Marino, Giulio Santarelli al Circolo Legambiente di Santa Maria delle Mole

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Giulio Santarelli a Santa Maria delle Mole
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Giulio Santarelli a Santa Maria delle Mole

S.MARIA DELLE MOLE, GIULIO SANTARELLI  (PSI) AI COMITATI DI QUARTIERE: 

“SERVE UN’AMMINISTRAZIONE CHE RIMETTA AL CENTRO LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.  RIPARTIAMO DALLO STATUTO COMUNALE. FINO AD OGGI VI HANNO CALPESTATO”                   
Rispetto delle leggi urbanistiche, nuova viabilità, parcheggi e un duro attacco alle ultime Amministrazioni sullo spostamento della delegazione :”Vi hanno trattato come pecore decidendo sulle vostre teste Mandateli a casa”
Santa Maria delle Mole ha bisogno di ritrovare un rapporto di fiducia e partecipazione alla vita dell’istituzione comunale. E’ questo il dato chiaro emerso dall’incontro che il candidato sindaco del Psi, Giulio Santarelli ha avuto negli scorsi giorni presso la sede del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” al Parco Falcone. Moderato dal signor Antonio Calcagni, portavoce di varie iniziative sorte sul territorio quali il Progetto Uomo Ambiente, l’associazione Agma e il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, Santarelli ha illustrato i temi del programma del Partito Socialista per Marino che maggiormente intercettano le necessità del contesto sociale e territoriale delle frazioni, incontrando la risposta e il confronto con i residenti, a pochi giorni dall’altro importante incontro (di cui abbiamo riferito in altra nota nda) che è stato il sit-in di via Capanne di Marino, presso l’area individuata e destinata da un’altra delibera del commissario come isola ecologica. Una zona assolutamente prossima ai confini del Parco Falcone.
                                                    
Giulio Santarelli è quindi partito da un tema a lui caro e riproposto nel suo programma per le Amministrative 2016: l’applicazione dello Statuto comunale.
“Nello Statuto sono disegnati tutti gli istituti attraverso i quali realizzare la partecipazione dei cittadini alla vita dell’Amministrazione comunale” ha detto.” Addirittura, li ho citati nel mio programma, c’erano tre ponti fondamentali: in uno si diceva che prima dell’approvazione del Bilancio l’Amministrazione deve consultare i cittadini per spiegare che tipo di Bilancio si intende approvare e vedere se ci sono osservazioni o proposte da parte dei cittadini. La stessa cosa in occasione di delibere in materia d’urbanistica. Si tratta, infatti, di un tema che tocca così tanto da vicino le vite dei cittadini che non è possibile pensare che se la veda il sindaco al chiuso di una stanza con un architetto. La terza questione è l’istituzione del difensore civico, inventato dalle democrazie del nord Europa, di norma un magistrato in pensione assunto dall’Amministrazione comunale che va a occupare una posizione terza tra Comune e cittadini tenuto a rispondere ai cittadini entro un mese alle richieste. Tutti provvedimenti mai attuati a Marino da nessuno in venticinque anni”.
“D’altra parte negli ultimi ventitre anni si è completamente squalificata la classe politica che ha votato delibere su provvedimenti urbanistici illegali senza fare la minima obiezione, senza considerare neppure che – ha sottolineato Santarelli riferendosi nello specifico alla delibera commissariale sulla cura del Parco Falcone – Marino negli ultimi venticinque anni non ha acquisito neppure un metro quadrato di verde in più. Siamo fermi al 1991. Per tutte queste ragioni credo sia arrivato il momento di voltare pagina: affidando l’Amministrazione comunale a persone che conoscono le leggi e conoscono ciò di cui si devono occupare. Negli ultimi vent’anni sono state mandate invece al Comune persone che si sono servite dell’Amministrazione e non hanno servito la collettività” ha proseguito Santarelli.
Le sollecitazioni dei cittadini sono giunte poi sui problemi più stringenti: viabilità e parcheggi oltre alla decisione dell’ultima Amministrazione comunale di chiudere la delegazione comunale di S.Maria delle Mole, spostandola in vicolo del Divino Amore.
“Le strade non bastano più – ha risposto Santarelli – perché si è deliberato contro la legge in materia urbanistica., Io non sono contro l’edilizia, sia chiaro, ma sono perché si costruisca in modo ordinato. A .S. Maria, l’ho scritto nel programma, serve un nuovo piano di viabilità e parcheggi, probabilmente sotterranei perché aree da sfruttare in tal senso non ce ne sono ma la viabilità è la conseguenza della forte densità di popolazione derivata da un’edilizia sbagliata, contro le norme di legge”.
Sullo spostamento della delegazione da S. Maria delle Mole a vicolo del Divino Amore, Santarelli è stato durissimo: ”Vi hanno trattato come pecore, non vi hanno nemmeno consultato. Hanno deciso sulle vostre teste. Chi ha fatto questo scempio ai danni dei cittadini lo conoscete. Hanno nomi e cognomi. Ora avete l’arma più forte per mandare a casa sia la vecchia maggioranza, sia la vecchia opposizione”.