Le ragazze del Rugby Frascati Union 1949 in serie A

Rugby Frascati Union 1949, il direttore generale Antonio Spagnoli è raggiante: “Che emozione la nostra squadra femminile in serie A”

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Rugby Frascati Union 1949 femminile

Nelle scorse ore la Federazione Italiana Rugby ha diramato il comunicato delle squadre partecipanti al prossimo campionato di serie A femminile e tra queste compare il nome del Rugby Frascati Union 1949. Il sodalizio tuscolano culmina in questo modo un lavoro intensissimo iniziato tre anni fa con un piccolo gruppo di ragazze che nel tempo è cresciuto notevolmente sia dal punto di vista numerico che della qualità tecnica. “Vedere il nome del Rugby Frascati Union 1949 nel massimo campionato femminile nazionale è sicuramente un’emozione – dice il direttore generale Antonio Spagnoli – Questo risultato è il frutto del lavoro portato avanti da Laura Scisciani e da tutto lo staff del settore femminile con la fondamentale collaborazione di Cristina Tonna. L’approdo in serie A deve rappresentare un punto di partenza e non uno d’arrivo per il Rugby Frascati Union 1949”. Il dg tracia anche un bilancio e poi parla delle prospettive del settore maschile. “La retrocessione della serie B è stata sicuramente inaspettata, siamo tuttora convinti che la squadra meritasse la salvezza per valori tecnici. In ogni caso non ne facciamo un dramma perché queste esperienze possono anche essere utili per crescere e stiamo già lavorando per costruire un gruppo competitivo nella prossima annata. Inoltre continuiamo a ottenere soddisfazioni con il nostro settore giovanile: nella stagione 2019-20 avremo una squadra Under 14 tutta nostra, frutto del lavoro iniziato appena due anni fa sul minirugby. Al contempo, schiereremo una Under 16 in collaborazione con Arnold con cui metteremo in campo una franchigia nell’Under 18”. Tornando a parlare della grande notizia della squadra femminile che approda in serie A, è Cristina Tonna a fare un’ulteriore riflessione. “Le ragazze affronteranno questa avventura con tanta voglia di imparare e di confrontarsi con il livello rugbystico più alto che c’è in Italia. La serie A sarà la punta dell’iceberg di un movimento che conterà ancora sull’Under 14 e sull’Under 16, mentre giocheremo solo qualche tappa del campionato Under 18 visto che diverse ragazze faranno parte del gruppo della prima squadra”.