Mafia, Scalfarotto “Luci di speranza nella lotta alla criminalità a Tor Bella Monaca”

Scalfarotto "sono andato a trovare Tiziana Ronzio ed Alessandra Laterza, due donne che lavorano con grande coraggio e incredibile determinazione nella complicatissima realtà di Tor Bella Monaca"

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Mafia – Scalfarotto : “Luci di speranza nella lotta alla criminalità a Tor Bella Monaca”

“Stamane sono andato a trovare Tiziana Ronzio ed Alessandra Laterza, due donne che lavorano con grande coraggio e incredibile determinazione nella complicatissima realtà di Tor Bella Monaca: in modi differenti, ma assolutamente unite da un impegno prezioso per quel difficile quartiere della capitale. In una periferia complessa come quella, e in Italia ce ne sono tante, anche una singola persona che coltiva il seme della legalità, del rispetto, della giustizia sociale, della partecipazione e della bellezza diviene un esempio che può incutere timore e turbare anche il più feroce dei sodalizi criminali.

Parlando con loro ho colto tutta la bellezza del loro impegno, la complessità del loro agire e l’importanza della partecipazione e della responsabilità verso gli altri.

Ascoltando i loro racconti, ho capito che non è solamente una vicenda di periferia: Tor Bella Monaca infatti è una realtà composita, dove le forze sane della società civile sono attive, presenti e combattono per diventare semplicemente un quartiere “normale”, un posto dove vivere senza paura. Il presidio culturale della libreria di Alessandra Laterza, l’attivismo sociale di Tiziana Ronzio sono una presenza costante che “sottrae” ai clan spazi di degrado in cui fare enormi profitti con lo spaccio delle droghe e che viola orgogliosamente e a testa alta la regola del potere mafioso sul territorio. Tiziana e Alessandra osano dire di no, e in quel no destabilizzano l’ordine criminale.

Ho colto in loro questo cambio di passo, questa volontà di riscatto, in una zona dove per troppo tempo i cittadini sono stati vittime zittite del potere mafioso.

Questa è la strada giusta: il cambiamento dei territori e la sconfitta della violenza criminale non possono dipendere solo dalla pur sacrosanta repressione, uno strumento che agisce a posteriori, quando il danno si è già prodotto. Per sconfiggere le mafie nulla è più prezioso della voglia di ciascuno di riappropriarsi dei propri quartieri e delle proprie città. Il coraggio di Tiziana e di Alessandra è infettivo ed è per questo che lo Stato deve proteggerlo come una piantina giovane ma preziosissima: bisogna sostenere Alessandra e Tiziana perché abbiamo bisogno di cento, di mille, di centomila Alessandre e di centomila Tiziane. Bisogna coniugare la forza di chi denuncia con l’abnegazione e la professionalità dei magistrati, delle forze dell’ordine, tutti sempre in prima linea e che da sempre con sacrificio e onore combattono la  guerra contro il potere mafioso. Si vince soltanto se l’esempio di Tiziana per liberare il suo palazzo dai soprusi e dalle vessazioni delle famiglie dei clan sarà di esempio e di incoraggiamento per gli abitanti del palazzo accanto e se alla libreria di Alessandra si affiancherà presto un altro luogo di cultura, di aggregazione e di socialità.

Sono stato davvero molto contento di essere andato a Tor Bella Monaca, stamattina. In un posto difficile, ho visto due incredibili donne in azione.

Nell’oscurità, una luce.

Luminosissima”. Così il Sottosegretario di Stato all’Interno Ivan Scalfarotto –