Le reazioni alla vittoria del No al referendum costituzionale

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quesitoreferendario4dicembre
Quesito referendario 4 dicembre 2016
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Quesito referendario 4 dicembre 2016

A poche ore dalla vittoria del No al Referendum Costituzionale del 5 dicembre, si susseguono le reazioni sui nostri territori. Diamo spazio alla nota dell’associazione No a Marino:

“«Un ottimo risultato, una sorprendente risposta dei cittadini». Così Alberto Villani presidente dell’associazione «No a Marino» commenta l’esito del referendum costituzionale da poco ufficializzato dal Viminale che, nella città della sagra dell’uva così come a livello nazionale, ha decretato la vittoria del «No» con oltre il 60% registrando un’affluenza al voto per il 70%. Mentre il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa convocata a mezzanotte a Palazzo Chigi, annuncia le sue dimissioni da capo del governo.

«Con il voto referendario gli elettori hanno dimostrato di avere molto a cuore la Costituzione – afferma Villani sottolineando come la risposta positiva, in termini di partecipazione, delinei la volontà dei cittadini di essere parte attiva della cosa pubblica.

Fondata dalla lista civica «Costruiamo il Decentramento» rappresentata in Comune dai consiglieri Stefano Cecchi, coordinatore del gruppo e Cinzia Lapunzina, l’associazione «No a Marino» è stata protagonista sul territorio di diversi momenti di chiarimento, approfondimento e dibattito in merito ai contenuti del referendum, complesso nella sua particolarità poiché indetto su un unico quesito ad inglobare diverse tematiche.

«Quello appena concluso – affermano i due consiglieri – è un momento importante della vita della Nazione che verrà riportato dagli storici. Probabilmente il punto di partenza per un futuro percorso di riforme basato sulla partecipazione e immaginato non quale strumento di affermazione del governo, ma unicamente quale soluzione per il bene del Paese. Siamo felici che gli elettori marinesi, così come quelli di gran parte dell’Italia, abbiano agito in nome della saggezza comprendendo la necessità di essere parte attiva e decisiva in un passaggio che aveva i toni di un vero cambiamento della forma di governo».

«Una presa di posizione forte quella degli italiani, che può essere anche letta come volontà di prendere le distanze dalla politicizzazione del quesito referendario e dalla personalizzazione del voto» aggiungono Villani, Cecchi e Lapunzina ringraziando tutti coloro che hanno collaborato affinché fossero informazione, conoscenza e consapevolezza ad accompagnare gli elettori alle urne”.

Sull’esito del Referendum prende posizione il deputato dem Emiliano Minucci che dichiara sarcasticamente: “Mettete in fila Poirot e la Fletcher, in Italia siamo oltre 13 milioni di serial killer”. Di seguito la nota completa:

“Ci abbiamo provato con determinazione e passione. Ci abbiamo provato nella convinzione che la riforma costituzionale fosse un fondamentale punto di partenza per garantire al nostro Paese stabilità e crescita. Il risultato di ieri è stato chiaro: il 60% degli italiani che hanno votato non hanno creduto nella proposta di cambiamento che abbiamo con forza portato avanti in questi mesi di campagna referendaria” ha detto il deputato Dem, Emiliano Minnucci, commentando i risultati del referendum costituzionale che ha portato alle urne il 65% degli elettori aventi diritto. “Dobbiamo ripartire dalla grande partecipazione popolare che ha caratterizzato la giornata di ieri e che è andata ben oltre le più rosee aspettative dimostrando la grande forza democratica del nostro Paese. Un grazie a tutti ma soprattutto a Matteo Renzi che, con grande passione e senso di responsabilità, ha cercato in questi anni di aprire un percorso riformista che abbiamo condiviso e abbracciato con convinzione. Ora ripartiamo da qui, dalla lungimiranza del Presidente Mattarella, dalla politica ma soprattutto da quel 40% degli italiani che ieri hanno detto SI condividendo le ragioni della riforma con la voglia di garantire al nostro Paese quel cambiamento auspicato da molti anche da quelli che, per opportunità politica, non gli hanno dato le ali trasformando il referendum in un’elezione politica contro il Premier e il suo Governo. Fossi in Grillo, Di Maio e in tutto il fronte del NO, che in queste ore festeggiano allegramente le dimissioni di ‘John Kramer’ Renzi, non starei così tranquillo perchè i risultati referendari ci dicono che in Italia c’è un fronte riformista di oltre 13milioni di persone che ieri si è opposto ai populisti/reazionari del nuovo millennio. A riguardo, i pentastellati cosa pensano?  Che nel Paese vivono oltre 13milioni di serial killer? Se così fosse sarebbe opportuno ingaggiare Jessica Fletcher ed Hercule Poirot”.

