Marino, ricordando Umberto Mastroianni

Ricordando Umberto Mastroianni, la Città di Marino celebra il ventennale della scomparsa del Maestro marinese domenica 25 febbraio

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Mostra Mastroianni

La città di Marino intende celebrare il ventennale dalla scomparsa del Maestro Umberto Mastroianni con una Mostra delle sue opere che verrà inaugurata domenica 25 febbraio 2018 alle ore 10,30 presso la Sala Lepanto. Grazie all’impegno dell’Associazione culturale Senza Frontiere onlus, che ne cura l’organizzazione, al patrocinio della Fondazione Umberto Mastroianni e del Consorzio SBCR, alla collaborazione di Archeoclub Colli Albani, Liceo Artistico Amari-Mercuri e dell’Accademia Internazionale Città di Roma e, infine, al sostegno della BCC Colli Albani e dell’Unione Commercianti di Marino l’evento di apertura vedrà la presenza di numerose autorità e personalità: oltre naturalmente al Sindaco Carlo Colizza e all’Assessore alla Cultura Paola Tiberi, che hanno aderito da subito alla proposta del gestore della Sala Lepanto, saranno presenti lo scrittore Franco Campegiani e lo storico Ugo Onorati.  Lo scultore di fama internazionale, che nell’ultimo periodo della sua vita dimorò proprio a Marino, città dove è deceduto il 25 febbraio 1998 e dove si tennero i suoi funerali, verrà ricordato con una Mostra retrospettiva a lui dedicata. Un ringraziamento particolare al Preside del Liceo Artistico Amari- Mercuri prof. Salvatore Montesano per il contributo dato nel fornire i pannelli riproducenti le opere di Mastroianni nonché le locandine di sue esposizioni nazionali ed internazionali. Non mancheranno opere grafiche del primo periodo del grande Maestro. La Mostra, che si protrarrà fino al 16 marzo, potrà costituire un’occasione per le scolaresche del territorio ai quali gli stessi studenti del Liceo potranno fare da guida. Le celebrazioni si concluderanno sabato 17 marzo prossimo con un evento che avrà inizio alle ore 10,30 al quale parteciperanno personaggi del mondo dell’Arte e della Cultura.

Marino, Saltarelli (Senza Frontiere Onlus) sulla mostra in ricordo di Umberto Mastroianni

24 Febbraio h.17:40 – Domenica 25 febbraio alle ore 10,30 presso la Sala Lepanto (Piazza Lepanto, 1 – Marino) sarà inaugurata una mostra retrospettiva con pannelli riproducenti le opere del maestro Umberto Mastroianni. Quello realizzato da Senza Frontiere Onlus con il patrocinio della Fondazione Umberto Mastroianni e del Consorzio SBCR, in collaborazione con Archeoclub Colli Albani, Liceo Artistico Amari Mercuri e Accademia Internazionale Città di Roma con il sostegno della BCC Colli Albani e dell’Unione Commercianti è un vero e proprio omaggio alla memoria dello scultore di fama internazionale, che ha vissuto a Marino, a venti anni dalla sua scomparsa. La mostra sarà visitabile sino al 17 marzo. Sull’iniziativa è intervenuto il Presidente di Senza Frontiere Onlus, Luciano Saltarelli: «La Sala Lepanto diviene sempre più punto strategico per la promozione dell’arte e della cultura. L’organizzare una retrospettiva su Umberto Mastroianni a vent’anni dalla sua morte, è l’omaggio che si  vuole fare ad un grande artista contemporaneo le cui opere sono istallate anche nel territorio di Marino. L’evento non vuole essere una sola celebrazione commemorativa ma ritengo che per la città di Marino sia occasione per rivalutare le opere e la figura del grande artista».

