Ippodromo Capannelle, il punto della situazione

Carrellata di dichiarazioni sulla situazione dell'ippodromo Capannelle: le parole di Sergio Ambrogiani, Adriano Palozzi e Mauro Antonini

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Ippodromo Capannelle

Continuano le polemiche nei confronti dell’Amministrazione capitolina sulla situazione dell’Ippodromo di Capanelle.

All’attacco il segretario dem di Marino Laziale Sergio Ambrogiani, il consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi e il responsabile regionale di Casapound Mauro Antonini.

Iniziamo dando spazio alle parole di Ambrogiani:

CAPANNELLE, AMBROGIANI(PD): “ORA IPPODROMO A RISCHIO DEGRADO E ABBANDONO”

“Un lungo comunicato stampa da parte del concessionario uscente Hippogroup ha annunciato, alla luce delle attuali condizioni, la volontà di rinunciare alla gestione dell’Ippodromo delle Capannelle. Una presa di posizione difficile e dolorosa, causata dalla negligenza e dall’immobilismo del Comune di Roma, e che costerà la perdita di centinaia di posti di lavoro. Non possiamo che “ringraziare” dunque l’assessore Frongia e il Campidoglio grillino, che hanno mostrato purtroppo totale disinteresse nel trovare una soluzione all’annosa questione dell’ippodromo, le cui attività sono oggi ferme al palo. Oltre a tutto questo, danno che si aggiunge alla beffa, c’è poi la questione logistica e ambientale: al Comune infatti, proprietaria dell’impianto, toccherà l’onere della custodia di Capannelle, insieme al pagamento delle utenze di gas, luce, acqua, e alla manutenzione delle piste di galoppo e trotto: insomma, la complessiva gestione della vita all’interno delle scuderie e del centro di allenamento per cavalli. I costi di svariati milioni di euro li pagheranno i cittadini romani. Siamo molto preoccupati che il Campidoglio non sia in grado di assicurare tutto questo e che, quindi, l’impianto cada nell’abbandono e nell’incuria. Tuttavia, uno spiraglio per chiudere questa incredibile situazione ancora c’è, in attesa dell’espletamento del bando di gestione dell’ippodromo da parte del Comune di Roma: si chieda un canone aumentato a 100mila euro, non si perde il lavoro, la Capitale incassi e non lasci nel degrado l’ippodromo Capannelle”. Così, in una nota, il segretario Pd Marino, Sergio Ambrogiani.

Non è meno duro l’ex sindaco di Marino Palozzi:

CAPANNELLE, PALOZZI: “FRONGIA SI DIMETTA PER MANIFESTA INCAPACITA’”

“Come lasciar morire l’ippodromo delle Capannelle? Basta chiedere all’inefficiente assessore Frongia, la cui arroganza istituzionale non ha consentito di trovare un accordo condiviso per la gestione presente e futura del tempio dell’ippica, le cui attività sono oggi al palo. Non c’è da meravigliarsi dunque se la concessionaria uscente, la società Hippogroup, abbia deciso di restituire l’ippodromo al Comune di Roma, con il conseguente rischio licenziamenti per i lavoratori, anche oggi in protesta e ai quali esprimiamo profonda vicinanza. Siamo convinti che una soluzione sia ancora possibile, la Raggi prenda in mano la situazione e si confronti con la Hippogroup. A Frongia, invece, non resta che dimettersi per manifesta incapacità”.

Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi.

Rincara la dose il responsabile Lazio di Casapound Mauro Antonini:
CAPANNELLE, CASAPOUND: “MASSIMA SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI PRESTO LICENZIATI”
“Massima solidarietà con i lavoratori della società Hippogroup dell’Ippodromo delle Capannelle, in mezzo a una strada per colpa di Roma Capitale e della giunta Raggi”. Così Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound Italia, commenta la notizia secondo cui alcuni dipendenti della società che gestisce l’impianto ippico si sono arrrampicati sui piloni in segno di protesta.
“Alla fine non sì è voluta trovare una soluzione, e questi lavoratori saranno licenziati. Intere famiglie sul lastrico per l’incapacità e il disinteresse del sindaco Virginia Raggi. Per non parlare dell’assessore allo Sport Daniele Frongia, da sempre nemico dell’Ippodromo e di chi ci lavora”, è l’accusa di Antonini.
“La mossa del Comune di Roma era chiaro fin dall’inizio – spiega Antonini – fare una una proposta sul canone d’affitto della struttura assolutamente irricevibile, il tutto a ridosso dello scadere della concessione. L’obiettivo era chiaramente cacciare Hippogroup da Capannelle”.