Lista civica Mastrosanti sindaco “Utilizzare i fondi vincolati”

Nota della Lista civica Mastrosanti sindaco per fronteggiare il Coronavirus "il Governo dia maggiori aiuti a tutte le famiglie e alle imprese"

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“Frascati, lista civica Mastrosanti sindaco. Emergenza COVID-19 : il governo dia maggiori aiuti a tutte le famiglie e alle imprese; autorizzi i comuni ad  utilizzare i “fondi vincolati ” che a Frascati ammontano a circa 9 milioni.

La nostra Lista è vicina alla cittadinanza tutta ed in modo particolare a tutti i concittadini affetti dal virus COVID19, ai quali porgiamo i nostri più senti  e sinceri auguri di pronta guarigione. Esprimiamo un immenso ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, a Frascati, come in tutte le altre città, sono quotidianamente impegnati in prima linea per far fronte a questa pandemia. Partecipiamo, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal governo, con preoccupazione alla emergenza sanitaria che il paese sta vivendo e che sta generando una grave crisi economico-finanziaria. Pertanto con seria preoccupazione sollecitiamo l’intervento ancora più incisivo di tutte le istituzioni a vario titolo coinvolte, affinché si mettano rapidamente  in campo tutti gli strumenti  possibili e necessari per aiutare ancor di più le famiglie e con esse le imprese e tutto il tessuto commerciale, professionale e imprenditoriale locale. Non sono sufficienti i provvedimenti adottati dal governo con il decreto Cura Italia; una crisi drammatica quella che stiamo vivendo, richiede di essere affrontata al più presto con maggior incisività, poiché le conseguenze di questo inevitabile stop forzato sono  gravi e rischiano di diventare irreversibili; è questo che dobbiamo impedire, occorre fare in modo che a tutti sia data la possibilità di ripartire, appena sarà terminata l’emergenza sanitaria. Dobbiamo e vogliamo reagire ! Ci aspettiamo che gli organi istituzionali dello Stato si attivino anche per dare concreto ed immediato sostegno agli Enti locali, che ora più che mai avranno bisogno di essere guidati e sostenuti in un percorso difficile, ma inevitabile. Non possiamo permettere che il paese si spenga. Sul fronte della politica economica internazionale, è necessario oggi più che mai che l’Italia torni ad essere competitiva sul fronte della produzione industriale ed agro-alimentare. E’ del tutto evidente che occorre un superamento degli attuali “patti di Maastricht”, che grazie a ferrei parametri finanziari come lo “Spread” limitano lo sviluppo della nostra economia. L’Italia non può ricevere di meno rispetto a quanto finanzia. Nel 2018, i versamenti partiti da Bruxelles direzione Roma sono stati pari a 8,8 miliardi di euro, a fronte di un contributo al bilancio comunitario da parte dell’Italia di 15,7 miliardi. Significa che l’Italia paga quasi 7 miliardi in più di quello che riceve ed è quindi un contribuitore netto della UE. In un momento di fortissima crisi economica, resa esponenziale dal Coronavirus Covid 19, l’Italia per tornare ad essere competitiva deve ottenere un sostegno economico maggiore rispetto agli altri paesi dell’Unione, soprattutto perché il nostro paese negli ultimi 15 anni ha registrato sempre un “avanzo primario” (ovvero le entrate dello Stato sono maggiori delle spese), frutto della politica di riduzione delle spese e  conseguentemente dei servizi imposti da Bruxelles per raggiungere il famigerato rapporto del 3% debito/PIL. L’effetto di tal politica economica sovranazionale, si riverbera negativamente nel bilancio della nostra città. In primis, per effetto di quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019 non possiamo spendere fondi che abbiamo già incassato e gravati da un vincolo di destinazione (i c.d. “fondi vincolati”). Si tratta di somme relative ai proventi contravvenzionali, agli oneri di urbanizzazione, ai finanziamenti regionali (dunque Europei) e ministeriali, che per via delle lungaggini burocratiche, non possono essere “impegnate” nel corso dell’anno. Tali somme fino al 2018 potevano essere liberamente utilizzate dagli Enti per la realizzazione di investimenti e manutenzione delle strade. Dato che per Frascati tali somme ammontano a 9 milioni di euro perché non liberare totalmente questo vincolo? Perché non consentire agli Enti Locali di utilizzare i propri soldi che peraltro già sono stati incassati? A tal fine la nostra Lista procederà a sottoporre al Consiglio Comunale una proposta, vista la situazione straordinaria venutasi a creare a seguito dell’emergenza Coronavirus, con lo scopo di richiedere al Governo Centrale, attraverso l’Anci, lo svincolo delle risorse bloccate dall’introduzione del comma 897 e 898 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2019. Tali somme potrebbero alleviare non poco la precaria situazione del nostro bilancio, resa evidente  da quanto abbiamo volutamente fatto emergere in questi due anni di mandato, fino al punto di essere costretti a ricorrere alla presentazione di un Piano di Riequilibrio Pluriennale ai sensi dell’articolo 243 bis del TUEL. Il Piano presenta numeri importanti, con un disavanzo di 48,5 milioni da recuperare in 20 anni. Sono numeri da Comune capoluogo di Provincia, anziché di un Comune di 22.000 abitanti, a cui solo in parte si può trovare giustificazione nel fatto che Frascati garantisce servizi a tutti i Comuni dei Castelli Romani. Si pensi ad esempio alle scuole ed agli impianti sportivi, strutture che ci hanno sempre posto in primo piano, sia nel bene (del prestigio), sia nel male (copertura finanziaria). È del tutto evidente che il nostro Comune ha vissuto per anni al di sopra delle proprie possibilità, ed è giunta l’ora che gli Enti come Frascati che si trovano in questa fortissima crisi economica e sociale, sia consentito di utilizzare liberamente le proprie somme. La nostra Lista si è sempre battuta per raggiungere l’obiettivo del risanamento dei conti, ed ora si batterà affinchè sia attuata l’efficienza nella gestione della “Res Publica”, senza ricorrere ad ulteriore indebitamento”. Lo dichiara la Lista civica Mastrosanti Sindaco.