Marino, la Sala Lepanto ricorda Marcello Mastroianni con la “La dolce arte”

28 Febbraio h.15:00 – La Sala Lepanto, alla presenza di un gran pubblico, ha ricordato l’attore Marcello Mastroianni, uno fra gli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. L’occasione è stata il terzo appuntamento de “La dolce arte”, una rassegnata, ideata dallo scrittore e critico letterario Marco Onofrio, dedicata ai “mostri sacri” del cinema italiano. L’iniziativa, promossa da Edilet-Edilazio Letteraria e organizzata da Markfilm con il patrocinio del Comune di Marino, è stata aperta dal Presidente di Senza Frontiere Onlus Luciano Saltarelli e da Andrea Fabriziani di Markfilm che hanno introdotto la figura di Marcello Mastroianni con le sue peculiarità tecniche. A seguire è stata la volta di Mariarita Pocino, Giornalista e Direttrice Editoriale della casa editrice Edilazio, che nel 2005 ha intervistato la figlia del celebre attore italiano, Barbara Mastroianni. Mariarita Pocino ha ripercorso, attraverso le letture di Sonia Miranda, alcuni passaggi di quel colloquio attraverso i quali sono emersi i lati principali del carattere e dell’approccio alla quotidianità di Marcello Mastroianni: un uomo pigro che allo stesso tempo amava viaggiare, soprattutto per lavoro. Un’esistenza, quella dell’artista nativo di Fontana Liri, contrassegnata dall’amore e da un’elegante passione per le donne: fra queste, come racconta Liliana Cavani, l’attrice Claudia Cardinale che tuttavia non ricambiò mai il sentimento. Durante la serata è stato anche posto l’accento sul rapporto conflittuale, di amore e odio, che Mastroianni aveva con la città di Roma, dove non riusciva a vivere in maniera riservata a causa della sua popolarità. Adorava, invece, Parigi dove risiedeva sua figlia Chiara. Ricordi tutti confermati da Fabrizio Natalini, docente di Storia del Cinema Italiano, intervenuto dopo Mariarita Pocino. Lo studioso ha calcato la mano su un concetto: «A Mastroianni la recitazione veniva naturale!».

