“Italia Viva Ciampino manifesta seria preoccupazione sulla situazione critica nella gestione del servizio di raccolta rifiuti e controversia tra il Comune di Anzio e la società AeT S.p.A. partecipata del comune di Ciampino sia per quanto riguarda la tenuta della società AeT S.p.A. sia per l’intera Cittadinanza.
Il tutto parte da un contratto di appalto per 7 anni di oltre € 71.000.000 (pari ad Euro 11.000.000 per anno) che Ambi.En.Te. S.p.A. ha stipulato con il Comune di Anzio , operazione verosimilmente effettuata più che per ambiziosi obiettivi di crescita dell’azienda Aet che per una politica convergente tra le due amministrazioni comunali , in quanto l’importo dell’appalto rappresentava un rischio molto elevato da gestire vista anche la distanza e a fronte di una quota irrisoria inferiore all’1%.
La situazione attuale di conflitto sviluppatasi tra il Comune di Anzio e la società AeT S.p.A. ,già oggetto di ricorso giurisdizionale da parte di AeT S.p.A., rischia di avere ripercussioni economiche negative anche sui cittadini Ciampinesi in quanto i rischi aziendali” gravano in misura del tutto inaccettabile intorno al 99% sulle spalle dei cittadini di ciampino.
A tal proposito, l’Amministratore unico di AeT S.p.A. riferisce di aver effettuato oltre 178 segnalazioni all’AreaTecnica Comunale dove si richiedevano interventi correttivi di gestione del servizio, ma in risposta la Direzione Tecnica dell’Ente Anzio , molto solerte, ha invece applicato penali contrattuali di importi elevatissimi fino a compromettere la collaborazione tra le parti con conseguenti ripercussioni negative sulla sostenibilità economico-finanziaria dell’Ente.
“Chiediamo quindi una verifica urgente da parte degli organi deputati al controllo analogo – afferma ELIO ADDESSI, presidente del partito Ciampinese – che facciano luce su quanto sta accadendo in AET, se risulta vero che il Comune di Anzio ha applicato sanzioni in relazione ad alcune inadempienze della stessa società che si potrebbero ripercuotere sull’andamento economico della società partecipata del comune di ciampino e causare aumenti ingenti sulle tariffe applicate ai cittadini che già questo anno si sono ritrovati un corposo aumento delle bollette nonostante la percentuale della differenziata a ciampino sia aumentata.
Sarebbe ingiusto che a pagare il prezzo di un mancato monitoraggio fossero i cittadini.
Per questi motivi Italia Viva sta valutando, con esperti nel settore tributario e amministrativo , di concerto con le disposizioni dell’ARERA di procedere con un Ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento di aumento delle tariffe sui rifiuti , e il conseguente rimborso delle somme probabilmente impropriamente richieste in considerazione che si tratta di aumenti non giustificati delle tariffe e che le fatture sono state consegnate nelle case dei ciampinesi pochi giorni prima della scadenza non consentendo, visti i tempi stretti per il pagamento, neanche un controllo sulla congruità delle tariffe applicate”. Lo dichiara Italia Viva Ciampino