‘Villa Barattolo’. sede del Parco regionale dei Castelli Romani a Rocca di Papa (RM), ha ospitato stamattina un importante seminario dedicato alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore della silvicoltura e prima lavorazione del legno. L’evento si inserisce nell’attuazione del Piano Aziendale di Prevenzione 2022-2025 promosso dall’ASL Roma 6.
L’incontro, ampiamente partecipato, ha visto l’intervento di esperti e professionisti del settore, con approfondimenti sui principali rischi associati alla silvicoltura e alla lavorazione del legno, con uno sguardo particolare sulle strategie di prevenzione negli ambienti di lavoro.
La silvicoltura, e la prima lavorazione del legno, rappresentano attività particolarmente complesse per i luoghi in cui si svolgono, la molteplicità dei rischi presenti e le difficoltà operative in cui spesso gli addetti si trovano ad operare. Nell’area dei Castelli Romani sono tanti i cantieri che lavorano in questo settore, concentrati soprattutto nei comuni di Lariano, Velletri e Rocca di Papa. Gli infortuni che si verificano sono in gran parte da ricondursi all’utilizzo delle macchine, come la perdita di controllo del mezzo, il ribaltamento oppure investimento per caduta di tronchi o alberi e interessano spesso gli arti, causando a volte, anche danni permanenti. Le dinamiche di infortunio sono gran parte delle volte da relazionarsi all’utilizzo di attrezzature non conformi, a procedure assenti o carenti, o al mancato uso dei DPI (dispositivi di protezione individuale). Per quanto riguarda le malattie professionali, i principali fattori di rischio sono le patologie per sollevamento e movimentazione manuale dei carichi, esposizione al rumore, vibrazioni e a polvere di legno duro.
Il seminario è un’iniziativa di formazione e sensibilizzazione messa in atto dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Roma 6, Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.C. SPreSAL), in collaborazione con l’INAIL, Regione Lazio e Parco dei Castelli Romani, durante il quale sono state illustrate le misure da adottare per migliorare la sicurezza e la salute degli operatori del settore. Tra i vari relatori che si sono succeduti durante il seminario, l’agronomo del Parco, Antonio Fegatelli, che ha affrontato il tema della gestione boschiva territoriale e il guardiaparco Emanuele De Lellis, che ha parlato dei controlli sui tagli boschivi del territorio.
L’obiettivo del PMP è quello di promuovere la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore della silvicoltura e prima lavorazione del legno, in particolare il piano prevede secondo procedure e protocolli condivisi, l’analisi dei cicli lavorativi e la valutazione dei rischi, approfondimenti per la verifica delle condizioni di sicurezza delle macchine ed attrezzature di lavoro.
L’incontro si è concluso con un dibattito incentrato sulla condivisione di esperienze, tra i tecnici, gli operatori del settore e i professionisti che vi hanno preso parte.