La cooperativa Agricoltura Capodarco di Grottafferrata è sotto sfratto

La cooperativa Agricoltura Capodarco di Grottaferrata è sotto sfratto da venerdì 13 novembre

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L'ingresso della Comunità di Capodarco

“SOCIALE, BONAFONI (LISTA ZINGARETTI): “SOLIDARIETA’ AGRICOLTURA CAPODARCO, RITIRARE INGIUNZIONE SFRATTO”

“Da venerdì (13 Novembre ndr) la cooperativa Agricoltura Capodarco di Grottafferrata è sotto sfratto. Ai soci, ai lavoratori e alle lavoratrici, agli utenti ed alle famiglie va la mia solidarietà per questa scelta che colpisce un percorso lungo quasi cinquant’anni.

E’ impensabile che una eccellenza dell’agricoltura sociale della nostra Regione, riconosciuta a livello europeo, possa interrompere il proprio percorso in questo modo. E’ fondamentale, come auspicato anche dalla cooperativa, una attivazione di tutte e tutti – anche a livello istituzionale – affinché tutto ciò possa essere scongiurato. È altrettanto auspicabile che l’ingiunzione di sfratto venga ritirata immediatamente.

Sarò al fianco di coloro che nella sede di Grottaferrata in questi anni hanno trovato – attraverso attività educative, di formazione e inserimento lavorativo – una opportunità. Sarò al fianco dei soci e poi dei lavoratori e delle lavoratrici che, ancora una volta, rischiano di pagare il conto per le scelte degli altri. Tutelare questa realtà significa tutelare un modello imprescindibile”. Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti.

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Luciano Andreotti ad Agricoltura Capodarco

“SOCIALE, IL SINDACO DI GROTTAFERRATA LUCIANO ANDREOTTI SOLIDALE CON LA COOP AGRICOLTURA CAPODARCO: ”LOTTEREMO PERCHÉ’ QUESTO PREZIOSO BENE COMUNE POSSA PROSEGUIRE A VIVERE E OPERARE NELLA NOSTRA CITTÀ”. 

Appello anche alla Regione Lazio: Intervenga il presidente Zingaretti
“Siamo vicini alla cooperativa Agricoltura Capodarco. Oltre quattro decenni di grande impegno nel sociale e in una attività produttiva che è divenuta parte viva del bene comune del territorio non si cancellano certo con un ordine di sfratto. È intenzione dell’Amministrazione comunale tentare di individuare ogni strada possibile per dare un segnale di svolta positiva a favore di una realtà che è un vanto per Grottaferrata oltre ad essere luogo di pace, crescita e rifugio per almeno 50 utenti altrimenti in difficoltà gravi che lì hanno invece la possibilità di frequentare Ia casa famiglia, il laboratorio sociale e il centro di formazione professionale”.  Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti risponde all’appello lanciato oggi da Salvatore Stingo, presidente della coop Agricoltura Capodarco. La comunità Capodarco fondata da don Franco Monterubbianesi oltre mezzo secolo fa, è a Grottaferrata dal 1978 grazie alla donazione dei terreni e degli immobili da parte delle suore Francescane. Memorabile l’impegno che una coppia particolarmente dedita al sociale, i signori Milly e Memmo, misero nel dare vita a quella attività cooperativa che attualmente, sotto la direzione di Salvatore Stingo, e tenendo saldi i valori fondativi della Comunità Capodarco, si è distinta oltre che per l’impegno a favore delle persone diversamente abili, anche nella produzione di vini di qualità e nell’accoglienza presso la propria struttura agrituristica. Da poco ha preso vita, in seno alla  sede grottaferratese di Capodarco,  la Fondazione Marisa Galli, strumento attraverso il quale ci sono le possibilità di attrarre anche fondi europei a favore delle attività sociali, agricole e enogastronomiche della cooperativa. “È mia intenzione – aggiunge il sindaco Andreotti – portare la crisi della Coop Agricoltura Capodarco all’attenzione dei capigruppo consiliari per valutare insieme le reali possibilità di intervento. In ciò – conclude Andreotti – può e credo debba certamente recitare un ruolo anche là Regione Lazio. Perciò, da primo cittadino di Grottaferrata, faccio appello anche alla sensibilità del presidente Nicola Zingaretti affinché anche la Regione Lazio intervenga a sostegno del bene prezioso che l’Agricoltura Capodarco rappresenta per il territorio e il tessuto sociale della nostra città e dei Castelli Romani””. Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Comune di Grottaferrata.