Jasmine Miozzi mamma e miss

La ventitrenne italo-brasiliana Jasmine Miozzi racconta il suo percorso di miss e mamma tra sfilate, videoclip e mini fiction

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Jasmine Miozzi

Jasmine Miozzi, 23 anni di Roma, mamma della piccola India, eletta Miss Fotogenia lo scorso 28 Settembre al concorso Miss Perla dei Castelli Romani – Oltre i Limiti dell’Apparenza, già seconda classificata a Miss Pin Up WW2, ci racconta il suo percorso nel mondo delle sfilate, fresca di due importanti riconoscimenti ottenuti in questi giorni in altrettanti concorsi. Nel primo appuntamento di domenica 25 Novembre a Monte Verde “Fashion Talent Contest”, Jasmine è stata selezionata dal regista Antonio Maria Fiasco, per partecipare alla Mini Fiction “Rossella La Modella Coraggiosa”. Successivamente è stata scelta dal musicista neo melodico Augusto Torri quale protagonista del videoclip di “Bella Guaglioncella”. La scelta è ricaduta sulla giovane modella di origini italo-brasiliane dopo tre giorni di casting, fra moltissime aspiranti ragazze che si erano presentate ai provini.

Jasmine sembra che Miss Perla dei Castelli ti abbia portato fortuna? Da quel 28 Settembre in cui hai vinto la fascia di Miss Fotogenia molte sono state le opportunità che hai saputo cogliere?

“Si, è un bel periodo per me. Sono molto contenta di trovare delle soddisfazioni partecipando ai concorsi. Ringrazio in primo luogo tutti coloro che mostrano di credere in me, scegliendomi per partecipare a produzioni importanti e dal forte significato sociale come il regista Antonio Maria Fiasco o professionisti affermati nel loro campo come il musicista Augusto Torri, senza dimenticare la Direttrice Artistica di Miss Perla dei Castelli Isa Doglia insieme all’Associazione Cine Fashion Group”.

Come nasce il tuo desiderio di lavorare nel mondo dello spettacolo?

“Devo ringraziare prima di tutti mia figlia India”.

Perché? India se non sbaglio ha pochi mesi: in che modo ti può avere influenzato?

“Da bambina avevo il sogno di lavorare nel mondo della moda e dello spettacolo ma non lo avevo mai coltivato, lasciandolo un po nel cassetto. Ma da quando è nata India è scattato qualcosa in me. Quando tutti mi dicevano: ma dove vai? Ormai hai una figlia è impossibile lavorare in quel mondo con una figlia, ho deciso che era proprio quello il momento e la condizione giusta per provarci. Perché una figlia o un figlio non sono mai un ostacolo alla propria realizzazione ma semmai uno stimolo ulteriore per farlo, un completamento di noi stessi e della nostra vita, non qualcosa che ci toglie ma qualcosa che ci da, e da tanto”.

Si può dire che il tuo è un messaggio rivolto un po alle giovani mamme che hanno il tuo stesso sogno: a non rinunciare?

“Credo si possa rivolgere a tutte le mamme, affinchè vivano la loro condizione di donna e mamma a pieno, senza rinunciare a loro stesse, perché è possibile farlo, e perché i nostri figli, anche se piccolissimi come la mia, vorrebbero sempre vedere la propria mamma felice di fare ciò che fa”.

Ci sono però delle condizioni che un figlio oggettivamente complica: come le affronti tu?

“Basta organizzarsi praticamente e si superano tutti gli eventuali ostacoli di carattere pratico e logistico che un figlio, specie se piccolo, ci pone. Io ci sto riuscendo, senza rinunciare alle mie aspirazioni di donna e senza lesinare nulla del mio amore di madre verso mia figlia”.

Non ci resta che fare i nostri in bocca al lupo a Jasmin ed a tutte le mamme miss coraggiose e solari come lei.

di Andrea Titti