
Lorenzo Mosconi è un quindicenne elegante, posato, gentile, con dei grandi occhi in un viso minuto ed un sogno ancora più grande: il Teatro dell’Opera di Roma!
Il suo sogno Lorenzo, che vive ad Albano con la sua bella e vivace famiglia, ha iniziato a viverlo tre anni fa ed oggi è una giovane promessa della danza che, oltre a frequentare con profitto il primo anno del Liceo Linguistico “L. Pirelli” di Roma, ha appena svolto l’esame di accesso al IV corso della Scuola di danza del Teatro dell’Opera diretta da Laura Comi.
Con il corpo di ballo del Teatro dell’Opera, diretto da Eleonora Abbagnato, ha danzato, nel dicembre 2016 e nel gennaio 2018, nello “Schiaccianoci”coreografato da Giuliano Peparini e, esperienza da poco conclusa, in “Manon”, coreografato da Kenneth Mac Millan, con protagonista l’Abbagnato stessa e Friedemann Vogel.
La danza è affare di famiglia a casa Mosconi. Lorenzo infatti ha mosso i primi passi di ballo nella scuola “ASD Momento Danza” diretta dalla zia paterna e qui ha avuto la possibilità di crescere fino all’audizione che l’ha fatto entrare al Teatro dell’Opera nel 2015.
La stagione artistica di Lorenzo, in attesa dell’apertura del nuovo anno di lezioni, si concluderà l’11 luglio con lo spettacolo di fine anno del Teatro.
Per coltivare la sua passione ed i suoi sogni, senza trascurare l’impegno scolastico, Lorenzo esce tutti i giorni di casa alle 6:30 per andare a Roma e rientra alle 21 dopo 6 ore di scuola e tante di danza. Tutto questo è possibile grazie al suo talento che gli ha permesso di vincere due borse di studio consecutive con cui si paga le alte rette della Scuola del Teatro dell’Opera.
Guardare negli occhi Lorenzo è come guardare un mare calmo un istante prima di una tempesta e la tempesta la porta la musica. Quando sente una nota il suo corpo si tende, le sue braccia si muovono nell’aria, tutto intorno si cristallizza e si vede solo la passione che sicuramente lo porterà dove vuole, a diventare un ballerino professionista.
“Spero davvero di riuscirci, di ripagare la mia famiglia di tutti i sacrifici ed anche il mio maestro, Gerardo Porcelluzzi, che in questi anni al teatro mi ha stimolato, aiutato e soprattutto introdotto alla danza classica”, questo è il pensiero più intimo di questo ragazzo che ama stare con i suoi amici, ascoltare musica, andare ai concerti, mangiare, nonostante debba seguire un’ alimentazione controllata e divertirsi perché, sarà pure una stella della danza, ma la cosa che brilla di più è il suo sorriso.
