La prima edizione del premio innovazione Grottaferrata

Premio innovazione Grottaferrata 2019, la rinascita della fiera. Le dichiarazioni di Luciano Andreotti, Massimiliano Di Giorgio e Antonio Laquintana

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Premio innovazione Grottaferrata 2019

E’ iniziata dalle startup nuove protagoniste

Oltre venti startup partecipanti e quattro sui due podi della prima edizione del Premio Innovazione Grottaferrata.

Questo è la migliore eredità dell’edizione 419 della Fiera Nazionale di Grottaferrata, conclusasi la scorsa settimana, che per la prima volta ha visto agire a fianco dell’Amministrazione comunale di Grottaferrata stakeholder quali il polo universitario di Tor Vergata, il Dipartimento per la fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di Enea, il gruppo ScienzaInsieme del Cnr e altre eccellenze nell’ambito della ricerca scientifica che nei giorni della Fiera hanno reso partecipi e informato con semplicità e grande competenza le oltre 70mila persone accorse presso i padiglioni fieristici di Grottaferrata.

La classifica finale del 1^ Premio Innovazione ha visto sul podio quattro startup che si sono suddivise il montepremi di 5mila euro in palio.

Tre scelte tra la categoria delle start-up già operative e conosciute, una – la Geo-K – quella premiata tra le Start-up ancora in fase di ideazione e progettazione, per questo tenuta riservata e presentata solo ai giurati.

Giuria composta, tra gli altri, dal dottor Giorgio Di Giorgio, direttore generale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’ingegner Aldo Pizzuto, direttore del Dipartimento per la fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di Enea, il professor Alfonso Molina della Fondazione Mondo Digitale e dal sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti.

Premiate nella categoria delle startup già avviate sul mercato e anche vincitrici di altri premi e finanziamenti: al terzo posto SPlastica, progetto fondato sull’economia

circolare e la produzione di oggetti monouso (piatti, bicchieri ecc…) dal riuso degli stessi rifiuti organici.

Seconda si è classificata la startup Sapore di Vino, supporto innovativo nel settore della produzione enologica, al fine di migliorare il prodotto finale e diminuire i costi.

Prima è stata premiata la startup Idroluppolo, idea tesa a favorire la produzione di luppolo in maniera ecosostenibile e con tecnologia avanzata.

“Questa prima edizione ha avuto come scopo quello di riunire competenze del mondo della ricerca e dell’industria che abbiano una forte vocazione all’innovazione, in grado di creare lavoro e benessere sociale” ha detto il professor Daniele Carnevale che ha seguito per l’Università di Roma Tor Vergata l’intero percorso organizzativo del Premio Innovazione 2019.

“L’obiettivo – ha proseguito – è incrementare le conoscenze nel settore scientifico e digitale, creare una rete tra imprese e centri di ricerca, tale che possano insieme delineare un percorso di crescita e collaborazione”.

Proprio questo è il tema centrale che l’Amministrazione del Comune di Grottaferrata in collaborazione con centri di ricerca università e imprenditori, in testa il sindaco Luciano Andreotti, hanno voluto sottolineare: “formare un polo di novazione in cui far convergere sinergicamente competenze e capacità produttive per creare l’imprenditorialità del domani e stimolare una comunità sensibile, in linea con le esigenze di un territorio che vedrà entro pochi anni la costruzione del nuovo reattore a fusione termonucleare (DTT) al centro Enea di Frascati”.

Braccia operative per il Comune di Grottaferrata il consigliere delegato alla Fiera, Massimiliano Di Giorgio e il dottor Antonio Laquintana, neolaureato in Economia e Management che per l’Amministrazione comunale ha compiuto operosamente il ruolo di sherpa con i numerosi stakeholder del Premio e soprattutto con gli startupper partecipanti.

Il consigliere Di Giorgio insieme al sindaco Andreotti e al giovane Laquintana ci hanno tenuto a sottolineare, a latere della prima edizione del premio come a loro giudizio “le startup rappresentino non solo il futuro dell’imprenditorialità mondiale, ma già il presente”.

“È stato bello in tal senso – hanno proseguito – essere protagonisti di questo che vuole essere il volto del futuro della Fiera di Grottaferrata. Il lavoro davanti a noi è ancora lungo e ci auguriamo che questo sia solo il primo di tanti altri eventi dedicati all’innovazione e ai giovani che prendano le mosse nel nostro territorio comunale. Speriamo fortemente che questo possa essere il trampolino di lancio per la realizzazione di un incubatore d’impresa, un valido spunto – concludono Andreotti, Di Giorgio e Laquintana – per poter rendere Grottaferrata punto cardine per la crescita e lo sviluppo delle aziende del futuro”.