Frascati, Nicola Gallo intervista Massimo Papini che si candida a sostegno del candidato sindaco Francesca Sbardella.
Come mai ha deciso di candidarsi a consigliere comunale?
“Sono convinto sinceramente che Frascati essendo il crocevia dei Castelli Romani, meriti molto, ma molto di più”;
Le tre cose che farebbe nei primi 3 mesi da consigliere comunale?
“Sembrano frasi fatte, vorrei farmi carico del tema sicurezza e voglio impegnarmi nella riqualificazione delle periferie, che vanno collegate con il centro e con Roma e non solo da un servizio di trasporti adeguato, oltre che porre la giusta attenzione alle tematiche ambientali. Vorrei contribuire a prendermi cura del vino di Frascati, una priorità tuscolana: il vino è un’eccellenza che travalica i confini locali”;
Perchè i cittadini di Frascati dovrebbero sostenere lei e il candidato sindaco Francesca Sbardella?
“Perchè credo che essendo il mio un nome non al cento per cento frascatano, ma vivendo Frascati da 27 anni, pur non avendo esperienza di consiglio comunale, credo che mettendoci il cuore e la giusta carica, essendo una persona nuova di un certo ambiente politico tuscolano, posso portare una ventata di novità e positività.
Francesca non ha bisogno di presentazioni e non aggiungo altro, se non il fatto che dopo anni torno a spendere il mio nome, in una competizione elettorale a Frascati, a suo sostegno”;
Lei è residente a Spinoretico, come la vede tra 5 anni come la periferia di Frascati?
“Spinoretico come tutte le periferie cambierà partendo da una riqualificazione totale dei spazi verdi per i ragazzi, dando una sicurezza maggiore per i residenti che vivono, negli ultimi anni, nella paura di essere rapinati e soffrono, come dicevo prima, delle carenze del trasporto pubblico. Per i giovani per dire è complicato prendere un autobus vicino casa. Io voglio impegnarmi su questi temi e su queste idee chiedo fiducia ai cittadini frascatani”.