Le epurazioni di Grillo e Casaleggio si abbattono anche sugli attivisti di Albano

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grillo_casaleggio
Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio
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Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio

Ne è passato di tempo da quando Beppe Grillo inneggiava a quel “uno vale uno” in cui sintetizzava l’essenza democratica del suo movimento. Gli eventi ci hanno poi raccontato una storia un po’ diversa composta da espulsioni più o meno condivise con la rete e che hanno portato 18 deputati e 16 senatori fuori dai gruppi parlamentari grillini. Era fine 2014 quando il duo Grillo-Casaleggio annunciava la costituzione di un direttorio, un collegio di garanti, cinque nomi proposti dall’ex comico genovese che avrebbero dovuto coordinare le attività del movimento. Con buona pace di quel “uno vale uno”. È notizia fresca che le espulsioni, però, non riguardano solo i parlamentari, ma anche gli “attivisti”, la gente “comune” ed i militanti per intenderci. Cinque giovani di Albano Laziale sono stati infatti espulsi dal movimento perché avrebbero usato il logo del Movimento senza autorizzazione. Ma facciamo un passo indietro: era oramai di dominio pubblico che i grillini di Albano avessero perso un pezzo a causa di dissensi e dissapori legati alle modalità decisionali del gruppo dovute soprattutto alla candidatura a vice sindaco prima e a sindaco poi di Federica Nobilio, ex segretaria del circolo del Partito Democratico “Albano Centro” ed ex responsabile della segreteria del Sindaco Nicola Marini. Questa “costola”, gli “Attivisti a cinque stelle”, pur non condividendo la linea del MeetUp locale avevano comunque proseguito con le attività legate al movimento contribuendo alla raccolta firme per la campagna “Fuori dall’euro” ampiamente pubblicizzata dal Movimento. È di oggi la notizia che questi cinque attivisti siano stati espulsi, rei di «aver fatto uso del nome del MoVimento 5 Stelle e di loghi confondibili con quello del MoVimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività di propaganda politica e sociale ad Albano Laziale». Si tratta probabilmente del primo caso di espulsione di attivisti da parte di Grillo. Prima era capitato a Parlamentari, ma mai a “semplici” militanti. Naturalmente deluso e contrariato Giulio Valle, giovane di Albano e tra i portavoce di questo dissenso. “L’oligarchia ha parlato – scrive Valle su Facebook – questa la mail che ho ricevuto dallo staff di Beppe Grillo”. Gli attivisti 5 stelle di Albano erano stati “sospesi” con una mail un paio di settimane or sono e avevano posto allo staff di Beppe Grillo alcuni quesiti come il visionare le prove alla base dell’accusa; conoscere l’identità dei testimoni segnalatori allo staff di Grillo; che venisse applicata la stessa misura anche ad altri attivisti rei nel passato di un utilizzo non conforme alle regole del logo. Valle si domanda come sia stato possibile che in un primo momento le loro attività venissero avallate dallo staff di Grillo per poi ricevere una mail di espulsione senza che i loro dubbi trovassero risposte. Sempre lo stesso Valle, inoltre, lancia una stoccata all’attuale candidato Sindaco Federica Nobilio: “Mi chiedo – scrive su Fb – come possa l’attuale candidato Sindaco per il Movimento Cinque Stelle di Albano dichiarare pubblicamente di essere attivista da circa tre anni quando si è presentata al gruppo di Albano nel luglio 2013, un anno per essere candidata e in totale un anno e mezzo di “attivismo” stante essere stata coordinatrice del PD di Albano per le passate elezioni, in contrasto quindi con il gruppo che ora coordina, oltre ad essere stata segretaria del sindaco attualmente in carica nello stesso comune». Lo stesso Valle ricorda che tra gli espulsi «ci sono Silvio Gambale e Mario Barbaliscia Di Lauro, due persone eccelse, di alto spessore etico e morale, cui esprimo la mia più totale solidarietà. In molti ai Castelli Romani potranno testimoniare la loro dedizione per il Movimento, il loro spendersi per i valori originali e puri. Ricordo Mario come il fondatore oltre pochi altri del Movimento ai Castelli oltre che in particolare di quello di Albano, dal quale si è dovuto distaccare per divergenza di opinioni per poi vedersi addirittura espulso dal Movimento che lui stesso – conclude Valle – ha contribuito a far crescere».