I “Cittadini per il Movimento Cinque Stelle di Albano Laziale” festeggiano l’esito referendario:

“L’ABBIAMO DIFESA per il rispetto dei nostri padri e per il futuro dei nostri figli

E ABBIAMO VINTO

I “Cittadini per il Movimento 5 stelle di Albano Laziale” esprimono grande gioia e soddisfazione per lo storico risultato del referendum a livello nazionale e specialmente comunale. La Costituzione, la NOSTRA Costituzione,  patrimonio di tutti gli italiani, va cambiata con l’assenso di tutte le forze politiche come nel 1947 e non con un d.d.l. sostenuto da personaggi come Boschi-Alfano-Verdini e Napolitano e votato da una maggioranza dichiarata incostituzionale.  Dividendo i cittadini e paralizzando l’esecutivo per mesi, hanno portato il paese in una crisi di governo. Tutto ciò è da irresponsabili. Ringraziamo tutti i cittadini di Albano Laziale che sono andati a votare e,in particolare, quei 14311 che hanno detto NO a una riforma pasticciata e a un modo di fare politica locale. Noi continueremo il nostro impegno per un paese e soprattutto per un comune veramente al servizio dei cittadini. Oggi abbiamo vinto tutti.”

Referendum, Palozzi (FI): “Governo Game Over. Ora nuova fase politica”. Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale e coordinatore della Provincia di Roma di Forza Italia:

“Noi l’avevamo detto che per Renzi questo referendum sarebbe stato un avviso di sfratto e i dati, lampanti e impietosi, ci hanno dato ragione: gli italiani hanno detto “no” ad una riforma costituzionale accentratrice e pericolosa. Adesso, per tutte le forze partitiche e con il governo ormai game over, inizia una fase politica nuova che deve avere come passo fondamentale la stesura di una nuova legge elettorale, convincente e affidabile. Sin da ora diffidiamo da tutti quelli che, come i grillini, si vantano per il risultato del referendum, prendendosi i meriti di una vittoria che è solo e soltanto del popolo italiano. Un popolo straordinario, che ancora una volta ha dimostrato una grande partecipazione democratica, lanciando un messaggio politico chiaro e netto” così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e coordinatore Fi Provincia di Roma, Adriano Palozzi.

Pci Marino: “abbiamo contribuito a vittoria referendum e stiamo consolidando nostra presenza. Per questosiamo in festa, partecipate alla cena popolare” Con queste parole il segretario del Pci di Marino Maurizio Aversa festeggia la vittoria al Referendum. Di seguito la nota stampa completa:

“Come ha ricordato il Presidente nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, ha vinto la Costituzione! Come abbiamo spesso detto nella nostra campagna referendaria, mai gridata e dozzinale e sempre argomentata e ragionata, la Costituzione va innanzitutto applicata, nei suoi indirizzi di uguaglianza e giustizia sociale e in tutti i valori fondanti della Repubblica antifascista. I voti, è oggettivo, si sono sommati anche a chi è distante ed opposto ad ogni nostra ipotesi di accordo politico. Ma la nostra energia è stata spesa anche verso quegli elettori democratici ed antifascisti, che seppure fin qui non ci hanno votato o sostenuto, sono il nostro riferimento per promuovere una società più giusta. Quindi non solo siamo opposti alla destra “tradizionale”, ma anche alla destra camuffata alla Renzi, e alla destra qualunquista alla Grillo. Compiremo ogni sforzo per essere presenti in Italia e qui, a Marino, per essere, come comunisti, parte attiva per una unità della sinistra. Per unire il popolo della sinistra. Per unire il popolo progressista che si riconosce nella Carta Costituzionale.

Per questo, unendo la positività del risultato referendario, e la enorme positività che stiamo riscontrando nel nostro consolidamento di forza comunista, abbiamo promosso questo appuntamento. Vi aspettiamo con piacere e fraternamente.

Sabato 10 dicembre

Imboccando via Roma, la prima possibile svolta è a sinistra in Vicolo Mario percorso fino in fondo si arriva in piazza Daniele Manin. Qui c’è la sede dell’Associazione culturale che ci ospita:

ORE 19:00 APPUNTAMENTO Incontrarsi, ritrovarsi, conoscersi, due chiacchiere tra compagni

ORE 19:30 TUTTI A TAVOLA a gustare la cucina delle compagne e dei compagni: primo, secondo, contorno, dolce, pane, acqua e vino – € 15 a persona.

ORE 20.30 E’ IL MOMENTO DELLA RIFLESSIONE, DELLA MUSICA E DELLA CULTURA.

Poche parole da Maurizio Aversa, segretario della Sezione PCI di Marino

Quindi l’esibizione: “ I Belli Tempi… Conserviamoli…”. Paolo e Rico Faranno proprio Ride”.

Referendum, Aurigemma: “No è bocciatura per riforma Delrio. Di seguito la nota del capogruppo di Forza Italia:

“Il no al referendum rappresenta di fatto una bocciatura per la riforma Delrio. Ci chiediamo, quindi, dopo anni di sonno e torpore il perché di questa inutile accelerazione da parte del presidente Zingaretti, che a tutti i costi vuole attribuire nuovi poteri a Roma Capitale disinteressandosi del destino delle altre province. E con una discussione quanto mai affrettata e inopportuna senza nemmeno il necessario passaggio nella competente commissione, chiede al consiglio regionale di pronunciarsi su una legge superata dai fatti e dalla storia. Auspichiamo, dunque, nel buon senso affinché si destinino i pochi giorni che ci separano dalla legge di bilancio per affrontare temi e priorità molto più rilevanti per la cittadinanza e i territori” lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma