Morassut, “Appoggio Andreozzi e Velletri e Beni Comuni”

L'analisi politica di Massimo Morassut: "In appoggio a Andreozzi e alla lista “Velletri e Beni Comuni" per creare un valore aggiunto nel centrosinistra”

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Massimo Morassut e Sergio Andreozzi

L’analisi politica di Massimo Morassut: “In appoggio a Sergio Andreozzi e alla lista “Velletri e Beni Comuni” per creare un valore aggiunto nel centrosinistra”

Oggi va di moda chiamarlo endorsement, ma più che un inglesismo sarebbe meglio rispolverare la comunanza di valori e l’amicizia per spiegare il supporto che Massimo Morassut ha accordato, per le prossime Amministrative del 10 giugno, a Sergio Andreozzi e alla lista “Velletri e Beni Comuni”. Morassut risponde così a chi gli chiede il perché del sostegno ad Orlando Pocci: «Risposta scontata: in dieci anni nessuna coalizione politica alternativa è riuscita a mettere in campo un’azione, dai banchi dell’opposizione, che possa risultare una credibile alternativa. Nessuno è perfetto, ma è una dato di fatto che dalla crisi finanziaria, dalle gestioni commissariali frutto della “credibilità” della destra locale, Velletri ne esce dopo dieci anni a testa alta riguadagnando dignità. Un esito non scontato per il quale molti si sono spesi, mentre altri continuano ad opporsi con motivazioni risibili». Rinnovata la fiducia alla coalizione, Morassut entra più nel dettaglio: «Sergio Andreozzi nel corso della sua attività amministrativa e nell’ambito delle deleghe attribuite ha interpretato con coerenza indiscutibile lo spirito oggi riproposto da questa lista a partire dal suo impegno nel garantire tra mille difficoltà un servizio come quello della fornitura dell’acqua che con ACEA rimane una vertenza sempre aperta. La sua esperienza credo che oggi sia un patrimonio da preservare e il suo riconoscimento a livello elettorale non può che rafforzarne il ruolo». Il suo voto andrà dunque a “Velletri e Beni Comuni” e a Sergio Andreozzi ed è un sostegno importante: «Liste come questa possono sostenere la necessaria evoluzione di uno spazio aperto e libero da pregiudizi nel centrosinistra. Velletri ha riguadagnato un ruolo che per anni gli hanno negato, condizione necessaria ma non sufficiente che va rafforzata. Un punto da cui partire? La Cultura, che ha guadagnato spazi fisici, da riempire con un progetto organico e non occasionale. Su questo c’è molto da lavorare e i candidati di questa lista, anche dopo questa esperienza, possono mettere a servizio su questo tema le loro indubbie competenze».