Lettera ad una Amica timorosa del nuovo Governo Draghi

Cara Virgilia (nome di fantasia), come il tuo quasi omonimo autore dell’Eneide, anche tu sei stata scelta da me, novello “Dante” per questo viaggio nei vari gironi dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso della vita pubblica italiana.

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Dante e Virgilio

Lettera ad una Amica timorosa del nuovo Governo Draghi

Cara Virgilia (nome di fantasia), come il tuo quasi omonimo autore dell’Eneide, anche tu sei stata scelta da me, novello “Dante” per questo viaggio nei vari gironi dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso della vita pubblica italiana.

Dopo essere salita ( insieme a me)  sul traghetto di Caronte e avere vissuto gli anni difficili del Governo Monti, il Purgatorio della XVIII legislatura iniziata con la Presidenza del Consiglio di Enrico Letta, poi reindirizzata con un primo tentativo di scalata al Paradiso con l’esecutivo di Matteo Renzi e poi di Paolo Gentiloni e dopo essere ripiombata agli Inferi con il primo governo Conte in cui i due gemelli dioscuri Salvini e Di Maio si comportavano come il Conte Ugolino che divorava i suoi figli e il Parlamento intero con la propria inattività condita da redditi di cittadinanza e quote 100 e quasi annegata nelle sabbie mobili del Conte II in mezzo alla grande Pandemia in cui da una parte si chiudeva il Paese e dall’altra lo si riapriva dalla porta di servizio, ora sei arrivata nella novella Terra Promessa, nella sede della residenza dove io e te possiamo iniziare a dialogare con Beatrice e vedere un possibile Paradiso per la Repubblica Italiana.

Ma sei timorosa.

Hai avuto un sussulto ieri sera perché i nomi di alcuni ministri, ti hanno fatto venire brutti ricordi. Renato Brunetta ti è apparso come un demone degli jnferi, quando è in realtà un folletto della tradizione celtica, non sempre negativo, a volte dispettoso ma in questo caso probabilmente portafortuna e capace di farci trovare la Pentola con le monete d’oro.

Hai avuto paura che ti interrompa lo smart working e chissà chi altro ancora, quando in fondo il professore di Venezia, dell’innovazione tecnologica e del lavoro a distanza è sempre stato un fautore anche in tempi non sospetti.

La Gelmini ti ha fatto venire in mente le grandi proteste studentesche dei primi anni 2000, ma oggi come oggi si può pensare che potrà fare peggio del ministro Boccia nei rapporti con le Regioni?  Non fosse altro perché 14 regioni su 20 sono governate da esponenti di forze politiche a lei vicine.

Hai preso in puzza Mara Carfagna, perché nelle tue orecchie e nei tuoi occhi vi è ancora il grande scandalo di una ex valletta ministro nel 2008. Ma in tredici anni si può cambiare e la Carfagna con le sue battaglie per una idea di una forza politica di centro liberale, con la sua voglia di andare contro tutti, anche contro il Cavaliere , si è fatta le ossa e ha meritato il rispetto di avversari interni ed esterni e sicuramente non potrà fare peggio del suo predecessore, il “filosofo” Provenzano, più attento a trovare un difetto nell’abbigliamento di Renzi che ad un mezzo per far riemergere il Meridione dalla profonda crisi che si protrae dai tempi dell’Unificazione.

La colpa non è tua, Virgilia.

Anche io ho avuto i miei sussulti. Andrea Orlando ministro del Lavoro, non mi fa vibrare le corde. Sarà capace di fare il ministro del Lavoro come ha fatto il ministro della Giustizia, ovvero essendo pronto in futuro a rinnegare quello che ha scritto e fatto approvare pur di compiacere i novelli amici del fu Movimento pentastellato?

Luigi Di Maio e Roberto Speranza, non avevano già dato…( troppo per i nostri cuori) come ministri per i loro dicasteri?

Ognuno ha le sue sofferenze, cara Virgilia.

Ma la verità è un’altra.

La Terra Promessa è vicina. Non so se noi come Mosè non riusciremo a vederla, ma siamo sul Monte Sinai e sappiamo che Mario Draghi, farà entrare il nostro Popolo nei nuovi confini di un Nuovo Mondo che dovrà essere per forza migliore di quello che stiamo lasciando, non fosse altro perché in via di autodistruzione.

La vera differenza tra il Prima e il Dopo Draghi, è Mario Draghi.

Il resto al momento ( specie per la parte dei ministeri politici) è Coreografia.

La Coreografia può essere bella o brutta, ma la Sostanza sta a Palazzo Chigi e, se vogliamo essere chiari, nei ministri di sua fiducia , di curriculum tecnico, che di fatto dovranno fare diventare realtà gli obiettivi di Modernatizzazione che Draghi si propone.

Quindi toccherà ai Franco, Colao, Cingolani, Messa e Bianchi, per dire, trasformare in realtà , non la politica del terrore ma la politica della ricostruzione, che passa ( non dimentichiamocelo) in un Recovery Fund scritto come si deve e in un Piano Vaccinale che prenda la rincorsa e metta la quinta marcia.

Virgilia, non fidarti di opinionisti alla Selvaggia Lucarelli. Fidati di ciò che vedrai nei prossimi giorni, settimane, mesi. La differenza la farà la realtà,  non la paura agitata dai fantasmi del Passato, che la agitano per non essere cacciati definitivamente dal Castello dove è custodito il nostro futuro.