LA FIGC LANCIA I “CLUB GIOVANILI”

Cambia il sistema di valutazione delle società. Inserita l’obbligatorietà della Tutela dei Minori

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Più che una rivoluzione è una vera e propria evoluzione quella messa in campo dalla FIGC per gettare le basi del progetto “quinta stella”, il percorso che mira al rilancio della Nazionale Azzurra in ottica Campionati del Mondo. Un obiettivo prestigioso, da raggiungersi attraverso un percorso ambizioso che parte dalle Scuole Calcio e introduce per la prima volta il concetto di Qualità nel calcio giovanile. Andiamo per ordine. Fino ad oggi il focus era sulle Scuole Calcio e, in particolare, sull’attività di base, quelle attività che interessano gli atleti più piccoli, che vanno dai cinque ai tredici anni. Per le società più virtuose era previsto un riconoscimento ufficiale che arrivava a qualificare la struttura come “Scuola Calcio Elite”, per scendere a Scuola Calcio e, infine, per chi iniziava il percorso, come Centro Calcistico di Base. I criteri di qualificazione della Scuola Calcio Elite prevedevano la presenza di tecnici qualificati in tutte le categorie, attrezzature e strutture adeguate all’insegnamento del calcio e la presenza di un progetto qualificante nelle aree della scuola, dell’inclusione e dell’integrazione o dello sviluppo del calcio femminile e, dal 2021 la possibilità di aderire al Progetto Tutela dei Minori, una serie di adempimenti che mirano ad innescare un comportamento virtuoso in grado di garantire la massima sicurezza possibile, per scongiurare abusi di qualsiasi tipo ai danni dei piccoli atleti. Un ambiente che si potrebbe definire “sano e sicuro” dove vivere il calcio in modo sereno e qualificante, divertendosi e imparando da persone motivate e preparate adeguatamente. La novità, come si diceva in apertura, è quella di ampliare il concetto di qualificazione, inserendo nelle categorie sotto osservazione anche quelle che iniziano a fare agonismo, come gli Under 15 (Giovanissimi) e gli Under 17 (Allievi). Si passa così da Scuola Calcio a Club Giovanile, inserendo un quarto livello di eccellenza oltre i tre attualmente previsti. E per raggiungere l’eccellenza diviene propedeutica l’adesione al Progetto Tutela dei Minori. Partito in via sperimentale con una ventina di società aderenti nel Lazio, il Progetto ha visto in questo inizio stagione l’impegno del Settore Giovanile e scolastico che ha messo in campo una vera e propria task force per supportare tutte le società interessate che, secondo le proiezioni di Via Tiburtina, dovrebbero essere intorno alle cento unità. Una sfida entusiasmante per chi, sul territorio, vive il calcio come occasione di sviluppo sociale, ma anche di garanzia di qualità fisica e tecnica. Dalla base parte, quindi, il viaggio verso la quinta stella, che dovrebbe riportare l’Italia ai vertici del calcio mondiale, un ruolo che per tradizione e per storia le appartiene di diritto e che è stato frustrato dalla mancata qualificazione alle ultime due edizioni del Mondiale, mitigata solo parzialmente dal successo europeo dei ragazzi di Roberto Mancini.

@marcogiustinelli