In quello che di fatto è stato l’ultimo impegno ufficiale della stagione 2012-13, il Rugby Città di Frascati non poteva non essere protagonista. Nel Trofeo delle Regioni della categoria Under 16 femminile andato in scena qualche giorno fa a Tirrenia (in Toscana), infatti, la squadra tuscolana ha piazzato ben quattro delle dodici convocate dalla selezionatrice Leila Pennetta, quindi un terzo della squadra laziale. Segno dell’ottimo lavoro svolto, in primis, dal factotum del movimento femminile frascatano Sandro Molinari. «Siamo felici di come si sono comportate le nostre atlete – dice Molinari – che hanno contribuito al terzo posto finale del Lazio. La squadra della nostra regione, tra l’altro, nell’ultima partita decisiva contro la Lombardia ha perso 28-25 dopo essere stata in vantaggio per 25-5 a causa della precaria condizione fisica di alcune atlete. Se avessero vinto quel match, le ragazze della Pennetta avrebbero vinto il Trofeo delle Regioni». Della spedizione in Toscana, proprio in extremis, non ha fatto parte Michela Trinca, messa fuori causa da un infortunio. Ma le altre tre convocate del Rugby Città di Frascati, vale a dire le due gemelle Camilla e Beatrice Maggi e Laura De Angelis, hanno disputato un ottimo torneo confermando ancor di più la bontà del lavoro svolto da Molinari e dagli altri tecnici frascatani. D’altronde la squadra Seniores si è piazzata al terzo posto e l’Under 16 al quinto nelle finali nazionali andate in scena a fine maggio scorso. «Ma ora c’è un grande pericolo che incombe sul nostro gruppo femminile giovanile – dice allarmato Molinari -. La Federazione, infatti, ha intenzione di far “uscire” sin dalla prossima stagione le atlete classe 1997 dal campionato Under 16, “costringendole” a giocare tra le più grandi. La totalità delle società laziali e molte del resto d’Italia sono contrarie a questo “anticipo”. Per quanto mi riguarda, se passa una novità di questo tipo posso assicurare che smetterò di curare il settore femminile qui a Frascati. Il nostro gruppo è composto da dieci atlete classe 1997 e quattro del 1996 che già sanno di dover passare tra le Seniores: significherebbe distruggere tutto il lavoro fatto in questi ultimi anni e nel contempo un gruppo che ha dimostrato nel tempo una grande crescita. Domani (giovedì, ndr) avremo un incontro in Federazione e speriamo di sventare questo pericolo».