Marino, Sala Lepanto: aperta la mostra in ricordo di Umberto Mastroianni

2 Marzo h.15:00 – Inaugurata, presso la Sala Lepanto, la mostra retrospettiva con pannelli riproducenti le opere del maestro Umberto Mastroianni. L’esposizione, aperta domenica 25 febbraio, sarà visitabile sino al 17 marzo. L’iniziativa è stata realizzata da Senza Frontiere Onlus con il patrocinio del Comune di Marino, della Fondazione Umberto Mastroianni e del Consorzio SBCR, in collaborazione con Archeoclub Colli Albani, Liceo Artistico Amari Mercuri e Accademia Internazionale Città di Roma con il sostegno della BCC Colli Albani e dell’Unione Commercianti. Umberto Mastroianni approdò a Marino nel 1970 e andò a stabilirsi nella villa dei Giardini Colonna, il cosiddetto Casino di caccia dei Principi rinascimentali, vendutogli da Alberto Moravia, che divenne la sua casa museo e studio per circa un trentennio, fino alla scomparsa avvenuta venti anni fa, il 25 febbraio del 1998. L’iniziativa si configura, dunque, come un vero e proprio omaggio alla memoria dello scultore di fama internazionale a venti anni esatti dalla scomparsa. In occasione dell’inaugurazione è intervenuto il Presidente di Senza Frontiere Onlus, Luciano Saltarelli: «Un omaggio doveroso ad un’artista che ha vissuto ed operato a Marino. Una città che ospita anche diverse opere di Umberto Mastroianni. Mi auguro che eventi come questo possano fungere da stimolo per promuovere eventuali restauri». Dopo i saluti di Luciano Saltarelli ha preso la parola lo storico Ugo Onorati: «Umberto Mastroianni è stata una delle più alte, autorevoli e rappresentative voci della scultura italiana e mondiale del Novecento. Un artista geniale e completo per l’indissolubile intreccio estetico e civile della sua opera, la cui lezione supera la sua e la nostra generazione per proporsi ai secoli futuri. Della sua presenza ultraventennale a Marino non possiamo che sentirci onorati, anche a distanza di due decenni dalla sua scomparsa, sia per ciò che ha rappresentato per la nostra città, sia per quello che ha saputo e voluto donarci, contribuendo ad arricchire culturalmente il luogo dove, dopo tante peregrinazioni, aveva deciso di fermarsi. Spetta a noi saper trarre ulteriore vantaggio dal ricordo di tanta presenza non solo commemorandolo, ma facendo rivivere con opportune iniziative la sua grande e singolare lezione». Onorati ha poi ricordato un episodio personale di collaborazione col maestro: «La Banca di Marino, per la quale lavoravo, voleva festeggiare il 75° anniversario della sua fondazione, avvenuta il 27 marzo 1920, con una serie di iniziative, anche culturali, che lasciassero un segno duraturo nella comunità locale. Il pomeriggio di sabato 25 novembre 1995, nella sala consiliare del Comune di Marino venne presentata al pubblico accorso e alle autorità intervenute la statua “Grande volo”, che lo scultore Mastroianni aveva voluto donare a Marino. Poiché ero stato incaricato dall’istituto bancario di organizzare tutta la manifestazione, su suggerimento dell’amico e collega Sergio Limiti, fu proposto al consiglio di amministrazione di acquisire un’opera scultorea di Umberto Mastroianni da donare alla città di Marino. E poiché avevo buoni rapporti, sia con l’artista, sia con l’amministrazione comunale, in quel momento guidata dal commissario straordinario Togna e dal segretario comunale Piccinni, mi presi l’incarico di portare a termine l’impresa, che prevedeva una triangolazione di soggetti da vincolare contrattualmente alla donazione dell’opera. Molto generosamente Mastroianni, col quale mi incontrai diverse volte nella sua abitazione della Casina del Paradiso appositamente per quella circostanza, si rese più che disponibile a trattare non la vendita, ma la donazione dell’opera che lui e non la Banca avrebbe fatto alla città di Marino». Diversi i ricordi personali raccontati anche dallo scrittore Franco Campegiani: «Le mie memorie personali sono in gran parte legate alla mia amicizia con lo scultore Paolo Marazzi che per decenni è stato assiduo frequentatore di casa Mastroianni. Rammento le piacevoli gite in campagna, presso la mia azienda agricola, partecipi la gentile consorte Ida, il fratello Corrado e la cognata del maestro, il quale restava incantato dal paesaggio virgiliano dei luoghi campestri, nonché dagli spuntini proposti da mia moglie con insalate e ortaggi di giornata. Soprattutto ricordo la vicinanza di Mastroianni, i suoi consigli ed i suoi incoraggiamento durante le fasi programmatiche ed organizzative della “Biennale della Pietra Città di Marino”, le cui due edizioni personalmente di4ressi a cavallo degli anni settanta/ottanta. La soddisfazione massima poi mi giunse quando sottoposi al suo giudizio il manifesto del movimento “Chiaro Scuro”, oggi non più operativo». Franco Campegiani ha infine concluso: «Mastroianni è stata una meteora per la nostra città, un bolide che ha attraversato i nostri cieli lasciandoci incapaci di cogliere appieno la grande opportunità culturale che la sorte ci aveva dato in dono. Tutto ciò naturalmente non ha impedito a molti di noi di conoscerlo e di frequentarlo, e quindi di poterlo ricordare con affetto, oggi, ad un ventennio dalla scomparsa, riflettendo il più utilmente possibile sul suo operato, sul suo messaggio artistico e umano».

Marino, Sala Lepanto: sabato 17 marzo alle 10.30 chiusura mostra su Umberto Mastroianni

15 Marzo h.12:45 – Sabato 17 marzo alle ore 10.30 si terrà, presso la Sala Lepanto (Piazza Lepanto, 1), la cerimonia di chiusura della mostra retrospettiva sul Maestro Umberto Mastroianni. Quello realizzato da Senza Frontiere Onlus con il patrocinio del Comune di Marino, della Fondazione Umberto Mastroianni e del Consorzio SBCR, in collaborazione con Archeoclub Colli Albani, Liceo Artistico Amari Mercuri e Accademia Internazionale Città di Roma con il sostegno della BCC Colli Albani e dell’Unione Commercianti è stato un vero e proprio omaggio alla memoria dello scultore di fama internazionale, che ha vissuto a Marino, a venti anni dalla sua scomparsa. All’evento di chiusura parteciperanno personaggi dell’arte e della cultura.

