M5S Ciampino, “100 anni di Aeroporto: quella di Ciampino è un’identità low cost?”

0
1095
m5s
Movimento Cinque Stelle
m5s
Movimento Cinque Stelle

“100 anni di aeroporto NON di Ciampino, inizia così la nota del M5S ciampinese, di seguito il comunicato stampa completo:

Da ieri (giovedì 26 novembre 2015 ndr) , il perimetro aeroportuale ha sconfinato dentro la sala consiliare ‘’Pietro Nenni’’- dichiarano i portavoce dell’M5S di Ciampino -: fino al 17 Gennaio 2016, infatti, l’esposizione “L’aeroporto, la città” sarà presente presso la sala del Consiglio Comunale di Ciampino con grande soddisfazione del primo cittadino Giovanni Terzulli e l’amministrazione. Soddisfazione che il M5S non condivide affatto e che, anzi, accoglie con enorme disappunto.

Cominciamo dal titolo, “L’aeroporto, la città”: una mostra fondata – continuano I consiglieri portavoce Bartolucci, Checchi e De Sisti del M5S Ciampino – su un ossimoro territoriale dal momento che un aeroporto non può essere una città o viceversa e la sola vicinanza tra i due ne limita vicendevolmente la fruibilità. Figure retoriche a parte, cosa ci lascia intendere questo accostamento? Che quella ciampinese è una identità culturale ‘’low cost’’ e niente altro, basata su un’attività cominciata come cantiere per dirigibili e trasformatasi vergognosamente in una continua violazione di ogni tipo di normativa di regolamentazione del traffico aereo.

Ci scuserete se anche stavolta la nostra voce esce dal coro delle celebrazioni ufficiali per far notare  che sul territorio ciampinese ci sono realtà che caratterizzano con maggiore forza e valore la nostra identità culturale: parliamo della villa di Messalla, della villa di Voconio Pollione, di ciò che rimane del “Barco Colonna”, dei portali seicenteschi dell’antica chiesuola e i casali che sono lì da molto tempo prima dell’aeroporto. O anche il complesso dell’IDGO, quasi coevo all’aeroporto, abbandonato all’incuria e in attesa di un qualche variante che consenta ai privati un miglior investimento.

A Ciampino abbiamo realtà storiche ed archeologiche ma anche paesaggistiche di valore comprovato, tesori artistici e naturali che il mondo ci chiede di mettere al riparo dal dissesto (il World Momument Watch, che ha definito il Muro dei Francesi un “little-known jewel”, non è una compagnia low cost ma un’organizzazione noprofit che cerca di difendere le bellezze del mondo…) e il nostro sindaco su cosa punta impettito i riflettori? Sui 100 anni dell’aeroporto NON di Ciampino – perché se proprio vogliamo dirla tutta di Ciampino NON è, visto che il sedime aeroportuale è per la quasi totalità nel comune di Roma che ne beneficia per la maggior parte delle tasse derivanti dalla vendita dei biglietti – senza aver finora MAI tentato alcuna azione di recupero e valorizzazione dei succitati Beni storici.

La recente notizia – ancora i portavoce dell’M5S Ciampino – sull’intenzione di ADR di dotare l’infrastruttura aeroportuale di una seconda pista di rullaggio a soli 35 metri dal caseggiato ci lascia sgomenti, maggiormente dopo aver appreso che nell’inaugurare l’esposizione in oggetto il Sindaco non ha speso una sola parola sulla richiesta incessante da parte dei cittadini per il rispetto delle norme che impongono la riduzione del traffico aereo e nonostante il consiglio lo abbia incaricato di promuovere tutte le azioni necessarie per far rispettare i limite di legge sull’inquinamento acustico. Proprio il giorno dell’inaugurazione dell’esposizione il Comitato CRIAAC (Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino) terminava la raccolta di 1700 firme da parte dei cittadini di Ciampino con la quale si chiede l’intervento della magistratura sul continuo sforamento dei limiti e dalla stampa si apprende che il nuovo piano antirumore partirà dal 2021! E il sindaco ne ha chiesto l’anticipazione dei tempi. Questo è il massimo che riesce a fare.

Come cittadini ci sentiamo offesi – si avvia alla conclusione la nota dei consiglieri portavoce Bartolucci, Checchi e De Sisti – per la mancanza di rispetto nei confronti della storia del nostro territorio che con il continuo accostamento esplicito ed esclusivo all’aeroporto NON di Ciampino viene violata la nostra vera identità territoriale e culturale. Come Consiglieri comunali ci sentiamo offesi dalla posizione accomodante dell’amministrazione nei confronti di ADR e dalla posizione del Sindaco che non rispetta il mandato del Consiglio Comunale sull’imposizione dei limiti che minano la salute dei cittadini.

Terzulli non ne fa una giusta: fa orecchie da mercante alle richieste del CRIAAC e come se non bastasse dedica la sala del Consiglio Comunale all’allestimento dell’esposizione privando il Consiglio tutto del proprio spazio vitale costringendolo a riunioni in strutture di fortuna periferiche che limitano il coinvolgimento dei cittadini.

L’Aeroporto NON di Ciampino non ci rappresenta – concludono I consiglieri portavoce Bartolucci, Checchi e De Sisti  – non ci appartiene: col naso all’insù ci troverete sempre e solo a rimirar le stelle”.