Licenziato un professore di Formalba

Licenziato un professore di Formalba. La protesta del Partito Comunista dei Castelli Romani e del Sindaca Generale di Base

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Protesta a Formalba

“FORMALBA: 3 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E UN LICENZIAMENTO PER AVER OSATO PROTESTARE CONTRO IL RITARDO DI 8 MESI NEL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI. IL PC CONDANNA I COMPORTAMENTI ANTISINDACALI E ANTIDEMOCRATICI DELLA DIREZIONE AZIENDALE

Il Partito Comunista dei Castelli Romani esprime la massima solidarietà ai lavoratori Formalba colpiti da tre provvedimenti disciplinari e un licenziamento per aver osato protestare – come sindacato SGB – per il pagamento regolare delle proprie retribuzioni, dopo otto mesi di ritardi da parte dell’azienda. Il prof. Daniele Cicerchia, membro della Rappresentanza Sindacale Aziendale di SGB e Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori, si è visto recapitare la lettera di licenziamento in tronco; come agli altri, le uniche contestazioni sono esclusivamente in merito alla sua attività sindacale. Il Partito Comunista dei Castelli Romani condanna il comportamento della direzione Formalba che, di fronte alle enormi difficoltà ereditate dalla pessima gestione delle società partecipate Albafor-Formalba da parte delle amministrazioni di centro-destra e di centro-sinistra di Albano, sta scaricando l’onere del gigantesco debito sui lavoratori, cui viene tolto anche il diritto di protestare e di far valere i propri diritti. Al Prof. Daniele Cicerchia è stato addirittura contestata una intervista al giornale locale “Il caffè dei Castelli Romani”, tesa ad informare i lavoratori e i cittadini sulla gravità della situazione della formazione pubblica gestita da Formalba. Siamo, quindi, alla negazione del diritto di parola, del diritto all’informazione e delle regole fondamentali della democrazia. Una direzione aziendale che si contraddistingue per azioni antisindacali e antidemocratiche non ha i requisiti etici e morali per la gestione dei finanziamenti pubblici della formazione professionale. Per tali motivi il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede un intervento urgente delle istituzioni (Regione Lazio, Area Metropolitana di Roma e Comuni dei Castelli Romani) e delle altre sigle sindacali (CGIL, CISL e UIL) per riportare un clima di rispetto, di partecipazione e di democrazia all’interno della società Formalba, con il reintegro immediato al lavoro del prof. Daniele Cicerchia e l’archiviazione di tutti i procedimenti disciplinari”. Lo dichiara il Partito Comunista dei Castelli Romani.

“I LAVORATORI DI FORMALBA RIVENDICANO STIPENDI E LIBERTÀ SINDACALI IL PADRONE RISPONDE CON 3 DISCIPLINARI ED UN LICENZIAMENTO – NON AVRA’ IL NOSTRO SILENZIO

Era l’ 11 dicembre 2019 quando SGB scioperava per l’intera giornata con i lavoratori di Formalba, dopo le ripetute richieste di incontri, di assemblee sindacali, senza aver mai ottenuto risposte da parte dell’azienda. Rivendicavamo, allora come oggi, il pagamento degli stipendi (i quasi 8 arretrati della vecchia gestione e gli ultimi 3 della nuova), diritti sindacali, ma soprattutto chiedevamo che le lezioni dell’ente di formazione non fossero interrotte e che i lavoratori, in quei giorni di chiusura anticipata, non fossero costretti ad usare le loro ferie. Durante quella giornata di mobilitazione furono investite tutte le Istituzioni, dalla Regione Lazio alla Città Metropolitana, e mentre il dott. Bosi era in Regione, la notizia che i lavoratori non avrebbero lasciato gli uffici dell’amministrazione, senza notizie o un appuntamento calendarizzato, ha fatto il giro della Regione. Lo stesso giorno si seppe dello sblocco di una tranche di finanziamenti, vennero fissati diversi appuntamenti con le varie istituzioni ed anche, finalmente, un incontro con l’amministratore delegato Claudio Bosi. Le lezioni furono ripristinate quasi completamente e i lavoratori poterono utilizzare dei permessi retribuiti. Un risultato complessivo che valutammo positivo per i lavoratori e per tutto l’ente, salvo la revoca successiva dell’incontro da parte del dott. Bosi. Alle istituzioni SGB ha da sempre chiesto di istituire almeno una Commissione d’Inchiesta sul pesante debito che ha affossato prima Albafor e ora è stato scaricato inaccettabilmente sulle spalle dei cittadini e in gran parte sui lavoratori di Formalba. Si sono svolti anche importanti incontri in Regione Lazio sia con la presidente della Commissione Istruzione, Formazione e Lavoro, che con la segreteria dell’Assessorato al Lavoro per aprire un confronto sulla proposta di graduatoria regionale di tutto il personale della formazione professionale, elemento fondamentale per eliminare tutte le storture nella selezione e organizzazione del personale, contro lo sfruttamento e la gestione clientelare che la privatizzazione ha portato nella formazione professionale. In quella sede sapemmo che gli stipendi bloccati ad ottobre saranno, forse in parte, pagati …a marzo. A distanza di un mese l’azienda scrive ai lavoratori e ai delegati di SGB, non per concordare un incontro e dare risposte o possibili soluzioni alle diverse segnalazioni fatte, ma solo per aprire 3 procedimenti disciplinari e un licenziamento.
Il prof. Daniele Cicerchia, membro della Rappresentanza Sindacale Aziendale di SGB e Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori, si è visto recapitare la lettera di licenziamento in tronco; come agli altri, le uniche contestazioni che gli sono state rivolte, sono esclusivamente in merito alla sua attività sindacale. Perché tanto accanimento? La “fiducia” nei confronti dell’ente si mostra stando in silenzio? E’ questo quello che vogliono? Siamo portati oggi a ritenere che il dott.Bosi, e questa Direzione, non abbiano gli strumenti per dare risposte serie ai veri problemi dell’ente ma utilizzino la repressione nel tentativo di silenziare e scoraggiare chi espone fatti e dati reali sulla situazione di Formalba e dei suoi lavoratori. Gli auguriamo di aver ben valutato la determinazione e le intenzioni di SGB. IL REINTEGRO IMMEDIATO AL LAVORO del prof. Cicerchia e l’archiviazione di tutti i procedimenti disciplinari, sono il primo obiettivo di tutto il sindacato per dare forza alle nostre rivendicazioni: la graduatoria regionale di tutto il personale, la stabilità dei pagamenti e la democrazia sindacale per il diritto allo studio delle nuove generazioni sono alla base dei nostri obiettivi. Chiamiamo tutti i lavoratori della formazione professionale ad esprimere la loro solidarietà in tutte le future iniziative che il sindacato metterà in atto”. Lo dichiara il sindaco Sindaco Generale di Base.