Lanuvio, al via la campagna Plastic Free Challenge

Presso l’aula consiliare del Comune, l’Amministrazione comunale di Lanuvio ha presentato l’avvio della campagna di adesione alla Plastic Free Challenge

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A Lanuvio l’avvio della campagna Plastic Free Challenge

Nella mattinata di oggi, presso l’aula consiliare del Comune, l’amministrazione comunale di Lanuvio ha presentato l’avvio della campagna di adesione alla “Plastic Free Challenge”, approvata con delibera di G.C. n. 38 del 25/03/2019. All’iniziativa hanno preso parte il sindaco Luigi Galieti, l’assessore all’ambiente Mario Di Pietro, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione e numerosi dipendenti comunali. A tutti l’amministrazione comunale ha simpaticamente donato una tazza termica, un invito ad abbandonare l’uso della plastica monouso. La campagna è stata presentata dall’assessore Mario Di Pietro, che ha sottolineato nel suo intervento come la stessa sia solo una delle azioni che l’amministrazione comunale ha intrapreso a tutela dell’ambiente; a giorni, infatti, partirà sul territorio comunale un altro importante progetto, finalizzato alla riduzione degli sprechi alimentari. L’assessore ha preannunciato inoltre che il Comune si avvarrà della figura del “green manager”, per una collaborazione qualificata su progetti ed attività di tutela ambientale e del territorio. Le azioni successive della campagna, che vedranno l’eliminazione dei distributori di bevande in bottigliette di plastica e la loro sostituzione con erogatori che non richiedano la plastica mono uso, è stata illustrata dal settore tecnico – ufficio ambiente; importante, da questo punto di vista, è la situazione di attuale difficoltà del mercato della plastica riciclata, specie di scarsa qualità, dopo la chiusura dl mercato della Cina, che rischia di comportare un accumulo di tale materiale negli impianti, senza possibilità di un ulteriore utilizzo. La soluzione a cui tendere, quindi, inevitabilmente, è la diminuzione nella produzione di rifiuti, attraverso un consumo responsabile ed attento a questi temi. L’unico rifiuto buono è quello non prodotto.