Marco Guglielmo “vogliamo una sinistra maggioritaria”

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Marco Guglielmo

INTERVISTA – Meta Magazine da la parola al consigliere comunale del Pd di Albano Laziale Marco Guglielmo che ha presentato la propria candidatura alla segreteria regionale del Partito Democratico.

Dopo la vittoria di Renzi alle primarie cosa è cambiato all’interno del Partito Democratico? ”

Sicuramente l’esito delle primarie ha espresso una volontà forte di cambiamento: quei quasi tre milioni di persone accorsi alle urne sono un segnale importantissimo, ma anche un avviso. Che è quello di non sbagliare più, di non deluderli, di riformarci radicalmente, di vincere una volta per tutte le elezioni e cambiare l’Italia. Sicuramente è in corso un cambiamento culturale forte, che sta ridefinendo la sinistra: da parte nostra ci teniamo a mantenere saldi alcuni principi, ma senza chiuderci in nessuno dei recinti che la sinistra si è costruita in questi anni”.

Come giudichi le prime settimane della segreteria Renzi?

“Non ho votato Renzi alle primarie, ero dalla parte di Civati. Ma, a differenza d’altri, non l’ho neanche mai criminalizzato. Penso che stia consapevolmente rischiando molto, per portare a casa una legge elettorale, per incominciare a fare qualcosa dopo troppi mesi di stallo. Tuttavia questa fase della politica è decisamente confusa, e lo vediamo tutti i giorni, anche nell’Aula del Parlamento. Dobbiamo tornare a parlare delle cose della vita quotidiana, trovando soluzioni chiare: la nostra responsabilità politica ora, soprattutto sui territori, è questa”.

Quali i motivi della tua candidatura alla segreteria del Pd Lazio?

“La mia candidatura nasce dal fertile humus degli attivisti che hanno sostenuto Civati alle Primarie dell’8 Dicembre, ma punta ad essere aperta, e a coinvolgere anche i tanti “homeless”, come lo stesso Civati li chiama, che vorrebbero una sinistra maggioritaria anche nel Pd. Voglio fare il Segretario regionale per dare una scossa a questo partito, troppo spesso invischiato in affari privati e debole nell’iniziativa politica. Per rendere i suoi militanti orgogliosi di farne parte e coinvolti nelle decisioni che anche a livello amministrativo, andremo a prendere”.

Quale ruolo dovrà avere il Pd nel rapporto con la giunta Zingaretti?

“Nicola Zingaretti è un ottimo presidente: competente ed amato dai suoi elettori, apprezzato dal suo partito. Ma il fatto che abbia di gran lunga vinto le elezioni un anno fa purtroppo non basta: il Pd deve comunque mettersi in movimento, incalzare positivamente, assumere iniziativa politica, riformarsi internamente. La mia candidatura punta a rendere il Pd una formazione forte, dalle posizioni chiare, che aiuti Zingaretti a portare a termine il suo programma in giunta e in Consiglio Regional”e.

Su quali punti si concentrerà la tua segreteria se sarai eletto?

“Ho scritto un programma di 10 punti, disponibile sul mio sito e aperto ai contributi degli attivisti che vorranno darmi una mano durante questa breve ma intensa campagna. Penso agli “zero”, ad esempio. Quelli che non ci piacciono, come il reddito degli esodati creati dalla crisi, e quelli che ci piacciono, come il piano che proporrò per i rifiuti ed il consumo di suolo. Daremo inoltre segnali forti sul tema mai risolto del conflitto di interessi, una piaga purtroppo trasversale e che attanaglia tutto, dalla sanità all’ambiente. E non mancherà una discussione forte sulla forma che dovrà assumere il nostro partito. su Facebook: facebook.com/marcogug79 su Twitter: twitter.com/marcogug79 sito: marcoguglielmo.net”.