1 commento

  1. L’ oligarchia ha parlato… questa la mail che ho ricevuto dallo staff di Beppe Grillo:
    “Egregi Signori,
    vi scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo all’email inviata il 2 aprile 2015, con la quale vi era stato contestato di aver fatto uso del nome del MoVimento 5 Stelle e di loghi confondibili con quello del MoVimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività di propaganda politica e sociale ad Albano Laziale.
    Avendo ricevuto una vostra conferma dei fatti e avendo riscontrato che l’utilizzo del nome del MoVimento 5 Stelle e di loghi confondibili con quello del MoVimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione è stato portato avanti in molteplici iniziative oltre che per la raccolta firme della campagna “Fuori dall’euro”, molte delle quali presenti qui: http://www.meetup.com/Attivisti-5-stelle-Albano-Laziale/, si conclude il procedimento avviato con la predetta email del 2 aprile disponendo la vostra espulsione dal MoVimento 5 Stelle.
    Se pensate che questa decisione sia basata su informazioni non corrette potete proporre il vostro ricorso entro 10 giorni da questa email al Comitato d’Appello seguendo la procedura indicata qui:
    http://www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html
    Lo Staff di Beppe Grillo”
    IO E ALTRI 4 ATTIVISTI DEI CASTELLI ROMANI SIAMO STATI UFFICIALMENTE ESPULSI DAL MOVIMENTO 5 STELLE nonostante avessimo risposto alla mail originale in cui venivamo sospesi:
    “”Egregi Signori,vi scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo.
    Ci risulta che abbiate fatto uso del nome del MoVimento 5 Stelle e di loghi confondibili con quello del MoVimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività di propaganda politica e sociale ad Albano Laziale.Per questo motivo venite sospesi con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.Se pensate che questa decisione sia basata su informazioni non corrette potete inviare le vostre controdeduzioni entro 10 giorni a questa email.”
    L’ unica risposta alle nostre domande è stata l’ espulsione, quando invece chiedevamo:
    1- La visione delle prove alla base dell’accusa (foto, video, documenti, etc.) e la loro contestualizzazione, in quanto è nostro diritto essere messi a conoscenza di quale/i articolo/i del Regolamento del Movimento 5 Stella abbiamo violato.Una descrizione delle modalità di commissione della/e violazione/i, la descrizione deve essere precisa in modo che possa preparare la sua difesa su di essa.
    2- Di voler essere messi a conoscenza delle generalità della persona/e e/o gruppo di persone che li hanno segnalati presso lo staff di Beppe Grillo, in quanto è nostro diritto conoscere l’identità dei testimoni.
    3- Di voler presentare formale ricorso presso il comitato d’appello secondo l’art. 4 lettera ii del regolamento del Movimento 5 Stelle. L’annullamento del provvedimento disciplinare attuato nei nostri confronti con l’immediata reintegrazione come iscritti al blog di Beppe Grillo e attivisti del Movimento 5 Stelle, ritenendo che non sono presenti a nostro carico mancanze o perdite dei requisiti di ammissione alla partecipazione al Movimento 5 Stelle.
    4- Di riservare a tutti gli iscritti al blog di Beppe Grillo, alla piattaforma Meetup come gruppo o singolo individuo che hanno commesso lo stesso tipo di violazione/i al Regolamento del Movimento 5 Stelle e hanno quindi subito la perdita dei requisiti di partecipazione al Movimento 5 Stelle, venga applicato lo stesso procedimento disciplinare di sospensione con effetto immediato, in virtù del principio ”Uno vale uno”, incluso i soggetti già eletti ed i gruppi che hanno già ottenuto la certificazione e che nei periodi antecedenti le elezioni cui hanno partecipato in nome del Movimento 5 stelle, hanno fatto uso inappropriato del nome e di loghi confondibili con quelli del Movimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività politica e sociale in qualunque località del territorio nazionale. Testimoniamo e segnaliamo quindi la nostra stessa “violazione” dei MeetUp dei comuni di Movimento 5 stelle Albano Laziale, Attivisti 5 Stelle Castel Gandolfo, Ariccia Cinque Stelle, MoVimento Cinque Stelle Genzano Roma, Amici di Beppe Grillo Lanuvio Castelli Romani, Marino A 5 Stelle. Di aver ricevuto da un vostro stesso rappresentante eletto, certezza di utilizzare un logo rimandante a quello ufficiale del Movimento senza incorrere in abusi come da Regolamento.