Marino, Sala Lepanto: Onorati, Campegiani e Marazzi hanno chiuso la mostra dedicata ad Umberto Mastroianni

20 Marzo h.18:00 – Si è chiusa sabato 17 marzo, dopo circa un mese di esposizione, la mostra retrospettiva sul Maestro Umberto Mastroianni allestita presso la Sala Lepanto da Senza Frontiere Onlus con il patrocinio del Comune di Marino, della Fondazione Umberto Mastroianni e del Consorzio SBCR, in collaborazione con Archeoclub Colli Albani, Liceo Artistico Amari Mercuri e Accademia Internazionale Città di Roma con il sostegno della BCC Colli Albani e dell’Unione Commercianti. La cerimonia di chiusura è stata aperta da un video messaggio del Direttore Artistico della Fondazione Umberto Mastroianni, Loredana Rea, che ha ringraziato tutti gli attori che hanno reso possibile la realizzazione di una manifestazione che ha reso omaggio allo scultore di fama internazionale nel ventennale della morte. Presente all’iniziativa anche Paolo Marazzi, collaboratore di Umberto Mastroianni durante la sua permanenza a Marino. Mastroianni di Marazzi diceva: «In tutto questo tempo che io risiedo a Marino mi ha sempre accompagnato nel mio lavoro, la sua capacità a creare sculture monumentali e tarsie di marmi colorati dalla muta pietra e farle cantare lo rendono unico nel suo genere. Oggi è artista di primordine riconosciuto e brillante lo ringrazio per la fiducia accordatami anni or sono». Per l’Amministrazione Comunale ha portato i saluti il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Narcisi. A fare gli onori di casa il Presidente di Senza Frontiere Onlus e Direttore per il Lazio dell’Accademia Internazionale Città di Roma, Luciano Saltarelli: «Un evento che ha un valore importante: significa voler ripartire dalla cultura e dai giovani, come dimostrano i numerosi studenti in sala. L’auspicio è che da questa mostra possano nascere altre numerose iniziative per rendere omaggio alla memoria di un grandissimo artista che con la sua permanenza a Marino, ha sicuramente arricchito la nostra città». A seguire l’intervento dello storico Ugo Onorati che ha analizzato la figura di Umberto Mastroianni nella sua inusuale veste di poeta: «Per Umberto Mastroianni ci sembra corretto l’uso dell’aggettivo eclettico, riferito alla sua arte e al suo pensiero, nella misura in cui egli non si allontana mai dalla sua personale poetica, ma lo fa utilizzando strumenti espressivi diversi nell’ambito di un linguaggio unico. Ciò lo accosta alla migliore e più grande tradizione italiana, quella che va dall’Umanesimo al Rinascimento, dal Barocco al Neoclassicismo». Le conclusioni sono state affidate allo scrittore e filosofo Franco Campegiani che ha fatto sintesi fra l’arte scultorea e poetica di Umberto Mastroianni: «Un’artista d’avanguardia che, pur avendo attraversato da grande protagonista la vasta e variegata gamma degli sperimentalismi più avanzati (dall’Astrattismo al Futurismo, all’Informale), è rimasto sostanzialmente fedele ad una concezione umanistica del fare artistico. Il trionfo delle macchine, a fronte di vantaggi materiali indiscutibili, comporta un inevitabile rischio di appiattimento e di aridità. Ebbene, quella di Mastroianni vuole essere una provocazione condotta dall’interno e non dall’esterno della civiltà tecnologica, una sfida promossa da un intellettuale che mostra comunque di amare i valori tecnologici […] Umanizzare la macchina, anziché fare dell’uomo un robot».