Johann Rubinstein e altri racconti di Stefano Duranti Poccetti

0
464

Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi e per voi lo scrittore Stefano Duranti Poccetti.

INTERVISTA

Ilaria – Sei un uomo poliedrico. Ogni tua giornata è ricca di avvenimenti. Stai riuscendo a goderti anche il meritato relax estivo con una vacanza rigenerante?
Stefano – Ciao Ilaria e grazie per questa intervista. In realtà ancora non ho fatto vacanze. Forse mi prenderò un paio di giorni per andare al mare e a fine settembre devo recuperare una crociera che mi era stata cancellata a causa del Covid.

Ilaria – Il tuo CV si infittisce di esperienze sempre più prestigiose. Raccontaci…
Stefano – Continuo a dedicarmi con passione alla scrittura e sono in uscita alcune mie pubblicazioni: una sullo snooker, che è una specialità di biliardo internazionale a cui ho dedicato un’opera per certi versi poetica, l’altra una monografia su Francesco Benedetti, drammaturgo e poeta cortonese dell’Ottocento. Questo lavoro è stato scritto a quattro mani con il ricercatore Alessandro Ferri, con cui stiamo portando avanti anche uno studio per la riscoperta di un valido poeta del Novecento, vale a dire Raoul Diddi.
Dal punto di vista giornalistico ho iniziato un’interessante collaborazione con la Federazione Baristi Italiani. Nello stesso ambito collaboro anche con Corriere del Bar. Proseguono anche le collaborazioni con Sipario, Il Borghese, Cultura Identità, Il Giornale Off, La voce del popolo, Il Giornale e ultimamente mi è stata data la possibilità di scrivere qualche articolo su Visto e per questo ringrazio il gentilissimo direttore Carlo Faricciotti.

Ilaria – Ti va di esternare un tuo pensiero rivolto al compianto Piero Angela?
Stefano – Sono sincero, ho sempre guardato poco la tv e raramente mi sono imbattuto in Quark. Quello che posso dire è che ho sempre apprezzato il suo modo di fare cultura, sapendo spiegare argomenti complessi in modo semplice e piacevole. Sicuramente è stato uno dei programmi migliori della Rai, che, come si sa, negli ultimi anni è molto decaduta dal punto di vista qualitativo.

Ilaria – E circa Olivia Newton John cosa ti senti di poter e voler condividere con i lettori e con me?
Stefano – Ho ricordi non molto limpidi di quando da ragazzino vidi Grease. Ricordo la sua splendida interpretazione unita a quella di John Travolta. Si tratta di un’altra grande personalità che se ne va e ultimamente se ne stanno andando in molte purtroppo. Speriamo che ci sia un valido ricambio generazionale e che sia permesso ai più bravi di emergere.

Ilaria – Amore, amicizia, lavoro, famiglia. Riesci brillantemente a gestire ogni sfera. Dove trovi il tempo per far tutto? Parlacene…
Stefano – Per me ogni cosa non è scollegata dall’altra. La vita segue un flusso armonico in cui tutto si compenetra. Gli affetti per me rimangono la cosa più importante, ma anche il lavoro è un affetto, perché amo quello che faccio.

Ilaria – Hai scritto tre libri di successo. Qual è il tuo rapporto con la scrittura e con i tuoi fans?
Stefano – Parlare di successo forse è un po’ avventato, i miei infatti sono libri di nicchia e i fans fanno parte di questa élite. Mi fa molto piacere comunque quando qualcuno mi ferma per strada e mi dice che ha letto il mio libro e soprattutto che gli è piaciuto e l’ha emozionato. Il rapporto coi fans è lo stesso che si dovrebbe avere con qualunque persona, semplicemente umano.

Ilaria – Quale parola pensi possa racchiudere la tua vera filosofia di vita?
Stefano – Amore credo e si torna al discorso precedente sugli affetti e sulle passioni. Senza Amore le cose non vengono mai veramente bene. Divengono aride e spariscono anche i sogni.

Ilaria – Fino a questo momento il 2022 ha soddisfatto le tue aspettative?
Stefano – Il 2022 è un anno piuttosto stancante e pieno d’impicci per me. Paradossalmente il 2020 e il 2021 sono stati più tranquilli. Quest’anno della ripartenza è pieno di problemi, d’imprevisti e di cambiamenti, fortunatamente anche belli… e mi fermo qui, non voglio svelare certe cose pubblicamente.

Ilaria – Quali sono i tuoi progetti professionali futuri?
Stefano – Un po’ te li ho già detti prima. Continuerò a promuovere il mio ultimo nato, vale a dire “Johann Rubinstein e altri racconti”, uscito per Carabba Editrice nel 2022 e che porta la brillante introduzione di Elena Nesci. Il prossimo passo che farò sarà quello di dare alle stampe “Snooker, steccate poetiche”, un viaggio per conoscere questo straordinario sport, attraverso brevi storie delle vicende e dei personaggi che l’hanno animato e che lo animano.  È nato grazie ai preziosi consigli di Marco Staiano, fondatore e direttore di Snooker Italia e di Maurizio Cavalli, storico commentatore di Eurosport che ha apprezzato tantissimo quest’opera, tant’è vero che ha prestato la sua prestigiosa penna per scriverne la prefazione.

 

META MAGAZINE 2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dallo scrittore Stefano Duranti Poccetti alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).