    5- Di essere aggiornati sullo stato di avanzamento delle segnalazioni a suo tempo effettuate, nell’ anno solare 2014, allo Staff di Beppe Grillo da parte del gruppo meetup “Attivisti5stellealbanolaziale”, sull’uso inappropriato del nome e di loghi direttamente assimilabili con quello del Movimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività di propaganda politica e sociale ad Albano Laziale del gruppo ora certificato.
    In passato il gruppo “Attivisti5stellealbanolaziale ha più volte segnalato a portavoce eletti in Regione Lazio e Parlamento, allo stesso Staff di Beppe Grillo, l’uso inappropriato del nome e del logo del Movimento 5 stelle da parte di un altro gruppo presente ed operante in Albano Laziale senza ottenere alcun riscontro oggettivo, nonostante aver cercato il dialogo e la collaborazione per le elezioni europee 2014, negataci dal gruppo ora certificato, con l’unico intento di riunire i due gruppi e lavorare uniti per un obiettivo comune, chiedendo anche mezzo stampa il confronto pubblico con il gruppo denominato “Movimento 5 Stelle Albano Laziale”, rivolgendosi anche ai portavoce eletti ai vari livelli istituzionali, presenti sul territorio dei Castelli romani e sul territorio di Roma, senza mai ottenere risposte ufficiali e riscontri oggettivi.
    6- Riteniamo infondata ed ingiusta la sospensione con effetto immediato applicata nei nostri confronti, essendo tale provvedimento disciplinare attuato senza mai essere stati interpellati in merito alla questione in oggetto dallo Staff in nome di Beppe Grillo e/o da qualunque altro soggetto ufficialmente riconosciuto e/o eletto con il Movimento 5 Stelle, venendo meno quelle condizioni di trasparenza, confronto, dialogo, democrazia e principio del Movimento 5 Stelle “Uno vale uno”:
    Da citazione “Uno vale uno”, blog di Beppe Grillo:
    “Uno vale uno significa democrazia, significa che si decide insieme, che c’è spazio per la partecipazione di tutti e che nessuno fa per gli altri o conta di più.
    …Significa rifiutare una logica che ci ha portati tanto al fascismo in passato che allo strapotere dei leader di partito oggi.
    …Questo vuol essere l’uno vale uno: partecipazione e democrazia.”
    7- Rimostriamo la mancanza nella Vs email dell’articolo/i violato/i del Regolamento del Movimento 5 Stelle, della descrizione delle modalità di commissione di tali violazione/i, manca la loro contestualizzazione.
    Assenti anche ogni tipo d’informazioni necessarie sia a difendersi sia ad approcciare la situazione in modo costruttivo e comunicativo, assenti i riferimenti dei due membri del direttorio nominati dal capo politico del Movimento 5 Stelle referenti nazionali meetup, portavoce Alessandro Di Battista e Roberto fico.
    8- Denunciamo, malgrado non siano ancora trascorsi i 10 giorni e non sia ancora stata presa decisione definitiva riguardo alla sua espulsione, di non poter effettuare il login sul blog di Beppe Grillo e di avere la possibilità di informarsi in modo corretto e completo al suo interno, di cercare un confronto e a sua volta informare gli altri iscritti del blog, sulla situazione che essi stanno vivendo, essendo ivi iscritti ed essendo il Movimento 5 Stelle “la piattaforma e il veicolo di confronto e di consultazione che trae origine e trova il suo epicentro nel blog http://www.beppegrillo.it“.
