Le celebrazioni del Giorno del Ricordo 2020

Lunedì 10 febbraio si rende onore alle vittime delle Foibe in occasione del Giorno del Ricordo: ecco le iniziative sul nostro territorio

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Foibe di Basovizza foto di Francesca Montinaro

Con la legge 92 del 30 marzo 2004 è stato istituito il Giorno del Ricordo, una solennità civile nazionale italiana ricorrente celebrata il 10 febbraio che vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra. Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti nell’occasione, come ogni anno, ha inviato una missiva ai presidi e ai direttori didattici delle scuole cittadine con l’invito a far sì che gli eventi di quel terribile periodo storico siano portati all’attenzione dei giovani, onde promuovere e contribuire fattivamente alla creazione di una cultura di pace permanente, rispetto delle differenze etniche, religiose e di genere. EVENTO DEL COMITATO 10 FEBBRAIO AL TEATRO EX SACRO CUORE – Nell’occasione il Comune di Grottaferrata patrocina l’evento a cura del Comitato 10 Febbraio per la conservazione della cultura italiana nell’Adriatico orientale in programma domenica 15 febbraio presso la sala teatrale della scuola Falcone (Ex Sacro Cuore) in via Garibaldi alle ore 17. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Frascati non dimentica le vittime delle Foibe e dell’esodo dalmata, istriano e fiumano

Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, istituito in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, dalmata e fiumano. Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nel 2015, quando l’Anniversario venne celebrato nel Parlamento Italiano, disse: «Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia. Il Parlamento con decisione largamente condivisa ha contribuito a sanare una ferita profonda nella memoria e nella coscienza nazionale. Oggi la comune casa europea permette a popoli diversi di sentirsi parte di un unico destino di fratellanza e di pace. Un orizzonte di speranza nel quale non c’è posto per l’estremismo nazionalista, gli odi razziali e le pulizie etniche». In questa giornata così sentita, il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti ha voluto ribadire che «Frascati per tutto quello che ha passato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è vicina alle famiglie dei discendenti che dovettero subire l’onta delle foibe e dell’esodo istriano, dalmata e fiumano. È importante non dimenticare mai quelli che sono stati dei crimini di guerra che vanno condannati e ricordati, perché la memoria di quanto è accaduto consenta di allontanare dal destino di tutti i popoli ogni idea di pulizia etnica e di odio razziale». «La conoscenza del passato è la comprensione del presente, non esiste una memoria di serie A e una di serie B, esiste la memoria – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Paola Gizzi -. I profughi sono profughi ovunque. Gli esuli sono esuli dovunque. E la violenza inumana della guerra va condannata sempre, così come le vittime innocenti che subirono quella violenza cieca devono essere commemorate dalle istituzioni». Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale che si celebra il 10 febbraio. È stata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati dall’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’Armistizio di Cassabile, al 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi.