Con la direzione artistica di Patrizia Cavola, il festival dal 2024 ha ampliato i suoi confini mettendo in connessione tre comuni dei Castelli Romani: le attività si svolgeranno a Velletri (RM) presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, la Casa delle Culture e della Musica e in Piazza Cairoli, a Rocca di Papa (RM) presso il Teatro Civico e ad Albano Laziale (RM), presso il Museo Civico e i Cisternoni, luoghi scelti per valorizzare il patrimonio culturale delle città. Mentre le residenze artistiche e i laboratori animano gli spazi de La Scatola dell’Arte di Roma, sede dell’associazione culturale, e le scuole di danza del territorio.
Il programma di questa nuova edizione di Paesaggi del Corpo, dal titolo Intrecci, comprende 33 spettacoli presentati in 36 recite da 22 tra le più rilevanti compagnie italiane: Artemis Danza, Fabrizio Favale/KLM Le Supplici, Btt Balletto Teatro Di Torino, Compagnia Atacama, Company Blu, Egribiancodanza, Dancehauspiù Company, Naturalis Labor, Arb Dance Company, Art Garage, Asmed Balletto Di Sardegna, Borderlinedanza, Compagnia Hunt, CIA Francesca Selva/Concorda Impresa Sociale, Dèjà Donnè, Ersilia Danza, Kinesis Cdc, Mandala Dance Company, Motus, Movimento Danza, Res Extensa, Gruppo E-Motion; e formazioni internazionali come Cie Irene K (Belgio), Taiat Dansa (Spagna), Tanz Harz (Germania).
Ampio spazio anche alle nuove generazioni di autori e di autrici (Livia Bartolucci, Noemi Piva, Nicholas Baffoni, Camilla Perugini, Antonio Taurino) che saranno ospiti di questa V edizione, una scelta finalizzata alla valorizzazione della creazione emergente a confronto con artisti maturi e soprattutto in favore di un ricambio generazionale.
Ad aprire il festival Fabrizio Favale, coreografo i cui lavori sono invitati in importanti contesti internazionali, in scena con Danze Americane, lavoro selezionato alla NID – Platform 2023, sequenze coreografiche che intrecciando tecniche passate e presenti evolvono verso nuovi assetti e nuovi paesaggi. Nuova anche la lettura che Borderlinedanza presenta della tragedia shakespeariana Romeo e Giulietta, coproduzione tra il Festival e la compagnia campana, in cui l’amore diventa una challenge giovanile e il suicidio non riguarda più i protagonisti e la loro vita terrena, ma il loro sentimento.
Il sottotitolo L’innovazione danza al ritmo della birra descrive perfettamente l’intento della performance Sonic Hops della Compagnia Egribiancodanza che porta in scena differenti linguaggi fondendoli in mini-composizioni tratte da suoni registrati nelle fasi produttive e di consumo di una birra artigianale, su cui realizza un’improvvisazione coreografica tracciata da sensori che interagiscono in tempo reale modificando, filtrando e rimescolando i suoni stessi al fine di fluire da apparati fissi e solidi verso realtà più eteree e intangibili. Il tema Intrecci attraversa i lavori che indagano sulle relazioni umane come Sista di Balletto Teatro di Torino che punta lo sguardo sulla complicità tra due interpreti eccellenti una tra loro Marta Ciappina vincitrice del Premio Ubu come Migliore attrice/performer nel 2023. Le regard que je garde pour moi di Cie Irene K performance danzata in site-specific che sottolinea la volontà del festival di unire artisti, opere, luoghi e comunità. Ai bambini è dedicato lo spettacolo #TESTADILEGNO di ErsiliaDanza: la fiaba di Pinocchio viene reinterpretata unendo la recitazione alla gestualità coreografica in un dialogo tra danza e letteratura.
Il tratto multidisciplinare che da sempre caratterizza il festival sarà ben rappresentato proprio dall’incontro della danza con le altre arti – poesia, letteratura, arti visive – come nella nuova produzione della Compagnia Atacama Lost Solos, coprodotta dal festival, che ispirandosi alla rotta migratoria sbagliata di uccelli solitari fuori dallo stormo di appartenenza dà corpo alla creazione di assoli per differenti danzatori in un contesto di incrocio delle arti, unendo l’elaborazione della danza/poesia fisica ad un lavoro di costruzione delle immagini pittorico e visionario, all’uso della parola e del suono.
Con la finalità di sostenere la creazione artistica, il programma prevede Residenze Artistiche presso La Scatola dell’Arte a Roma. Tra le altre attività culturali organizzate volte a educare il pubblico, il programma prevede la messa in atto di progetti multidisciplinari speciali e percorsi laboratoriali di approfondimento e conoscenza del linguaggio del movimento indirizzati ai giovani e alle scuole del territorio.
Aperte e gratuite al pubblico, verranno organizzate le masterclass con i coreografi e danzatori in programma: un’opportunità concreta ed esperienziale di comprensione delle poetiche e dei linguaggi degli autori, con il fine di creare una relazione artista/pubblico profonda e radicata.
Prosegue Dance System, progetto che prevede la realizzazione di conferenze, tavole rotonde e dibattiti intorno alla Danza Contemporanea in Italia e all’Estero. Grazie al prezioso contributo di accademici, giornalisti e operatori esperti nelle arti coreutiche, Dance System costituirà un dispositivo d’incontro e di confronto tra addetti ai lavori, coreografi italiani e stranieri ospiti presso Paesaggi del Corpo e il pubblico di appassionati alle arti performative.
Il festival Paesaggi del Corpo è realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte ETS con il contributo di MIC Ministero della Cultura, del Comune di Albano, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Velletri e del Comune di Rocca di Papa.