    Queste le domande e le rimostranze che abbiamo inviato per mail allo staff e a decine di rappresentanti eletti a seguito della mail di sospensione, cui l’ unica risposta è stata una mail di ESPULSIONE!!!
    Mi chiedo come può accadere che un rappresentante eletto consigli di poter utilizzare un logo similare a quello ufficiale per poi vedersi espulsi dal Movimento per tale abuso.
    Mi chiedo come mai queste sospensioni ed espulsioni siano avvenute nei giorni immediatamente successivi alla certificazione di uno dei due gruppi di Albano, spero non per far tacere o “levare di torno” dei probabili contestatori.
    Mi chiedo come mai nessun eletto al parlamento o alla regione abbia sdegnato una passerella nelle decine e decine di eventi organizzate dai MU dei Castelli Romani, compreso Albano, compresi gli eventi”tsunami tour”, accanto ad attivisti e MeetUp non certificati. Mi auguro non per essere gettati nella spazzatura solo dopo aver sfruttato tanta visibilità.
    Mi chiedo con quale autorità il candidato sindaco(ex) per il Movimento di Albano abbia chiesto una delega per suo conto per vietare di reperire materiale(gadget) promozionali del Movimento ad altri attivisti.
    Mi chiedo come mai dopo aver ricevuto autorizzazione dallo staff di Beppe Grillo ed avere avuto contatti telefonici con Marcello De Vito, per mezzo del quale abbiamo reperito materiale per i banchetti”fuoridall’ euro”, il primo ora ci accusa di aver utilizzato in modo illecito il logo del Movimento, ed il secondo a giorni di distanza faceva segnalazione nei nostri confronti allo staff, e delegando tali segnalazioni all’ ex candidato sindaco per Albano senza essere in possesso di autorizzazione all’ utilizzo del logo. Mi auguro di non essere stato sfruttato per la pubblicizzazione dei banchetti, cosa farà ora lo staff delle decine e decine di firme raccolte?
    Mi chiedo come mai un attivista del gruppo di Albano ora certificato possa aver dichiarato: ” qualcuno molto in alto nel Movimento ci ha detto di ritirare la candidatura di Emiliano altrimenti avevano un’ altra lista pronta”. Chiedo ufficialmente il nome di questo personaggio; chiedo con quale autorità o in nome di cosa un tale personaggio si arroghi il diritto di suggerire ad un gruppo piuttosto che un altro tattiche per avere certificazione; chiedo come possa tale personaggio essere a conoscenza e poterne dare notizia di un’ altra lista presentata nello stesso comune; chiedo quindi il nome della persona o gruppo che abbia presentato questa lista.
    Chiedo come possa l’ attuale candidata sindaco per il Movimento ad Albano dichiarare pubblicamente di essere attivista da circa tre anni quando si è presentata al gruppo di Albano nel luglio 2013, un anno per essere candidata e in totale un anno e mezzo di “attivismo”; stante essere stata coordinatrice del PD di Albano per le passate elezioni, in contrasto quindi con il gruppo che ora coordina, oltre ad essere stata segretaria del sindaco attualmente in carica nello stesso comune. Come possa tale candidata quindi rilasciare tali false dichiarazioni senza che nessuno di tale gruppo la smentisca, a quale pro?
    Tra questi attivisti prima sospesi e poi espulsi, oltre a me, ritengo doveroso annoverare Silvio Gambale e Mario Barbaliscia Di Lauro, due persone eccelse, di alto spessore etico e morale, cui esprimo la mia più totale solidarietà. In molti ai Castelli Romani potranno testimoniare, mi auguro anche allo staff, la loro dedizione per il Movimento, il loro spendersi per i valori originali e puri. Ricordo Mario come il fondatore oltre pochi altri del Movimento ai Castelli oltre che in particolare di quello di Albano, dal quale si è dovuto distaccare per divergenza di opinioni per poi vedersi addirittura espulso dal Movimento che lui stesso ha contribuito a far crescere . La sua caratura morale è ineguagliabile e mi rammarica e mi addolora non aver riscontrato dichiarazioni pubbliche da parte di attivisti per i quali sono certo lui sia stato di riferimento.

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