Marino, sui cani randagi il Pcdi polemizza con vecchia Amministrazione

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Marino Palazzo Colonna
Palazzo Colonna a Marino
Marino Palazzo Colonna
Palazzo Colonna a Marino

“A volte, basta un semplice raffronto, temporale ed economico, e si comprende in modo lampante che, ove non ci fossero state altre storture, o conflitti di interesse, almeno c’è stato un pessimo modo di amministrare. E’ il caso dei cani randagi. Il commissario con un provvedimento, quasi dimezza la spesa prima utilizzata” così Maurizio Aversa del Pcdi di Marino introduce il comunicato stampa del Partito Comunista d’Italia del comune marinese sull’affidamento dei cani randagi.

Pubblichiamo integralmente la nota stampa:

“MARINO. CANI  RANDAGI.  RINNOVAMENTO DEL COMMISSARIO. PER L’AFFIDO DEI RANDAGI IN PRECEDENZA IL SERVIZIO ERA MOLTO COSTOSO: GIUNTA, ASSESSORI  E  MAGGIORANZA NON ESERCITAVANO BUON GOVERNO!

Uno dei provvedimenti adottati sotto la guida del Commissario, dottoressa Enza Caporale, riguarda l’aggiudicazione del servizio sui cani randagi. La procedura di cottimo fiduciario, per l’affidamento della “custodia e mantenimento ad vitam dei cani randagi catturati sul territorio comunale – periodo trentasei mesi” ha avuto come esito l’aggiudicazione alla ditta La Grande Valle srl di Roma. La cifra di spesa ed il tempo dell’aggiudicazione – dichiara il Pcdi di Marino – riguardano 36 mesi di servizio al costo di 91.642,64.

Precedentemente il servizio è stato svolto da Veterinaria 2000 S.r.l. Via Nettunense 73/A – 00040 Frattocchie (RM). Per una somma di 108.909 euro per soli due anni (24 mesi). Sottolineando che la ditta è risultata per il 57% partecipata quale proprietario da uno dei dirigenti, consigliere ex assessore delle giunte di destra (dei moderati).

Insomma, anche a non voler accentuare la questione del conflitto di interessi; ma unicamente guardando dal punto di vista degli interessi dei cittadini si tratta – continua il Pcdi Marino – di un servizio che con la giunta di destra costava 4.500 euro al mese. Mentre col provvedimento del Commissario, ai cittadini questo stesso servizio costerà 2.550 euro al mese.

Cioè, le azioni di buon governo, che è tutto ciò che si può fare svolgendo normale attività amministrativa curando gli interessi dei cittadini, le Giunte social-comuniste  di Marino degli anni ottanta e precedenti le avevano ben fatte apprezzare ai cittadini e oltre i confini marinesi.

Invece questa cricca che da dieci anni sgoverna la città, eccolo documentato fatto dopo fatto, nella migliore delle ipotesi, ha sperperato soldi pubblici!

Ringraziamo del servizio di buona amministrazione che il Commissario e i sub commissari stanno svolgendo.

Per questo c’è bisogno che la Sinistra, che i Comunisti – conclude il Pcdi locale – tornino a Palazzo Colonna!”