Le persone con disabilità: la Sociologia, le Scienze Umane e la Bio-Ingegneria con i percorsi inclusivi

Claudio Roberti ha tratto le conclusioni fissando alcuni concetti – categorie analitiche soffermandosi sul metodo induttivo con riferimenti alla sua posizione verstehen – habitus sociologico, sociologo. In conclusione, si auspica sia l’inizio di un percorso, con successivi sviluppi.

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Di Mimmo Condurro

Martedì 18 giugno presso la Biblioteca comunale di Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, con il patrocinio del Comune di San Giorgio a Cremano, l’organizzazione dell’Associazione Nazionale Sociologi, Dip. Campania e la partecipazione dell’Associazione Oltre il Muro e dell’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, si è tenuta la conferenza: “Le persone con disabilità: la Sociologia, le Scienze Umane e la Bio-Ingegneria con i percorsi inclusivi”, per ragionare su un approccio sinergico e polidisciplinare alla condizione delle persone con disabilità, coordinato dalla scienza sociologica.

Il moderatore, dott. Sergio Mantile, ha introdotto l’evento, che ha posto a confronto professionisti di ambiti tematici diversi, insieme con amministratori locali, relativamente alle modalità di intervento per realizzare percorsi inclusivi.

Dopo i saluti del Sindaco, Giorgio Zinno, che ha ricordato l’impegno fattivo dell’Amministrazione per le politiche sociali, il Presidente della Commissione comunale per gli Affari sociali, Ciro Di Giacomo, ha ringraziato gli esperti convenuti, riferendo di essere egli stesso il genitore di una ragazza con disabilità. Successivamente, hanno preso la parola la dott.ssa Annamaria Sica, Presidente dell’Osservatorio Cittadino sulla Condizione delle Persone con Disabilità, che ha raccontato la storia trentennale dell’Osservatorio, costituito su base volontaristica dal Comune di Cava de’ Tirreni, per mettere insieme alcune associazioni locali di sostegno a diverse tipologie di disabilità, e poi la dott.ssa Anna Ferrara, cooperante dello stesso Osservatorio, che ha testimoniato delle difficoltà, per una persona con disabilità, nello studio, nel percorso universitario e nell’inserimento lavorativo.

Dopo di loro ha svolto un breve intervento sulla invenzione del concetto di “normalità” il dottor. Gaetano Marotta, dell’Associazione Oltre il Muro, e poi, dal pubblico, una docente, Sonia Bevilacqua, ha portato la testimonianza delle difficoltà a lavorare senza strumenti teorico-pratici. A lei, come alla cooperante dell’Osservatorio, ha risposto in maniera esauriente, l’ing. prof. Alessandro Pepino, che ha impostato il suo intervento in maniera integrata sul problema della formazione e dell’insegnamento alle persone con disabilità, partendo dalle metodiche didattiche, spesso inadeguate e superate, agli ausili e agli strumenti tecnologici che è possibile attivare, fino ai mezzi di consulenza online da lui stessi creati per docenti e persone con disabilità. La prof. Antonella Colonna Vilasi ha spiegato come la psicologia, efficacemente utilizzata, può contribuire molto a precisare il profilo, personale e individuale, della singola persona con disabilità, per definirne meglio i diritti e bisogni.

Claudio Roberti ha tratto le conclusioni fissando alcuni concetti – categorie analitiche soffermandosi sul metodo induttivo con riferimenti alla sua posizione verstehen – habitus sociologico, sociologo. In conclusione, si auspica sia l’inizio di un percorso, con successivi sviluppi.