Lattanzi “Genzano è abbandonata, lavoriamo per il rilancio”

Alessandra Lattanzi, candidata sindaco di Genzano sostenuta da Fdi e Genzano Risorge, illustra le ragioni della sua candidatura e le priorità programmatiche della coalizione.

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Alessandra Lattanzi

Alessandra Lattanzi, candidata sindaco di Genzano sostenuta da Fratelli d’Italia e Genzano Risorge, illustra le ragioni della sua candidatura e le priorità programmatiche della coalizione.

Come nasce il suo impegno politico?

“Il mio impegno politico nasce da un semplice desiderio: prendermi cura del paese in cui sono cresciuta e in cui ho deciso di creare famiglia. Questo interesse si è concretizzato diversi anni fa grazie alla collaborazione con il gruppo politico di Fabio Papalia e Arnaldo Melaranci di cui faccio parte. In questi anni abbiamo affrontato moltissime tematiche inerenti Genzano e lo abbiamo fatto tramite un costante confronto ed una continua condivisione dell’attività svolta da Fabio Papalia in Consiglio Comunale. Il nostro impegno politico è sempre stato caratterizzato dalla presenza sul territorio, dall’interesse nell’affrontare ogni problematica proponendo soluzioni concrete, con il solo obiettivo di migliorare Genzano che da troppi anni vive un continuo declino. Anche il settore sociale, che conosco bene non solo per la mia professione, ma per la collaborazione con un’associazione che si occupa di autismo, merita maggiore attenzione. Il mio desiderio è quello di portare avanti un programma frutto di un costante lavoro svolto sul territorio in questi anni, per questo ci impegneremo al massimo per farlo conoscere, e per realizzarlo”;

Lei oltre che essere un’infermiera è una sindacalista e si occupa di contrattazione pubblica. Come intende far tesoro della sua esperienza di rappresentanza sindacale nell’ambito amministrativo?

“Come sindacalista ho l’opportunità di interfacciarmi con le istituzioni preposte e la direzione aziendale al fine di risolvere le problematiche dei lavoratori che quotidianamente rappresento. Si tratta di un confronto caratterizzato da una continua attività di mediazione e vigilanza sul rispetto dei diritti di ogni lavoratore, portata avanti grazie all’impegno nel sindacato. Questo mi ha aiutato molto nella crescita professionale, umana e sociale. Ritengo che sapersi interfacciare e dialogare con le varie realtà cittadine sia il presupposto fondamentale per chi intende fare politica nel migliore dei modi, per questo credo che la mia esperienza potrà aiutarmi a svolgere un ruolo così complesso come quello del Sindaco, chiamato quotidianamente a contemperare le tante necessità”;

Come nasce la sua candidatura a sindaco?

“Come gruppo, da diversi mesi, avevamo iniziato ad elaborare una strategia a seguito del passo indietro comunicatoci da Fabio Papalia. Impegni lavorativi non gli consentivano una candidatura a sindaco pertanto abbiamo avviato una serie di ragionamenti all’interno della coalizione cercando di trovare un punto di incontro. Sin da subito la trattativa si è resa complicata per una serie di divergenze e scelte politiche. Contestualmente le trattative sono andate avanti anche a livello provinciale dove le cose sono rimaste in sospeso fino a quando abbiamo appreso in maniera del tutto improvvisa della decisione della Lega di convergere su Savini. Come gruppo avevamo pianificato già un paio di soluzioni da poter valutare in caso di definitiva e palese divergenza all’interno della coalizione. Fratelli d’Italia Genzano e la lista civica Genzano Risorge, già da diversi mesi, in maniera unanime mi avevano chiesto la disponibilità per una mia candidatura a sindaco.  Ero e sono onorata di tale proposta. Non ho esitato e dopo un confronto con la mia famiglia e con il sindacato ho comunicato di essere disponibile. Avere il pieno sostegno del gruppo e la piena fiducia di Arnaldo e Fabio mi ha dato la forza e la sicurezza necessaria per affrontare al meglio questa importantissima sfida”;

Abbiamo letto la presa di posizione di Papalia, Melaranci e delle dirigenze di FdI Genzano e Genzano Risorge sulla candidatura di Michele Savini. Cosa sente di dire al suo competitor nel centrodestra?

“Conosco Michele da anni, la stima che ho per lui va oltre la politica, gli faccio i migliori auguri per questa sua avventura, ma non posso ovviamente condividere tale scelta. La sua condotta politica è sempre stata lontana dai partiti, come testimoniato in diverse occasioni anche con votazioni in consiglio comunale. Oggi il messaggio che passa è quello di una poca coerenza con quanto finora dichiarato e con le posizioni portate avanti. Riteniamo inoltre dannoso il comportamento di alcuni personaggi del centro destra di Genzano che si ricordano “puntualmente” del proprio paese solamente a pochi mesi dal voto.  Si tratta di un modo di fare politica che non ci rappresenta e che ci ha spinto a prendere le distanze da loro. Abbiamo preferito la coerenza e la credibilità conquistata dopo anni e anni di presenza e lavoro sul territorio”;

Qual è la sua visione per Genzano e le sue priorità programmatiche?

“In queste settimane stiamo lavorando al nostro programma elettorale, frutto di quanto abbiamo contestato e proposto in Consiglio Comunale in questi anni.  Genzano da anni risulta ormai letteralmente abbandonata, su ogni fronte. Necessità di un rilancio a 360 gradi. In quest’anno di commissariamento la situazione è sicuramente peggiorata, ma già nei due anni di governo 5 stelle e nei precedenti 5 a guida Partito Democratico il paese ha subito un lento e continuo peggioramento. Sicurezza, decoro urbano, scuole, servizi sociali, tasse, commercio, ambiente, raccolta differenziata, frazione Landi, cura e rilancio del nostro patrimonio e del turismo. Questi sono solo i punti principali del nostro programma elettorale. La futura amministrazione avrà un compito molto arduo poiché sarà necessario intervenire su ogni tematica per rilanciare il nostro Comune. I fondi comunali sono ormai ridotti pertanto sarà necessario e indispensabile puntare sul continuo e costante sostegno da parte degli organi sovra comunali”.