruttamento del territorio e dei suoi cittadini si inserisce a pieno titolo negli ingranaggi dello sciagurato DDL “Sblocca Italia”, che già in precedenza abbiamo fortemente contestato – incalzano i referenti di “L’Altra Europa con Tsipras” nella nota. La salute degli abitanti delle zone interessate, come la salvaguardia della natura, non possono essere sacrificate sull’altare del profitto a beneficio di pochi.

Ricordiamo pertanto alle amministrazioni locali che è loro dovere, per difendere i diritti fondamentali dei cittadini, unirsi alla contrapposizione di questo progetto, per favorire un percorso verso un’economia circolare nella quale l’utilizzo di fondi pubblici sia a favore dello sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, di piani di raccolta differenziata e di riciclaggio dei rifiuti.

Auspichiamo che le prossime decisioni della giunta regionale “Zingaretti” possano andare nella giusta direzione, bloccando il proliferare di nuovi impianti su tutto il territorio regionale e dando forza – si conclude così il comunicato stampa – ai tanti ricorsi presentati da singoli cittadini, comitati e associazioni”.